emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

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trump meloni

All’Inauguration Day di Donald Trump, al momento, non ci sarà nessun leader europeo. Sicuramente mancherà Ursula von der Leyen, ancora in convalescenza dopo la “grave” polmonite che l’ha colpita tra Natale e Capodanno.

 

Assente anche Viktor Orban, nonostante l’invito ricevuto dall’amico tycoon, l'unica premier europea che volerà a Washinton è la signorina Giorgia Meloni.

 

La Ducetta se ne frega dell'ostilità che aleggia nelle cancellerie europee verso la tecno-destra di Trump e Musk, a partire da Macron e dal futuro cancelliere tedesco Merz (che ha chiaramente comunicato che nel suo governo non ci sarà mai spazio per i nazisti di Afd, cari all’uomo più ricco del mondo).

 

VIGNETTA DI CHARLIE HEBDO SU GIORGIA MELONI ED ELON MUSK

D’altronde, Trump ha fatto capire chiaramente qual è il suo obiettivo politico principale: dividere l’Europa, depotenziarla politicamente ed economicamente, trattando con i singoli pesi da una posizione di forza.

 

Una asimmetria di potere certificata da Rino Formica che, in un’intervista alla “Stampa”, ha liquidato così il futuro dei rapporti tra Washington e Bruxelles: “L’America di Trump non vuole più alleati. Vuole clienti dei loro affari”.

 

Che fare, dunque, davanti a uno scenario che vede l’Unione europea soccombente davanti al tecno-sovranismo del tycoon e del suo burattinaio Musk?

 

Ora come ora, l’Unione non ha la forza di rispondere da pari a pari all’offensiva americana. Troppo debole economicamente (le aziende europee sono finite stritolate dalla concorrenza sleale cinese e lo strapotere tecnologico americano) e divisa tra interessi confliggenti, senza contare la fragilità militare emersa nei due anni e mezzo di guerra in Ucraina: se non ci fosse stato lo Zio Sam, Putin si sarebbe preso Kiev in cinque giorni.

 

XI JINPING E URSULA VON DER LEYEN

Ecco perché una parte dei poteri forti di Bruxelles si sta chiedendo se, a questo punto, non sia più conveniente per l’Ue recuperare e rinsaldare i legami con la Cina. Visto che le difficili situazioni economiche dei Paesi europei stanno aprendo praterie ai movimenti di estrema destra, tanto vale provare a risollevare i Pil avvinghiandosi economicamente a Pechino, sperando in maggiori aperture da parte del regime comunista di Xi Jinping.

 

Lo stesso Mattarella, nel viaggio in Cina di novembre, ha auspicato la promozione della “crescita del rapporto con l’Ue”, parlando dell’esigenza di “riequilibrare il rapporto importazioni-esportazioni”

 

SERGIO MATTARELLA - XI JINPING - FOTO LAPRESSE

Certo, per l’Europa sarebbe una mossa rischiosa, considerando che già in alcuni settori la concorrenza cinese è stata letale per le aziende dell’Ue (auto elettriche e in generale l’economia green). Ma quale alternativa si pone all’Unione per ridare ossigeno al mercato del continente? Di più: un asse Europa-Cina potrebbe essere letale per l'"Amerca First" trumpiana.

 

Se viene meno l’ombrellone americano, e Trump (che ha già pronti 90 ordini esecutivi da firmare il giorno dopo l’insediamento) mostra muscoli e dazi, l’Europa dove va? Ci sarebbe il fantomatico rapporto Draghi per la competitività, ma servono centinaia di miliardi (altro che Pnrr) per recuperare decenni perduti dietro regole di bilancio e bizantinismi burocratici. Soprattutto, servirebbe unità politica e una leadership solida. Tutti fattori che al momento non si vedono neanche con il telescopio.

DONALD TRUMP GIORGIA MELONI

GIORGIA MELONI E ELON MUSK NELLO SPAZIO - IMMAGINE CREATA CON L INTELLIGENZA ARTIFICIALE DI GROKMELON MUSK - MEME GIORGIA MELONI - ELON MUSK - MEME BY EDOARDO BARALDI meloni musk

 

EMMANUEL MACRON XI JINPING URSULA VON DER LEYEN ursula von der leyen xi jinpingxi jinping ursula von der leyen summit ue cina Mario Draghi - Centre for Economic Policy Research ELON MUSK E GIORGIA MELONI

 

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