forbes chen feng

CINA PIGLIATUTTO - CHEN FENG, PROPRIETARIO DI “HAINAN AIRLINES”, COMPRA “FORBES”, LA BIBBIA DEL CAPITALISMO AMERICANO - ORMAI I PAPERONI ASIATICI HANNO SUPERATO QUELLI MADE IN USA: 568 CONTRO 535 - MA MOLTE COSE NON TORNANO: DALLA VALUTAZIONE DEL GRUPPO FATTA DAI CINESI AGLI AZIONISTI CHE FENG SI RITROVA IN AZIENDA

Angelo Aquaro per “la Repubblica”

 

CHEN FENG CHEN FENG

Il cinese che si è già comprato una navetta per la Casa Bianca adesso punta se possibile ancora più in alto: a portarsi a casa quel mito fondante del capitalismo americano che va sotto il nome di Forbes. I tempi cambiano ma in fondo il destino era scritto nel Dna di questa gloriosa istituzione del giornalismo fondata giusto cent' anni fa per dedicarsi «agli affari e a chi gli fa» e poi diventata famosissima per la sua classifica dei miliardari: perché la casa dei miliardari, oggi, non è forse oggi la Cina?

 

Hainan AirlinesHainan Airlines

Il sorpasso è appena avvenuto: 535 paperoni born in the Usa contro 568 anatroccoli made in China. Tra cui, malgrado la sua fortuna personale non sia ancora ben quantificata, figura pure lui, Chen Feng, il padrone di Hna, la compagnia da 100 miliardi di asset che controlla Hainan Airlines ma possiede pure un quarto degli hotel Hilton, la Carlson che gestisce gli hotel Radisson e, appunto, quella Skybridge, in italiano navetta, fondata da Anthony "Lo Scroccone" Scaramucci, il finanziere italo-americano che Donald Trump ha chiamato a collaborare alla Casa Bianca.

CHEN FENG CHEN FENG

 

Mica male per il figlio di due burocrati comunisti della provincia di Shanxi, cresciuto negli anni durissimi della Rivoluzione culturale sotto il regime ancora più duro dell' aviazione dell' Esercito di Liberazione, e adesso così ricco da essersi fatto costruire a forma di gigantesco Budda, di cui è devotissimo, la sede della sua aerolinea nell'isola tropicale di Hainan. Un'ascesa dal nulla e straordinaria. Tanto da interrogare più di un osservatore: com'è stato possibile?

 

LA RIVISTA FORBESLA RIVISTA FORBES

È la classifica domanda che farebbe a sua volta finire nella lista di Forbes il primo capace di dare una risposta seria. Le sparute biografie ricordano solo che uscito dall'aviazione militare l'intraprendente Chen si sposta su quella civile e per conto del governo tenta di organizzare nella provincia di Hainan quella compagnia aerea che poi magicamente da pubblica diventerà privata. Ma l'uomo deve avere più di una qualità se riesce a volare in America e convincere un certo George Soros, miliardario numero 22 della lista Forbes, a investire 25 milioni di dollari sul progetto.

 

Certo è che quest'armeggiare negli States tra hotel, finanza e ora anche editoria, tutte diversamente espressioni del soft power americano, solleva adesso più di qualche sospetto: e non solo perché, sostiene Reuters, Mister Volare si sta espandendo facendo troppi debiti. Ok, tanto per cominciare lui siede nel Congresso del partito comunista.

STEVE FORBESSTEVE FORBES

 

Ma il problema vero è chi siede, invece, nella sua Hna. Gente, dice il New York Times, come Guan Jun, proprietario di un quarto della società eppure ufficialmente residente in uno squallido appartamento di Pechino, il sacco della monnezza appeso alla porta. Non proprio quello che ti aspetteresti da dei signori pronti a varcare la soglia dell' editrice al mitico civico 80 all' inizio della Fifth Avenue, a due passi dalla Washington Square che fu di Henry James e di Bob Dylan.

 

 

Altri tempi per carità. Sono già tre anni che la quota di maggioranza non è più nelle mani degli eredi di B.C. Forbes, il geniale reporter scozzese che prima di fondare il magazine col suo nome si fece le ossa lavorando per William Randolph Hearst, l'uomo che ispirò il "Citizen Kane" di Orson Welles.

 

WILLIAM HEARSTWILLIAM HEARST

L'impero che oggi poggia anche su una piattaforma Internet da 28 milioni di utenti, il portale finanziario web più grande del mondo, è attualmente nelle mani della Integrated Whale Media, grazie a una transazione che ha portato il valore totale di Forbes a 475 milioni. Ma è chiaro che si è trattato solo della prima fase dell'accerchiamento. Integrated Whale Media è una società di investimenti di Hong Kong partecipata, fra l'altro, dai taiwanesi di Asus, il gigante dei computer. Hong Kong, Taiwan.

 

Ora invece arrivano i cinesi veri, quelli di Pechino, che lasciando comunque una porzione di minoranza nel portafoglio di Steve, l'ultimo dei Forbes, sono pronti a sborsare addirittura 400 milioni di dollari per la quota di maggioranza: quando l' intera impresa, appena quattro anni fa, era stata valutata da Time soltanto 175 milioni di dollari. È chiaro che i conti non tornano: perché sono altri i conti da fare. Il cinese che si è già comprato una navetta per la Casa Bianca, e ora punta su Forbes, li sa fare benissimo: non resta che chiedersi per conto di chi.

Ultimi Dagoreport

donald trump xi jinping coronavirus mondo globalizzazione

DAGOREPORT - DOPO APPENA TRE SETTIMANE ALLA CASA BIANCA, TRUMP HA GIA' SBOMBALLATO I PARADIGMI DELL'ORDINE GEOPOLITICO MONDIALE. UNO TSUNAMI MAI VISTO. DA ORIENTE A OCCIDENTE, SI STANNO CAGANDO SOTTO. TUTTI, ECCETTO UNO: LA CINA - AL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO, L'UNICO ANTIDOTO È L’IMPERO DEL DRAGONE, LA SOLA POTENZA CHE OGGI PUO' RIBATTERE AD ARMI PARI AL BORDELLO NEO-IMPERIALISTA DELLA TECNODESTRA USA - DAVANTI AL BULLISMO DI TRUMP, XI JINPING È RIMASTO TRANQUILLO COME UN PISELLO NEL SUO BACCELLO. ALL’ANNUNCIO DEI DAZI USA AI PRODOTTI CINESI, LA RITORSIONE DI PECHINO È STATA IMMEDIATA - POCHI MEDIA HANNO SOTTOLINEATO QUAL È STATA LA DURA RISPOSTA DI XI JINPING SUL NAZI-PROGETTO TRUMPIANO DI DEPORTARE DUE MILIONI DI PALESTINESI: “GAZA È DEI PALESTINESI, NON UNA MERCE DI SCAMBIO POLITICA, NÉ TANTO MENO OGGETTO DI QUALCOSA CHE SI PUÒ DECIDERE IN BASE ALLA LEGGE DELLA GIUNGLA" - RISULTATO: LE SPARATE DEL TRUMPONE STANNO RENDENDO INAFFIDABILE WASHINGTON AGLI OCCHI DEL MONDO, COL RISULTATO DI FAR SEMBRARE IL REGIME COMUNISTA DI XI JINPING, UN INTERLOCUTORE SERIO, PACIFICO E AFFIDABILE PER FARE AFFARI, A PARTIRE DALL'EUROPA. LA SVOLTA PRO-CINA DI URSULA CON SBERLA AL PRIMO BULLO AMERICANO...

meloni salvini chat fratelli d'italia

CACCIA ALLA TALPA! - DIVERSI ESPONENTI DI FRATELLI D'ITALIA AVREBBERO INTENZIONE DI RIVOLGERSI AL GARANTE DELLA PRIVACY DOPO LA PUBBLICAZIONE DEL LIBRO "FRATELLI DI CHAT. STORIA SEGRETA DEL PARTITO DI GIORGIA MELONI” – MA VE LI IMMAGINATE MELONI, LA RUSSA, CROSETTO, URSO CONSEGNARE VOLONTARIAMENTE IL LORO CELLULARE ALLE "TOGHE ROSSE" PER SCOVARE "L’INFAME"? - LA TALPA, INVECE, PASSANDO PER VITTIMA E DENUNCIANTE, ALLONTANA DA SE’ LA POSSIBILITÀ DI VERIFICA, COSTRINGENDO LA MAGISTRATURA A GUARDARE AL DI FUORI DEI PARLAMENTARI: QUINDI GLI STAFF, LE SEGRETERIE, I PORTAVOCE, GLI ANELLI PIÙ DEBOLI…

software israeliano paragon spyware whatsapp alfredo mantovano giorgia meloni peter thiel

DAGOREPORT – SE C’È UNO SPIATO, C’È ANCHE UNO SPIONE: IL GOVERNO MELONI SMENTISCE DI AVER MESSO SOTTO CONTROLLO I GIORNALISTI COL SOFTWARE ISRAELIANO DI “PARAGON SOLUTIONS” - PECCATO CHE L’AZIENDA DI TEL AVIV, SCRIVE "THE GUARDIAN", NON FACCIA AFFARI CON PRIVATI, MA VENDA I SUOI PREGIATI SERVIZI DI HACKERAGGIO SOLO A “CLIENTI GOVERNATIVI” CHE DOVREBBERO UTILIZZARLI PER PREVENIRE IL CRIMINE - CHI AVEVA FIRMATO IL CONTRATTO STRACCIATO DAGLI ISRAELIANI PER "VIOLAZIONI"? QUAL È "L'ABUSO" CHE HA SPINTO PARAGON A DISDETTARE L'ACCORDO? – ANCHE IL MERCATO FIORENTE DELLO SPIONAGGIO GLOBALE HA IL SUO BOSS: È PETER THIEL, IL “CAVALIERE NERO” DELLA TECNO-DESTRA AMERICANA, CHE CON LA SOCIETA' PALANTIR APPLICA L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL VECCHIO MESTIERE DELLO 007…

barbara berlusconi

DAGOREPORT - BERLUSCONI ALLA SCALA SI È VISTO UNA SOLA VOLTA, MA IL BERLUSCONISMO SÌ, E NON AVEVA FATTO MALE CON FEDELE CONFALONIERI, CHE FU PRESIDENTE DELLA FILARMONICA DELLA SCALA E BRUNO ERMOLLI, POTENTISSIMO VICEPRESIDENTE DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA - INVECE BARBARA B. LA SI VIDE DUE VOLTE, AL BRACCIO DI PATO, L’EX ATTACCANTE DEL MILAN. LA SUA NOMINA NEL CDA DELLA SCALA? DONNA, GIOVANE… E POI CON QUEL COGNOME! LA COMPETENZA? BEH… LA PASSIONE MMM…: PERCHÉ, DA QUEL GIORNO CHE VENNE CON PATO, NON SI È PRESA UN BEL PALCO ANZICHÉ TORNARE ALLA SCALA SOLO QUINDICI ANNI DOPO DA CONSIGLIERE/A?