IL CORVO FA CRAC! - LIN-GOTTI TEDESCHI SAPEVA CHE PER IL SUO “NO” AL SALVATAGGIO DEL SAN RAFFAELE (IPOTESI CALDEGGIATA DA BERTONE) PRIMA O POI LO AVREBBERO TROMBATO: SEQUESTRATI NELLA SUA ABITAZIONE 47 FALDONI TRA DOCUMENTI E LETTERE COMPROMETTENTI CE COSTITUIVANO IL SUO SALVAVITA - TRA LE CARTE, ANCHE LA CONTABILITÀ DI DON VERZÉ: DAI BILANCI DEL SAN RAFFAELE POTREBBERO ESSERE STATI DISTRATTI 50 MLN € PER PAGARE TANGENTI…

Dal "Corriere della Sera"

È un fascicolo corposo e che potrebbe consentire passi avanti nell'inchiesta per bancarotta sulla gestione del San Raffaele da parte di don Verzé e del suo braccio destro - morto suicida - Mario Cal, quello che l'ex presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi aveva raccolto e che, dopo essere stato sequestrato nel corso di una perquisizione disposta dalla Procura di Napoli, sarà acquisito da quella di Milano.

Gotti Tedeschi aveva archiviato non soltanto la sua fitta corrispondenza con alti prelati in merito all'ipotesi (caldeggiata dal segretario di Stato vaticano cardinale Tarcisio Bertone ma respinta dal banchiere) di intervento dello Ior per salvare l'ospedale. Tra le carte che saranno consegnate al pubblico ministero milanese Laura Pedio ci sarebbero numerosissimi documenti di analisi contabile e di valutazioni dei bilanci del polo ospedaliero che partirebbero all'incirca dal luglio scorso.

L'indagine della Procura milanese punta a stabilire se dai bilanci del San Raffaele siano state distratte ingenti somme - si ipotizza cinquanta milioni di euro - per il pagamento di tangenti, e i documenti sequestrati a Gotti Tedeschi entreranno ora a far parte formalmente degli atti investigativi. Il banchiere - che non è indagato ma testimone - ha già da giorni espresso la volontà di fornire ai magistrati tutte le spiegazioni che gli verranno richieste, e non è da escludere, quindi, che sia presto ascoltato anche dai pm milanesi, così come già è avvenuto, e molto probabilmente avverrà ancora, con quelli di Napoli e di Roma.

Le divergenze con Bertone relative all'intervento dello Ior sul San Raffaele, inoltre, sarebbero, secondo Gotti Tedeschi, uno dei motivi del suo siluramento dal vertice della banca vaticana. Intanto entro la fine di giugno, i magistrati romani e napoletani interessati per le proprie inchieste al materiale sequestrato a Gotti Tedeschi si recheranno a Milano per proseguire l'esame dei 47 faldoni sequestrati nell'abitazione e negli uffici del banchiere.

 

gotti tedeschi jpegBERTONE - PAPAVERZEDON VERZE SAN RAFFAELE

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