germania gas scholz

CRAUTI AMARISSIMI – LA GERMANIA VEDE LA RECESSIONE DIETRO L’ANGOLO: L’ISTITUTO IFO HA GIÀ PREVISTO UNA CONTRAZIONE DEL PIL PARI ALLO 0,3% PER IL PROSSIMO ANNO. UNA STIMA CHE A MOLTI OSSERVATORI APPARE ADDIRITTURA OTTIMISTICA – È LA TEMPESTA PERFETTA: SENZA IL GAS DI PUTIN, LA LOCOMOTIVA TEDESCA RIMARRÀ FERMA, L’INFLAZIONE COMPRIMERÀ LA DOMANDA INTERNA E DI CONSEGUENZA I MARGINI DELLE IMPRESE SI ASSOTTIGLIERANNO DRASTICAMENTE…

 

 

GERMANIA: INDICE ZEW A SETTEMBRE PEGGIORA A -61,9

olaf scholz testimonianza su banca warburg 6

(ANSA) - L'indice Zew sulla fiducia degli investitori in Germania si attesta a settembre a -61,9, sopra le attese e in aumento rispetto al mese precedente (-55,3). Le stime per il mese di settembre erano di -60 punti.

 

LA GERMANIA SI INCEPPA: «ANDIAMO IN RECESSIONE»

L'Ifo vede il Pil tedesco a -0,3% nel 2023, pesa il caro vita. La Bce: «I prezzi saliranno ancora»

Rodolfo Parietti

Recessione e alta inflazione saranno nel 2023 gli scomodi compagni di viaggio della Germania. A Berlino nessuno sembra farsi illusioni sulla piega che la congiuntura va assumendo col passare dei mesi. L'Ifo ha già pronosticato una contrazione del Pil pari allo 0,3% per il prossimo anno, una stima che rischia di rivelarsi ottimistica poiché non può del tutto incorporare le possibili variabili (negative) legate ai rincari energetici.

nord stream

 

I 65 miliardi di euro mesi sul tavolo del governo Scholz per affrontare l'emergenza potrebbero presto risultare insufficienti a mitigare gli effetti del rigido inverno economico. Le aziende già paventano un danno attorno ai 150 miliardi, consapevoli che le esportazioni si stanno incanalando in un imbuto sempre più stretto, tanto più ora che il Superindice dell'Ocse ha segnalato una perdita di slancio della crescita in Canada, Regno Unito, Stati Uniti ed eurozona.

 

Inoltre, l'inflazione avrà un effetto di compressione sulla domanda interna. Con i tedeschi sempre meno disposti a spendere, i margini delle imprese sono destinati ad assottigliarsi. Il processo di ritorno alla normalità sarà lungo: solo nel 2024 l'Ifo prevede un ritorno alla crescita dell'1,8%, comunque inferiore rispetto agli standard dell'(ex) locomotiva d'Europa.

olaf scholz testimonianza su banca warburg 3

 

È lo stesso percorso in salita che la Germania dovrà affrontare sul fronte della lotta all'inflazione. L'istituto economico mette in conto un aumento medio dei prezzi nell'anno in corso dell'8,1%, del 9,3% nel 2023, mentre l'anno dopo dovrebbe verificarsi una decisa attenuazione del fenomeno, col carovita al 2,5% e quindi quasi in linea con il target della Bce. Nel breve termine, Isabel Schnabel, membro del consiglio direttivo dell'Eurotower, si aspetta «un nuovo aumento» dopo il balzo dei prezzi di agosto (9,1%).

 

Schnabel ha ricordato come all'inizio del 2021 le fosse stato chiesto durante un'intervista con un quotidiano austriaco se esistesse ancora un'inflazione positiva. «Risposi allora che l'inflazione non era morta, indicando il previsto aumento dell'inflazione nel corso dell'anno, senza anticipare cosa sarebbe successo».

 

OLAF SCHOLZ

Se il Covid aveva dato la prima spallata robusta a un ciclo deflazionistico durato anni per effetto della globalizzazione, il folle rialzo dei costi dell'energia innescato dalla guerra in Ucraina ha fatto ripiombare il mondo industrializzato in uno choc inflazionistico da anni '70.

 

 

Per sconfiggere il carovita, la ricetta della banca centrale guidata da Christine Lagarde è una sola: agire con fermezza sui tassi. Dopo il rialzo dello 0,75% della scorsa settimana, «nei prossimi meeting ci aspettiamo di alzare i tassi ulteriormente», ha confermato Schnabel. La prossima stretta sarà decisa, molto probabilmente, già nella riunione di ottobre.

 

 

 

 

Articoli correlati

LA LOCOMOTIVA D'EUROPA SI E INCEPPATA - LA STIMA HORROR DELL'ISTITUTO ECONOMICO TEDESCO IFO...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

olaf scholz testimonianza su banca warburg 8I GASDOTTI VERSO L EUROPAolaf scholz e justin trudeau auto a idrogeno 3

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO QUASI DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)