fabio caressa lele adani

"SONO VOLDEMORT, COLUI CHE NON SI PUÒ NOMINARE" - FABIO CARESSA RISPONDE AGLI ATTACCHI DI LELE ADANI CHE, SENZA FARE IL SUO NOME, GLI AVEVA DATO DEL "COGLIONE" PER ALCUNE OPINIONI SULLA NORVEGIA, PROSSIMO AVVERSARIO DEGLI AZZURRI NELLE QUALIFICAZIONI MONDIALI – IL TELECRONISTA, CHE RIVELA DI LEGGERE DAGOSPIA, PUNGE IL COMMENTATORE RAI: "SE SI ATTACCA QUALCUNO BISOGNA FARE IL NOME, DOV'È IL CORAGGIO? NON SI INSULTA, NOI ATTRAVERSO IL MICROFONO TRASMETTIAMO CULTURA, LA RABBIA ECCESSIVA NON FA PARTE DI QUESTO MONDO" – VIDEO

 

 

https://www.dagospia.com/sport/caro-lele-adani-perche-non-fai-i-nomi-l-opinionista-si-incazza-mentre-421111

 

Da corrieredellosport.it

 

 

fabio caressa

"Sono Voldemort, colui che non si può nominare". Fabio Caressa risponde con ironia agli attacchi di Daniele Adani, che in occasione di una puntata del suo podcast l'aveva aspramente criticato e insultato. "Noi attraverso il microfono trasmettiamo cultura, parlando di sport - ha detto il noto giornalista sportivo in un video pubblicato sul suo canale YouTube -

 

Questo è un elemento molto importante. La rabbia eccessiva, l'insulto non fanno parte di questo mondo, non devono fare parte di questo mondo. Perché, nello sport, come ti confronti lealmente per prevalere così in una discussione devi confrontarti con delle regole di comportamento.

 

Non s'insulta, si cerca di non avere delle idee preconcettuali. Si può non essere d'accordo, si può discutere, ognuno con le proprie armi, con le proprie fonti. Ha una propria idea e la difende. Ma serve rispetto, senza insultare professionalmente. È importante parlare e ascoltare l'altro, possibilmente ascoltarlo, non farsi riferire le cose, e dire 'non sono d'accordo'. L'insulto perché ha un'idea diversa da te è pericoloso, è un atteggiamento che riporta a momenti molto bui. L'insulto per chi non è d'accordo è veramente il buio.

lele adani

 

Bisogna stare attenti. Io non ho la pretesa di avere la verità in mano né di educare ma trasmettere un messaggio senza violenza verbale è un elemento importante. Io continuerò con le mie idee sempre con rispetto, mai con maleducazione. E mai con violenza, e mai cercando di annientare il nemico, non l'avversario. Io per fortuna non ho nemici, ho persone con cui discuto.

 

Poi sono Voldemort, colui che non si può nominare. Però da quello che ho visto su internet in maniera conclamata, sono io l'oggetto dell'assalto. E quindi è così, se non è così c'è bisogno di smentirlo. Però quando si attacca qualcuno è bello farlo citando il nome, non è mai bello, ma se proprio lo si deve fare bisogna citare il nome, sennò il coraggio, il lupo, l'ululato, dove sono finiti".

 

La risposta di Caressa ad Adani: cos'era successo

fabio caressa

Ma che cosa era successo? Pur senza citarlo, Adani aveva criticato Caressa senza mezze misure: “Chi sa di calcio sa che la Norvegia è una squadra forte. Sorloth, Haaland, Odegaard non sono solo giocatori forti, sono fenomeni. Non li abbiamo noi giocatori così, non abbiamo Haaland, non abbiamo Odegaard. Qualche co*****e che non sa fare questo lavoro ma ci guadagna da trent'anni va fuori e dice ‘Ma se adesso abbiamo paura della Norvegia?'. Ma co*****e, te lo dico in italiano, ma l'Italia è uscita con la Macedonia del Nord e con la Svezia". Il riferimento è alle dichiarazioni di Caressa durante Deejay Football Club: "Haaland è stato annullato da Gatti, la Norvegia non fa i Mondiali dal 1998, non fa gli Europei dal 2000. Se dobbiamo avere paura della Norvegia, stiamo a casa".

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