vestager 4

“PRONTI A MULTARE GOOGLE” – IL COMMISSARIO UE ALL’ANTITRUST MARGRETHE VESTAGER AVVISA LA CASA DI MOUNTAIN VIEW: "I COLOSSI DEL WEB DEVONO PAGARE LE TASSE" – E POI PARLA DI PROTEZIONISMO, MPS E BANCHE VENETE...

vestager 3vestager 3

Marco Zatterin per www.lastampa.it

 

«Naturalmente andremo sino in fondo con la nostra azione, se necessario». Margrethe Vestager non intende mollare la presa su Google. «I rimedi che hanno presentato servono per riequilibrare il loro servizio per le ricerche delle shopping online - dice la danese che guida l’Antitrust Europeo -. Se non sarà il caso, o se avremo il sospetto che non lo sia, apriremo un’altra inchiesta che farà scattare l’orologio». Col risultato che, se il colosso del web fosse colto ancora a violare le regole per la concorrenza, «ci sarà una multa che partirà dal giorno in cui abbiamo aperto la nuova inchiesta». Una sanzione quotidiana, salata, anche se probabilmente non come quella da 2,42 miliardi che Bruxelles ha inflitto alla casa di Mountain View.  

 

In una pausa del Forum Ambrosetti di Cernobbio, la signora Vestager si concede per un breve giro di orizzonte sulle questioni aperte. Il commissario Ue per la Concorrenza non ha gradito lo sbilanciamento di gender del vertice di Cernobbio. «Ladies, and gentlemen and gentlemen and gentlemen», è stato il suo saluto alla platea. Sorrideva. Poi s’è fatta più seria. «Google deve trovare un modo per adeguarsi alla decisione che abbiamo preso», ha sottolineato. Il problema è l’ordine dei risultati per chi cerca qualcosa da acquistare, la circostanza che porta in testa i titoli scelti dal motore: «Ci hanno spedito una lettera in cui illustrano cosa intendono fare: ci saranno altre domande e altre risposte; non abbiamo ancora un orientamento definito».  

 

googlegoogle

A che punto è il caso Google- Android?  

«E’, e resta, una priorità, perché l’infrazione potenziale è ancora in corso. Abbiamo il sospetto che Google usi Android per consolidare la sua posizione dominante anche sui servizi per la telefonia mobile. Non è un dossier su Android, che è un sistema molto buono. Il problema è che si tende a pensare che sia una applicazione Open Source, mentre realtà è molto difficile utilizzarlo in modo diverso da quello impostato da Google, difficile usarlo senza passare per Playstore».  

 

Cresce in Europa la voglia di avere una legge «Compra europeo» per difendere i nostri prodotti. E’ una buona idea?  

«Il protezionismo ha effetti molto negativi per i cittadini. Oltretutto, se limiti le scelte e limiti la concorrenza, limiti anche lo stimolo a innovare e essere dinamici».  

 

Dicono che non è protezionismo e che serve per difenderci dai comportamenti irregolari come quelli cinesi.  

VestagerVestager

«Una cosa è affermare “devi sempre comprare europeo”. Un’altra è dire che “non siamo naif” e che vogliamo la reciprocità. Posto questo, se una fusione o acquisizione crea dei problemi per l’ordine pubblico, o per la sicurezza nazionale, allora i governi devono poter agire diversamente. E’ legittimo dire “no”». 

 

Vale anche per la nazionalizzazione temporanea in chiave anti-italiana dei cantieri di Saint Nazaire?  

«Possono farlo. Non violano le regole europee, in questo modo. Tuttavia è importante che Italia e Francia si parlino. Quando ci sarà un accordo, lo esamineremo. Per ora la trattativa è aperta». 

 

Sempre dalla Francia, e non solo, arriva la proposta di una web tax sui colossi di Internet. Le piace?  

«Sembrerà banale, ma sono anzitutto in favore del fatto che queste società siano tassate, cosa che non succede sempre. La mossa più importante per gli stati membri è adottare subito la normativa sulla basa comune per la tassazione societaria. Questo cambierebbe le regole del gioco. Le piccole aziende attive in pochi stati pagherebbero meno, perché il sistema sarebbe facile. Mentre sarebbe più difficile per le multinazionali aggirare il Fisco saltando da uno stato all’altro. Il provvedimento è pronto per essere votato. Bisognerebbe farlo subito». 

googlegoogle

 

A che punto è il caso Ilva?  

«E’ un dossier dalle molte facce, soprattutto perché i disastri ambientali a Taranto sono stati gravi e la popolazione ne ha sofferto. Aspettiamo l’accordo per il controllo della società e poi lo valuteremo». 

 

Quanto ci vorrà?  

«Ancora un po’ di tempo. Ma la buona notizia è che stiamo lavorando bene col governo italiano. Tutte le cose sono predisposte per arrivare a un lieto fine». 

 

MARGRETHE 
VESTAGER
MARGRETHE VESTAGER

Vi attendente un autunno caldo per i dossier sulle banche italiane?  

«L’estata è stata tranquilla. Si stanno applicando le soluzioni che abbiano definito con il vostro governo. Per le due banche venete e il Mps le cose procedono come da programma. E non abbiamo altri casi sul tavolo, almeno per ora». 

 

 

piercarlo padoan margrethe vestagerpiercarlo padoan margrethe vestagerMARGRETE VESTAGERMARGRETE VESTAGER

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO