1. DOLCE & GABBANA, CONDANNATI IN PRIMO GRADO A UN ANNO E 8 MESI DI CARCERE PER REATI FISCALI, ACQUISTANO SU “INTERNATIONAL HERALD TRIBUNE” UNA PAGINA INTERA PER ANNUNCIARE CHE CHIUDERANNO I PROPRI NEGOZI DELLA NATÌA MILANO DA... VENERDÌ 19 LUGLIO. CINQUE GIORNI DI RITARDO, A PROTESTA ABBONDANTEMENTE TERMINATA! 2. UN INTERMINABILE PAGINONE IN INGLESE, FIRMATO DAI DUE STILISTI, CHE PARLANO COME DUE RIFIUGIATI POLITICI, DI "UNA ESISTENZA DI TERRORE NELLA QUALE LE AUTORITÀ FISCALI POSSONO BUSSARE ALLA PORTA, ANCHE SENZA ALCUNA RAGIONE…"

DAGOREPORT

"L'è peso el tacon del buso". E Dolce & Gabbana, entrambi condannati in primo grado a un anno e 8 mesi di carcere per reati fiscali, acquistano su "International Herald Tribune" una pagina intera per annunciare, martedì 23 luglio, che chiuderanno i propri negozi della natìa Milano da... venerdì 19 luglio. Cinque giorni di ritardo, a protesta abbondantemente terminata...

Una pagina in inglese, firmata dai due condannati e dai propri avvocati che parlano niente meno che di "an existence of terror that sooner or later the tax authorities may knok at the door, even without any reason". Vale a dire: "Una esistenza di terrore nella quale le autorità fiscali possono bussare alla porta, anche senza alcuna ragione".

E i due dimenticano appunto il detto veneto per il quale "la toppa è peggio del buco", la smentita è una cattiva notizia data due volte, una pagina di testo interminabile, pubblicata per annunciare una protesta che si è già svolta, fa pensare ad un clamoroso errore di stampa, oltre che di comunicazione.

E per dei condannati che hanno ricevuto la solidarietà di Maroni, della Santanchè e del povero Briatore (quello che, quando la Finanza andò a perquisirgli uno yacht in odore di evasione fiscale, sostenne che la sua signora aveva perso il latte per il pupo a causa dello spavento alla vista degli agenti...), parlare di "terror" ad un pubblico di Paesi anglosassoni nei quali per evasione fiscale si va in galera già dopo la condanna in primo grado è un ulteriore errore mediatico.

I lettori che sono sopravvissuti alla lettura del paginone a pagamento probabilmente reagiscono in modo molto, molto diverso da quello che speravano i due inserzionisti "indignati". Sorry about.

 

DOLCE E GABBANA CHIUSI PER INDIGNAZIONE CONTRO IL COMUNE DI MILANO Domenico Dolce and Stefano Gabbana with Caterina Murino Paloma Faith and Daisy Lowe FOTO LA NUOVA VENEZIA

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