DELIVEROO, NON PIACI PIÙ - IL COLOSSO DEL DELIVERY HA ANNUNCIATO CHE NEL PRIMO SEMESTRE LA PERDITA NETTA SI È ALLARGATA A 173 MILIONI DI EURO, PORTANDO PORTATO L'AZIENDA A DIMEZZARE ANCHE LE STIME DI CRESCITA PER L'INTERO ESERCIZIO - A SOFFRIRE E' L'INTERO SETTORE DELLE CONSEGNE A DOMICILIO: DOPO IL BOOM DELLA PANDEMIA, LE RIAPERTURE, L'AUMENTO DEI PREZZI E LA CRISI ECONOMICA HANNO CAMBIATO TUTTO...
Sara Bennewitz per “la Repubblica”
L'inflazione fa male anche ai raider, e la prospettiva della recessione non aiuta. Dopo il boom degli ordini a casa della pandemia, in molti avevano teorizzato che il delivery sarebbe diventata la nuova frontiera della ristorazione. E invece tra prezzi dei ristoranti alle stelle e bollette salate, la gente ordina meno anche su Deliveroo.
Ieri il colosso britannico ha infatti annunciato che nel primo semestre la perdita netta si è allargata a 147 milioni di sterline (da un rosso di 95 milioni del 2021), un risultato che ha portato l'azienda a dimezzare anche le stime di crescita per l'intero esercizio. Deliveroo, che in questi mesi ha investito su nuovi mercati e su nuovi rider, ha infatti visto il numero degli ordini crescere del 10% in valore assoluto, ma di contro il Gross Transition Value (valore lordo dello scontrino) nel primo semestre è calato del 3%.
La gente sta più attenta, rinuncia alla bibita o al dolce, ripiega su McDonald's, cerca l'offerta, non vorrebbe rinunciare al cibo pronto, ma ha già scalato sui prezzi. Anche Just Eat ha già svalutato di 3 miliardi di euro Grubhub, catena Usa acquistata nel 2020 per 7,3 miliardi di dollari.