LA CRISI SIRIANA CONTINUA A FUNESTARE I MERCATI AZIONARI EUROPEI, MILANO FRENA LA CADUTA MA LO SPREAD-BERLUSCONI SALE A 262 PUNTI

1. BORSA: EUROPA PARTE DEBOLE MA MILANO RESPIRA (+0,4), CORRE B.POPOLARE (+3%)

Radiocor - Debole in avvio l'Europa dei mercati azionari su cui continua a pesare il rischio di un intervento armato internazionale in Siria. I principali listini sono ancora in discesa, mentre Milano resiste dopo essere stata maglia nera nella prima parte della settimana: il Ftse Mib segna +0,4%, il Ftse All Share +0,36%. Di scatto Banco Popolare (+3%) dopo la semestrale migliore delle attese. Segue Bpm (+2,2%).

Rimbalzo di Buzzi Unicem (+1,5%) mentre risale Finmeccanica (+1,8%) grazie alle indiscrezioni di stampa su un possibile intervento del Fondo Strategico per rilevare la maggioranza di Ansaldo Energia e il pacchetto di riferimento di Ansaldo Sts. Sul mercato valutario, euro trattato a 1,3378 dollari (1,3391 ieri sera) e a 130,14 yen (129,88). Dollaro/Yen a 97,24 (97,01). Petrolio ancora acceso dalla crisi siriana: 110,58 dollari al barile la consegna ottobre del Wti in rialzo dell'1,44%.


2. MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI QUOTIDIANI

Radiocor
Mercati: Shock-Siria per i mercati. Spread BTp-Bund a 260, i titoli biennali italiani superano gli spagnoli (Il Sole 24 Ore, pag 1). I bond ad alto rischio al record: da gennaio collocati 74 miliardi (Il Sole 24 Ore, pag 21). Oro e petrolio corrono sull'ipotesi di attacco alla Siria (Il Sole 24 Ore, pag 23). Tesoro Usa: debito alto, in un mese stop a spese. Obama pensa a Summers per la presidenza Fed (la Repubblica, pag 23)

Previdenza: 'Acconto sulla pensione per chi perde il lavoro', intervista al ministro del Lavoro Enrico Giovannini (Il Sole 24 Ore, pag 1)

Imu: Giorno decisivo per l'Imu. Intesa vicina, cancellata la prima rata, si cercano risorse per la seconda. Consiglio dei ministri nel pomeriggio. Mediazione di Letta per cancellare tutta l'imposta sulla prima casa (dai giornali). Camusso: 'No all'abolizione se mette a rischio i fondi per esodati e Cig in deroga', intervista (La Stampa, pag 7)

Pa: Precari, concorsi selettivi (Il Sole 24 Ore, pag 15). I sindacati a Letta: sui precari solo promesse (la Repubblica, pag 22)

Ambiente: Il Sistri solo per i rifiuti pericolosi (Il Sole 24 Ore, pag 15)

Finmeccanica: Il governo e l'idea di rilevare l'Ansaldo per aiutare Finmeccanica (Il Corriere della Sera, pag 9)

Mps: Fondazione Mps, nuova fumata nera. La Deputazione rinvia ancora la nomina del presidente. Restano le ipotesi di Pizzetti e di Mansi. Lunedi' conta finale (dai giornali). Nuova inchiesta su Mps, i pm convocano il sindaco (La Stampa, pag 25)

Argentina: nuovo piano sui bond (Il Sole 24 Ore, pag 18)

Rbs: La Borsa di Londra boccia l'ipotesi bad bank (Il Sole 24 Ore, pag 21)

Carige: Bankitalia stringe i tempi. Il 2 settembre Cda per ascoltare gli esiti dell'ispezione (La Stampa, pag 26)

Banche Popolari: una semestrale di utili (dai giornali)

Ubi: 'Nessun contatto o aggregazioni sul tavolo' (Il Messaggero, pag 16)

Cina: La corsa al mattone fra sviluppo e speculazione (inchiesta, Il Sole 24 Ore, pag 22)

Crisi: A Forli' garanzie comuni contro la crisi. Accordo tra le categorie produttive e le banche per assicurare la concessione del credito alle imprese in difficolta' (Il Sole 24 Ore, pag 29). 'Investiremo sull'Italia', intervista al presidente e ad di Starwood, Frits van Paassche (il Sole 24 Ore, pag 34). Piano su mutui e affitti, assunzioni nella scuola. Pronto un decreto da 5 miliardi per rilanciare il settore. Aumenti agli insegnanti di sostegno (la Repubblica, pag 9)

Ilva: E' polemica sulle discariche (Il Sole 24 Ore, pag 31)

Fiat: Al rientro rebus Mirafiori (Il Sole 24 Ore, pag 31)

Telecomunicazioni: 'Pax' tedesca tra Slim e Telefonica. La scadenza del patto di Telecom (Il Corriere della Sera, pag 27). Blackberry corre ai ripari e separa la messaggistica (Il Giornale, pag 21)

Banca Sella: Sella apre ai dipendenti, dopo 127 anni. Il presidente Maurizio: 'Una svolta, ma non ci quoteremo' (Il Corriere della Sera, pag 29) Red-Tri


3. BORSA TOKYO: I VENTI DI GUERRA SPAVENTANO I MERCATI (-1,5% NIKKEI)

Radiocor - La situazione di crisi in Siria e il possibile intervento armato degli Stati Uniti e di altri paesi occidentali pesano sulle Borse asiatiche. Tokyo arretra pesantemente fin dall'avvio per poi chiudere con un ribasso dell'indice Nikkei dell'1,5% a 13.338,46 punti anche per effetto di uno yen risalito ai massimi contro dollaro da due settimane

 

GABRIELE BASILICO FOTOGRAFA CATTELAN IN PIAZZA AFFARI SIRIA VITTIME DEL GAS NERVINO SpreadSEDE FINMECCANICA calos slim america movil

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