DOPO CREDIT SUISSE, ORA TOCCA A DEUTSCHE BANK – IL PRIMO ISTITUTO FINANZIARIO TEDESCO CROLLA ALLA BORSA DI FRANCOFORTE (-13,78%): DIETRO ALL’ONDATA DI VENDITA C’È IL RISCATTOA ANTICIPATO DI TITOLI SUBORDINATI “TIER 2”, DAL VALORE DI 1,5 MILIARDI DI DOLLARI – DOPO LA CRISI DI SILICON VALLEY BANK IN AMERICA E IL CAOS IN SVIZZERA, GLI INVESTITORI RIVEDONO LE LORO POSIZIONI E SCARICANO QUELLI CHE CONSIDERANO “ANELLI DEBOLI”
Estratto dell’articolo di Francesca Gerosa per www.milanofinanza.it
È di nuovo panic selling sulle banche europee. […] Deutsche Bank affonda di più alla Borsa di Francoforte (-13,78% a 8,04 euro), trascinandosi dietro la rivale Commerzbank (-8,3%), dopo che già alla vigilia aveva perso il 3% circa del suo valore, mentre balzano i credit default swap (strumento di copertura contro il rischio di insolvenza) legati all’istituto tedesco: a 189,7 punti base dai 142 di ieri, 23 marzo. Secondo Refinitiv si tratta del maggior aumento giornaliero dei Cds di Deutsche Bank mai registrato.
Deutsche Bank ha annunciato questa mattina che riscatterà in anticipo i titoli Tier 2 subordinati da 1,5 miliardi di dollari a tasso fisso con scadenza al 2028. In particolare, saranno riscattati il 24 maggio insieme agli interessi maturati fino alla data di rimborso, ha precisato l'istituto di credito tedesco, assicurando di aver ricevuto tutte le autorizzazioni normative necessarie per l'operazione. Di riflesso vanno al tappeto anche alcune obbligazioni di Deutsche Bank. […]
L'attuale volatilità sui mercati finanziari non sorprende il numero uno di Bundesbank, Joachim Nagel, che crede servirà tempo perché le acque si calmino dopo le recenti turbolenze del settore bancario innescate dal fallimento delle californiane Silicon Valley Bank e Signature Bank. «Non sono così sorpreso che i mercati siano un po' più volatili rispetto a prima di questi eventi», ha detto Nagel che, però, non ha voluto commentare il flop in Borsa di Deutsche Bank, si è limitato a dire che «Nelle settimane successive a questi eventi, la strada è spesso accidentata».
[…] Gli investitori vendono gli anelli deboli
A detta di Jon Jonsson, gestore di portafogli di credito presso Neuberger Berman, gli investitori stanno rivedendo le loro posizioni, scaricando «gli anelli deboli. La gente vuole evitare tutto ciò che potrebbe essere oggetto di attenzione». In ogni caso il gestore non crede ci sia motivo di preoccuparsi al momento per Deutsche Bank, ma avverte: «le cose si stanno muovendo molto rapidamente in questi giorni. È certamente una banca che ha lottato a lungo con la redditività».
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