castagna

COME SI DICE CASTAGNA IN FRANCESE? - FATTA FALLIRE DAGLI ‘’AMICI DEGLI AMICI’’ L’OPA DI UNICREDIT, RICICCIA “L'IPOTESI DI UN RIAVVICINAMENTO TRA BANCO BPM E CRÉDIT AGRICOLE”. MA NON SARÀ NÉ UNA FUSIONE NÉ UNA CONQUISTA, DATO CHE L’AD DI BPM GIUSEPPE CASTAGNA HA DIMOSTRATO, PRIMA CON BPER E POI CON UNICREDIT, CHE NON CEDERÀ FINCHÉ PUÒ LA SUA POLTRONA. AGRICOLE ENTREREBBE COME SOCIO IMPORTANTE ACQUISENDO UNA QUOTA DEL 20%, PREVIA AUTORIZZAZIONE DELLA BCE 

Andrea Orcel giuseppe castagna

DAGONEWS

Fatta fallire dagli ‘’amici degli amici’’ l’Opa di Unicredit, riciccia su “MF” (articolo a seguire)“l'ipotesi di un riavvicinamento tra Banco BPM e Crédit Agricole”. Ma non sarà una fusione né una conquista, come paventano i leghisti, dato che l’ad di BPM Giuseppe Castagna ha dimostrato, prima con Bper e poi con Unicredit, che non cederà finché può la poltrona numero uno della banca lombarda.

 

MASSIMO TONONI GIUSEPPE CASTAGNA

Essì, ancora non si è cicatrizzata la ferita di quando il banchiere napoletano fu liquidato da Banca Intesa, epoca Cucchiani. Quindi, Agricole eventualmente entrerebbe come socio importante acquisendo una quota del 20%, previa autorizzazione della vigilanza Bce presieduta dal draghiano Enria. 

 

BPM è arrivata quintultima negli stress test europei, oltre ad avere la copertura più bassa tra le banche italiane sui crediti non performanti (48,9% contro il 54% di Intesa e UniCredit) e l’incidenza netta dei crediti non performanti sul totale credito del Banco è la più elevata in Italia (3% contro l’1,5% di Intesa e l’1,7% di UniCredit). 

 

giampiero maioli credit agricole

Tutti dati che dimostrano una condizione ancora passibile di ampi margini di miglioramento per l’asset quality di Piazza Meda. La fuga di notizie della scorsa settimana ha gonfiato il titolo, ma pare che il sottostante non renda l’istituto attraente per una acquisizione a questi prezzi. Comunque, dovesse scendere il valore del titolo BPM, che dopo i rumors ha avuto un balzo speculativo del 10%, Andrea Orcel riprenderebbe in mano il dossier sull’Opa.

 

LA LENTE DELLA POLITICA SU BANCO BPM

Claudia Cervini per “MF”

 

credit agricole 1

 L'ipotesi di un riavvicinamento tra Banco Bpm e Crédit Agricole è rapidamente rimbalzata dalla city milanese ai palazzi romani. Un eventuale merger tra questi istituti «cambierebbe gli assetti del sistema bancario italiano perché nascerebbe il secondo gruppo bancario in Italia ma con la testa ben salda a Parigi», ha dichiarato ieri Giulio Centemero, capogruppo della Lega in Commissione Finanze interpellato da MF-Dowjones. 

 

I rumors sempre più insistenti di un blitz di Unicredit su Piazza Meda avrebbero convinto il vertice del Banco a spingere sull'acceleratore sul m&a e a esaminare quella che oggi viene ritenuta l'alternativa più concreta, cioè un'integrazione con la banque verte. 

 

giuseppe castagna

L'ipotesi non è nuova, essendo stata studiata a fondo nell'autunno del 2020, quando il cantiere si arenò su spinose questioni di governance. Oggi il contesto è cambiato? Si vedrà. Non si escluda no peraltro anche altri scenari, come un possibile interessamento di Bnp Paribas. 

 

Nel frattempo, come dimostrano le dichiarazioni rilasciate ieri dall'esponente della Lega, l'ipotesi è arrivata all'attenzione della politica e, si mormora, anche del Copasir che segue con attenzione le mosse dei gruppi stranieri sul mercato finanziario italiano. 

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