donald trump gas naturale liquefatto

TRUMP, AIUTACI TU – PER FARE FONTE ALLO STOP DEL METANO RUSSO CHE PASSA PER L’UCRAINA, IL GOVERNO ITALIANO PENSA DI AUMENTARE LE IMPORTAZIONI DI GNL AMERICANO, IL GAS NATURALE LIQUEFATTO – È POSSIBILE UN INCREMENTO DEGLI ACQUISTI ANCHE DA ALGERIA E LIBIA – IL PREZZO DEL METANO HA SUPERATO I 50 EURO AL MEGAWATTORA, AI MASSIMI DA OTTOBRE 2023 – LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI TEMONO RIALZI DELLE BOLLETTE FINO AL 30%...

Estratto dell’articolo di Luca Monticelli per "La Stampa"

 

GAS RUSSIA

Il definitivo stop al gas russo verso l'Europa potrebbe far convergere gli interessi di Italia e Stati Uniti. Al presidente eletto Donald Trump che chiede un aumento delle spese militari e minaccia dazi sull'export dei Paesi europei, l'Italia potrebbe rispondere mettendo sul piatto una richiesta ulteriore di Gnl americano (gas naturale liquefatto) per compensare la quota residuale che fino a qualche giorno fa poteva arrivare da Mosca via Ucraina.

 

GIORGIA MELONI - DONALD TRUMP

Una fonte spiega a questo giornale che il governo sta valutando di incrementare l'acquisto di Gln dall'estero con contratti spot di breve durata soprattutto da Stati Uniti, Algeria e probabilmente Libia. Dallo snodo di Tarvisio a dicembre sono arrivati 526 milioni di metri cubi di gas russo, mentre il fabbisogno annuale italiano ammonta a 61 miliardi di metri cubi. Davide Tabarelli, presidente di Nomisma energia, ha scritto su questo giornale che nel 2025 dovremo fare a meno di 5 miliardi di metri cubi di gas russo che transitava dall'Ucraina.

 

Come compensare questa mancanza? L'Italia ha già potenziato gli stoccaggi, oltre ad aver diversificato le forniture grazie a contratti consistenti proprio con Algeria, Stati Uniti, Azerbaijan, Qatar e ha rafforzato le infrastrutture con i due rigassificatori di Piombino e Ravenna. Proprio quello in Romagna è stato citato dal ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin che ha ricordato il suo avvio in aprile, una soluzione che «aumenterà ancora la capacità di importazione di Gnl nella nostra rete». […]

 

GAS LIQUEFATTO

Per affrontare l'inverno dunque non ci saranno problemi di quantità di gas, anche perché le temperature non sembrano troppo rigide, e le industrie utilizzano meno volumi rispetto al passato. Il problema che angoscia l'esecutivo e soprattutto i clienti è rappresentato dal costo che resta ai massimi da ottobre 2023. Anche ieri il prezzo del gas alla Borsa di Amsterdam è tornato sopra i 50 euro al megawattora.

 

CRISI DEL GAS TRA RUSSIA ED EUROPA

Le associazioni dei consumatori temono rialzi delle bollette fino al 30%, visto che i rincari dell'energia elettrica (il cui prezzo è comunque legato al gas) nel primo trimestre saranno superiori del 18%. Il governo non ha misure da mettere in campo immediatamente per arginare la risalita dei prezzi, ma monitora la condizione dei clienti "vulnerabili", ovvero anziani over 75, percettori di bonus sociale e persone con disabilità. Il ministro Pichetto auspica un intervento europeo attraverso «l'adozione del price cap, in grado di proteggere tutti i Paesi in egual misura».

 

GASDOTTO

Proprio ieri il Mef ha messo online i moduli per la "Carta acquisti": lo strumento introdotto nel 2008 per offrire un sostegno alle persone meno abbienti alle prese con il caro prezzi di alimenti e bollette energetiche. Il programma è dedicato ai cittadini di età superiore ai 65 anni e ai genitori di bambini di età inferiore ai tre anni che potranno ricevere un contributo di 80 euro ogni due mesi per le spese alimentari, sanitarie e per il pagamento delle bollette di luce e gas. Lo scorso anno, in dieci mesi, sono stati erogati 144 milioni di euro per 360 mila beneficiari. […]

DONALD TRUMP - ELON MUSK - GIORGIA MELONIgas naturale liquefatto

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…