pignoramento conto corrente conte gualtieri

CONTO DI FARMI I CAZZI TUOI - COMUNI E REGIONI POTRANNO ENTRARE NEI CONTI CORRENTI DEI CITTADINI. DOPO AGENZIA DELLE ENTRATE E GUARDIA DI FINANZA, ANCHE GLI ENTI LOCALI AVRANNO ACCESSO A TUTTI I NOSTRI DATI FINANZIARI. MA MANCANO REGOLE DI COMPORTAMENTO PER I FUNZIONARI CHE AVRANNO ACCESSO AI DATI - E. ZANETTI: ''SI RISCHIA VOYEURISMO E PURE TRUFFE, VISTO CHE CHI CONOSCE QUELLE INFORMAZIONI…''

Umberto Mancini per ''Il Messaggero''

 

Comuni e Regioni potranno entrare nei conti correnti dei cittadini. Sul segreto bancario cadono quindi gli ultimi veli perché dopo l'Agenzia delle entrate e la Guardia di finanza, d'ora in avanti anche gli enti locali avranno libero accesso all'archivio dei rapporti finanziari. Una vera rivoluzione con effetti potenzialmente dirompenti per non dire pericolosi. E con il diritto alla privacy, tanto per citarne solo uno, a rischio violazione.

 

pignoramento conto corrente

Ovviamente la nuova incursione avrebbe lo scopo di rendere, almeno in via teorica, più efficiente la riscossione delle imposte e tasse di competenza. Appare invece come l'ennesima invasione di campo che sovrappone, tra l'altro, più competenze. Ad aprire la porta ai funzionari dei Comuni e a quelli regionali e provinciali è una norma del maxi-emendamento al Decreto semplificazioni, norma camuffata dietro rimandi e commi tanto da risultare difficilmente intellegibile ai più. E, come spesso accade con le materie fiscali, passata sotto silenzio.

 

Di fatto però la nuova regola introdotta nel provvedimento consente l'accesso ad una poderosa banca dati senza prevedere però meccanismi di controllo e abilitazione per i funzionari degli enti locali che dovranno sbirciare nei conti. O almeno lasciando alla buona volontà degli enti locali di costruire da zero un qualche meccanismo di tutela e controllo della complessa procedura.

 

IL NODO

La delicatezza delle informazioni relative ai rapporti di natura bancaria, ovvero su saldi e movimenti, aveva consigliato, almeno finora, un uso molto prudente di questo strumento anti-evasione, selezionando i soggetti abilitati ad accedere ai dati sensibili. La stessa Guardia di finanza non aveva un vero e proprio accesso diretto a tali informazioni, dovendo necessariamente ottenere il via libera dall'Agenzia delle entrate. Pochissimi poi e super tracciati gli alti funzionari in grado di aprire i files per vedere entrate e uscite mensili, investimenti finanziari, stipendi, libretti postali, incassi, e depositi. Tutele e meccanismi studiati ad ho per impedire violazioni pericolose ma che al momento non sono indicati da nessuna normativa specifica per gli enti locali.

 

LA PLATEA

divorzio conto corrente cointestato

Nel decreto approvato dal governo è scritto nero su bianco all'articolo 17 bis che Comuni, province, regioni e, in generale tutti gli enti locali, per «semplificare» il processo di riscossione delle loro entrate potranno accedere non solo ai dati dell'anagrafe tributaria, ma anche a quelli estremamente sensibili, contenuti nell'archivio dei rapporti finanziari. L'ingresso in massa degli enti locali rafforza il Grande fratello fiscale e dilata a dismisura il numero dei soggetti in possesso dei poteri di controllo. La norma se da un lato allarga ail campo d'intervento, dall'altra non affronta tutta una serie di problematiche relative ai controlli a monte.

 

A partire, come si accennava, dalle necessarie autorizzazioni fino all'accesso ed alla tracciabilità dei singoli funzionari abilitati ad acquisire e ad estrapolare dai conti le informazioni di interesse per gli enti locali. Ma chi controllerà le procedure? Chi vigilerà sui funzionari comunali o regionali? Chi sarà responsabile dell'iter amministrativo e degli uffici che vanno a caccia di evasori fiscali?

 

Tutte domande a cui bisognerà dare una rapida risposta per evitare possibili distorsioni e, sopratutto, garantire i diritti dei contribuenti . La dilatazione dei soggetti che possono sbirciare ed acquisire informazioni sui rapporti bancari e finanziari degli italiani dovrebbe infatti prevedere l'adozione di misure di sicurezza ancora più rigide e stringenti a presidio di potenziali intrusioni non autorizzate.

 

MIGLIAIA DI DATI

Per quanto riguarda il contenuto dell'archivio dei rapporti finanziari è bene ricordare che negli ultimi tempi è stato sempre più arricchito e implementato.

 

cane conto corrente

Ed oggi, grazie alle costanti comunicazioni telematiche effettuate dalle banche, dalle Poste e più in generale da tutti gli intermediari finanziari, contiene una mole di dati enorme e dettagliata: dall'ammontare delle movimentazioni effettuate ai saldi iniziali, finali ed intermedi di ogni singolo rapporto bancario di ogni contribuente. Un Grande Fratello fiscale in grado di vigilare e supervisionare la nostra vita e che va regolamentato per impedire illeciti e violazioni.

 

 

2. «SENZA PALETTI SI RISCHIANO TRUFFE, FRODI E VOYEURISMO»

Andrea Bassi per ''Il Messaggero''

 

Enrico Zanetti, ex vice ministro dell'Economia, grande esperto di questioni fiscali, ha più di un dubbio verso la novità. «La norma per consentire agli enti locali di accedere ai dati dell'anagrafe tributaria era stata messa già nell'ultima legge di bilancio». Cosa cambia allora con l'aggiunta fatta nel decreto semplificazioni? «Questa norma esplicita che l'accesso comprende anche i dati dell'anagrafe dei conti correnti e fa capire che devono esserci resistenze da parte degli apparati dello Stato che sino ad ora ne hanno avuto il monopolio». Con qualche ragione, visto che si tratta di dati più che sensibili?

 

enrico zanetti sottosegretario all economia

«È chiaro che, trattandosi di dati molto sensibili, che comprendono ormai anche le giacenze sul conto corrente e non più soltanto gli estremi identificativi, è fondamentale che questa proliferazione di soggetti, che possono accedervi, sia accompagnata da standard adeguati sulla privacy, altrimenti siamo al grande Fratello»

 

Cosa si rischia? «Si rischia di andare dal puro e semplice voyeurismo nei confronti del vicino nelle piccole realtà, all'utilizzo fraudolento di informazioni per finalità completamente estranee alla riscossione degli enti locali. Però...». Però? «Se la privacy è rispettata, è logico che ai Comuni vengano dati gli stessi strumenti che ha l'ex Equitalia, altrimenti non c'è una vera libertà di scelta per gli enti».

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...