lapo john elkann marchionne

È STATO UN AMICO DI LAPO A 'FARE LA SPIA' COL FRATELLO JOHN ELKANN, PRESIDENTE DI FIAT-CHRYSLER CHE NON HA PIÙ PAZIENZA PER LE SCORRIBANDE DEL FRATELLO PICCHIATELLO - YAKI HA ALLORA CHIAMATO IL NUTRITO POOL DI AVVOCATI SU CUI PUÒ CONTARE LA SUA AZIENDA A NEW YORK: INSIEME A LORO, COLPO DI SCENA, C'ERA PURE SERGIO MARCHIONNE - QUESTO ALLEGRO GRUPPETTO HA DECISO DI CHIAMARE LA POLIZIA: ECCO PERCHE' E QUALE SARA' LA STRATEGIA PROCESSUALE

 

Lapo e John Elann con Sergio Marchionne a Ginevra  Lapo e John Elann con Sergio Marchionne a Ginevra

DAGONEWS

 

Ultime news dal caso Lapo: il rampollo picchiatello, dopo le 48 ore di bagordi con la trans Marie (al secolo Curtis), non avrebbe chiamato una delle due bodyguard che custodiscono le carte di credito, bensì un suo carissimo amico, molto legato alla famiglia Agnelli.

 

Sarebbe questa persona che invece di inviargli i soldi avrebbe avvertito il fratello John Elkann, l'austero presidente del gruppo FCA che ama la Francia ma non ha più pazienza per le scorribande del fratello minore, che può invece contare sull'affetto incondizionato della sorella Ginevra.

 

JOHN LAPO E GINEVRA ELKANNJOHN LAPO E GINEVRA ELKANN

A quel punto Yaki mette in contatto con il pool di avvocati che lavora per Fiat-Chrysler a New York, insieme ai quali, colpo di scena, si trovava anche Sergio Marchionne. Questo allegro gruppetto in conference call si trova d'accordo su un fatto: bisogna avvertire la polizia. Inutile pagare i 10mila dollari: in tempi di smartphone, il rischio di foto e video compromettenti si trasforma in certezza che può costare molti più soldi (e comunque la reputazione).

 

isabella borromeo john e lapo elkann isabella borromeo john e lapo elkann

È ancora fresco il caso di due anni fa, quando Lapo fu trovato strafatto per le strade di Milano da due fratelli, che lo portarono a casa loro e invece di aiutarlo lo immortalarono in video compromettenti e iniziarono a ricattarlo. Dopo il pagamento di 30mila euro, i due si fecero avidi rialzando la posta a 300mila. Fu allora che i legali della famiglia Elkann avvertirono le autorità e fecero arrestare i ricattatori.

 

agnelli nipoti lapo john elkannagnelli nipoti lapo john elkann

Il caso si ripete, e stavolta sono gli avvocati americani a prendere contatti con il New York Police Department per mettere in piedi la trappola, diretta soprattutto a far passare strane idee alla trans. La difesa punta ora a evitare un'incriminazione per simulazione di rapimento ''offrendo'' in cambio al giudice un percorso di rehab dalla cocaina e dall'alcol: Lapo quando è preda della polvere bianca perde il controllo e la capacità di intendere e volere.

lapo elkannlapo elkann

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…