giancarlo giorgetti giorgia meloni btp valore

A CHI IL DEBITO? A NOI – AL VIA LA SECONDA EMISSIONE DEL BTP VALORE, IL TITOLO DI STATO PENSATO PER I PICCOLI RISPARMIATORI, CON CUI IL TESORO SPERA DI OTTENERE CIRCA 15 MILIARDI DI EURO, IN VISTA DELLA MANOVRA – IL MEF ESCLUDE UNA CORRELAZIONE TRA LA DRAMMATICA ESIGENZA DI CASSA E LA NUOVA EMISSIONE, GIÀ PROGRAMMATA, MA I NUMERI DICONO L’OPPOSTO. LA DISPONIBILITÀ RIMASTA È DI 20 MILIARDI, MOLTO AL DI SOTTO DEI 63 CHE ERANO NEL “SALVADANAIO” LO SCORSO ANNO

Estratto dell’articolo di Fabrizio Goria per “La Stampa”

 

BTP VALORE

L'Italia è pronta a cercare sul mercato nuove risorse per la legge di Bilancio. E lo farà attraverso la seconda puntata del Btp Valore. Dal 2 al 6 settembre, il Tesoro punterà a ottenere almeno circa 15 miliardi di euro, come riportano fonti finanziarie. Risorse utili per fare fronte alle esigenze di cassa, non solo in vista della Finanziaria, ma anche per il conto programmatico.

 

L'obiettivo è quello di finanziare la manovra, da un lato, e proteggere il Paese dall'incremento dei costi vivi degli interessi passivi sul debito, dall'altro. «Non c'è alcuna urgenza», spiegano fonti del Tesoro, «ma è logico pensare alle necessità di cassa». L'ultimo trimestre del 2023 rischia dunque di aprirsi in salita per le casse dello Stato, già appesantite dal fardello del Superbonus.

 

SEMO GENTE DI PORCATA - VIGNETTA BY MANNELLI

«I soldi sono pochi, vanno razionalizzati». È questo il mantra di Giancarlo Giorgetti da settimane, se non mesi. Lo ha ripetuto a Rimini, a Cernobbio, nel Consiglio dei ministri.

Il Tesoro […] esclude che possa esserci una correlazione tra la nuova emissione e il bisogno di liquidità da parte dello Stato. Eppure, i segnali sono in direzione opposta. A fine agosto il saldo del conto di disponibilità del Tesoro detenuto presso la Banca d'Italia era pari a 20,257 miliardi di euro. Meno della metà di fine luglio 2023.

 

E molto al di sotto dei 63,181 miliardi di euro dell'agosto dello scorso anno. In altre parole, all'appello mancano circa 40 miliardi nel conto del Mef.

 

IL CONTO DEL SUPERBONUS - MEME BY OSHO

[…] La riapertura, che sarà limitata alla prima settimana di ottobre, punta ad attrarre una parte significativa della clientela retail. In altre parole, i piccoli risparmiatori. «Può essere considerato come un modo per far circolare la liquidità finora depositata presso i conti correnti, ma è pacifico che sia anche una iniziativa tale da permettere al Tesoro di prendere fiato nel corso di questo finale d'anno», rimarca una terza fonte legale, a lungo advisor del Mef nei suoi fascicoli.

 

giancarlo giorgetti al forum ambrosetti di cernobbio

Da inizio anno a oggi sono stati emessi, nota, circa 200 miliardi di euro. Poco più di 118 miliardi restano da collocare sul mercato, secondo le previsioni del dicastero di Giorgetti. Il tutto al netto delle possibili emergenze di liquidità. Ipotesi non così lontana, evidenziano i bene informati, visto che gli interessi passivi sul debito pubblico potrebbero sorpassare quota 100 miliardi di euro già per il corrente esercizio. Un elemento che è tenuto sotto stretta osservazione dai tecnici del Mef e che potrebbe essere determinante anche nella discussione della legge di Bilancio.

 

giancarlo giorgetti al forum ambrosetti di cernobbio

La mossa del Tesoro non è stata improvvisa. Dopo una raccolta di circa 18 miliardi di euro al primo giro, il Btp Valore punta ad attrarre una nuova platea di clientela di piccoli risparmiatori. La durata sarà di cinque anni e sarà previsto un premio fedeltà a piena maturità del titolo. Il tasso minimo garantito sarà comunicato il 29 settembre. Fra i punti di forza, l'assenza di commissioni, la tassazione agevolata al 12,5% e l'esenzione dalle imposte di successione, su cedole e premio fedeltà. E il taglio minimo, mille euro.  […]

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…