COME SI DICE RISIKO IN FRANCESE? - CREDIT AGRICOLE MUOVE SU BANCO BPM: COMPRA IL 9,2% E DIVENTA IL PRIMO AZIONISTA DELL’ISTITUTO GUIDATO DA GIUSEPPE CASTAGNA - I VERTICI DELL’EX BANCO POPOLARE DI MILANO ESPRIMONO SODDISFAZIONE, MA PRECISANO CHE “L’INVESTIMENTO NON È STATO PREVENTIVAMENTE CONCORDATO” - I FRANCESI HANNO GIÀ FATTO SHOPPING IN ITALIA CON CARIPARMA, FRIULADRIA, CARICESENA, CARISMI E CREVAL. SARANNO LORO IL PERNO DEL “TROISIEME POLE”? CHE FARÀ UNICREDIT?
Le troisième pôle
— Camilla Conti (@petunianelsole) April 7, 2022
giampiero maioli credit agricole
Blitz del Credit Agricole, compra il 9,2% di Banco Bpm
(ANSA) - Blitz del Credit Agricole, che rastrella una partecipazione del 9,18% in Banco Bpm diventandone il primo azionista.
"Quest'operazione testimonia il forte apprezzamento di Crédit Agricole per le qualità intrinseche di Banco Bpm: una realtà solida, con un outlook positivo sul piano finanziario e un management team forte e con un comprovato track-record", si legge nella nota che annuncia l'acquisto della partecipazione.
Da parte del Banco emerge soddisfazione per l'ingresso del nuovo azionista, il cui investimento - afferma l'istituto guidato da Giuseppe Castagna - "non è stato preventivamente concordato". "La qualità e l'importanza dell'investitore, nonché l'apprezzamento espresso dallo stesso per la nostra banca" costituiscono "un chiaro riconoscimento del valore e delle potenzialità di Banco Bpm".
Per i francesi - già presenti in forze in Italia dove hanno acquistato Cariparma, Friuladria e più recentemente, Caricesena, Carim e Carismi e il Creval - "l'operazione consolida la relazione strategica e di lungo termine del gruppo con Banco Bpm, costituita innanzitutto dalla partnership nel credito al consumo attraverso la joint venture Agos". Il Crédit Agricole, che non ha al momento chiesto alla Bce di superare la quota del 10%, "intende ampliare l'oggetto della partnership strategica con Banco Bpm", affermano ancora i francesi.
Di un possibile ingresso dell'Agricole nel capitale del Banco si era parlato nei mesi scorsi, come possibile mossa difensiva della banca di fronte agli appetiti dell'Unicredit di Andrea Orcel.