CHI È GERARDO WERTHEIN, IL VETERINARIO ARGENTINO DELL’AFFAIRE TELECOM-PERISSINOTTO-GENERALI

Rossana Miranda per www.formiche.net

Chi è Gerardo Werthein, l'imprenditore argentino dell'affaire Telecom-Generali Idee, business e parenti del direttore del potente gruppo imprenditoriale argentino. La famiglia Werthein ha una lunga tradizione imprenditoriale in Argentina, iniziata circa un secolo fa nel settore agricolo. Oggi il suo gruppo conta su partecipazioni in diverse imprese di telecomunicazioni, idrocarburi, edilizia, assicurazioni e persino vini e cavalli.

I LEGAMI CON PERISSINOTTO

Secondo Il Sole 24 Ore, nel 1999 Assicurazioni Generali ha iniziato a finanziare il gruppo Werthein. "Il rapporto finanziario con los dabliù, come vengono chiamati i Werthein sia in Argentina sia a Trieste, si rivelerà il peggiore degli affari... Fintanto che il gruppo è stato gestito da Giovanni Perissinotto, invece, ai Werthein sembrava essere concesso di tutto. Ed è proprio grazie alla sua munificenza che la famiglia argentina ha potuto crescere ed espandersi nel settore delle telecomunicazioni, dove quei soldi hanno contribuito a sovvenzionare l'acquisto di quote di Sofora Telecomunicaciones, la holding di controllo di Telecom Argentina", sostiene il quotidiano in un'inchiesta firmata da Claudio Gatti.

LA BATTAGLIA TELECOM-GENERALI

Ora le cose sono cambiate. Dopo alcune vicende legali, è possibile che Generali finisca con l'acquisire quote di Telecom Argentina. In un documento ufficiale, il gruppo di Trieste ha sostenuto che "le azioni saranno offerte in asta e saranno assegnate al maggiore offerente. Qualora il creditore vi abbia interesse, potrà partecipare all'asta e chiederne l'assegnazione se vittorioso". In quel caso, i Werthein dovranno ricomprare Telecom Argentina in contanti.

LA FAMIGLIA DABLIÙ

Ma chi sono - e che fanno - i membri della famiglia Werthein? León, Gregorio, Numo e Noel hanno fondato nel 1928 Gregorio, Numo e Noel Werthein (GNNW), la compagnia che è stata la base del gruppo. Il minore di questi fratelli fratelli, Julio Werthein, scomparso a settembre del 2013 a 95 anni, ha fatto una proficua carriera nel mondo della finanza. Nel 1963, la famiglia Werthein ha comprato Banco Mercantil Argentino. La terza e quarta generazione dei Werthein hanno consolidato il gruppo familiare come una holding privata di capitali nazionali.

GERARDO, L'ALLENATORE DEL TEAM

Medico veterinario, Gerardo Werthein è direttore del gruppo Werthein da più di 35 anni. E' il presidente della Caja de Seguros, W di Argentina Inversiones e vicepresidente di Telecom Argentina e La Estrella. In più è membro del consiglio di Sofora Telecomunicaciones, Telecom Personal e Los W. Una delle sue grandi passioni è lo sport. Ora è presidente del Comitato Olimpico Argentino e membro del Comitato Olimpico Internazionale. Sul suo account Twitter parla solo di sport.

I NEGOZIATI CON TELECOM

"Dopo un mese nell'hotel De Russie, a pochi passi da Piazza di Spagna a Roma, e brevi interruzioni, come il matrimonio di Chelsea Clinton al quale è andato con la fidanzata Bárbara Simmons la scorsa settimana, Gerardo Werthein è tornato in Argentina, ma continua ad essere vittima del jet lag, che si mescola alle vertigini di 30 giorni di negoziati con Telecom Italia.

Alla fine, ha trovato una formula che permetterà di limitare i rischi che la famiglia, il gruppo Los W, correva con le vittorie giuridiche degli ex nemici a Telecom Argentina", scriveva nel 2012 Perfil. Il giornale argentino faceva riferimento all'accordo con cui gli italiani di Telecom Italia prendevano il controllo di Telecom Argentina in cambio di una struttura di "governo cooperativo" dei Werthein, per evitare una denuncia anti-monopolio.

L'INCONTRO CON IL PAPA
Gerardo Werthein è stato ricevuto a novembre del 2013 in udienza speciale da Papa Francesco in Vaticano come presidente del Comitato Olimpico Argentino e membro del Comitato Olimpico Internazionale. Il Pontefice ha ricevuto l'Ordine olimpico d'oro e ha detto che la Chiesa cattolica considera lo sport uno strumento utile per lo sviluppo completo dell'essere umano.

GLI ALTRI FIGLI

Commercialista dell'Università di Buenos Aires, Adrián Werthein ha portato avanti con il fratello Gerardo il processo di ristrutturazione di Telecom Argentina, società con il debito più alto dell'America latina: 4 miliardi di dollari. È presidente de La Caja de Ahorro Holdings, vicepresidente di Sofora Telecomunicaciones, Telecom Personal, GNNW e Los W.L'altro fratello, anche lui medico veterinario, Daniel Werthein, è il presidente del gruppo Werthein. Ha più di 40 anni di esperienza nella gestione degli affari della famiglia.

Ex membro del consiglio dell'Associazione Hereford di Argentina ed ex vicepresidente della Fondazione Daia, ha ora un ruolo di rappresentanza del gruppo. Darío Werthein invece ha una carriera indipendente: è socio di Barclays Bank (Londra), vicepresidente di Ecoban Finance Ltd. (New York) e consigliere della Segreteria per l'Industria in Argentina.

 

gerardo werthein e papa francesco bergoglioJULIO WERTHEIN E CLAUDIA CARDINALE gerardo werthein clinton werthein PERISSINOTTO Telecom Argentina telecom argentina

Ultimi Dagoreport

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…

giuseppe conte beppe grillo ernesto maria ruffini matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI DUE MANDATI,  LIBERO DA LACCI E STRACCI, GIUSEPPE CONTE POTRA' FINALMENTE ANNUNCIARE, IN VISTA DELLE REGIONALI, L’ACCORDO CON IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN – AD AIUTARE I DEM, CONCENTRATI SULLA CREAZIONE DI UN PARTITO DI CENTRO DI STAMPO CATTOLICO ORIENTATO A SINISTRA (MA FUORI DAL PD), C'E' ANCHE RENZI: MAGARI HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE PIÙ UTILE E MENO DIVISIVO COME MANOVRATORE DIETRO LE QUINTE CHE COME LEADER…

alessandro sallusti beppe sala mario calabresi duomo milano

DAGOREPORT – CERCASI UN SINDACO A MISURA DUOMO - A DESTRA NON SANNO CHE PESCI PRENDERE: SALLUSTI PIACE A FRATELLI D’ITALIA MA NON AI FRATELLI BERLUSCONI, CHE LO CONSIDERANO UN “TRADITORE” (IERI AI PIEDI DEL CAVALIERE, OGGI BIOGRAFO DI MELONI) – A SINISTRA, C'E' BEPPE SALA CHE VUOLE IL TERZO MANDATO, CERCANDO DI RECUPERARE IL CONSENSO PERDUTO SUL TEMA DELLA SICUREZZA CITTADINA CON L'ORGANIZZAZIONE DELLE OLIMPIADI DI MILANO-CORTINA 2026 - SI RAFFORZA L’IPOTESI DI CANDIDARE MARIO CALABRESI (IN BARBA ALLE SUE SMENTITE)...

nancy pelosi - donald trump - joe biden - michelle e barack obama

DAGOREPORT – FINALMENTE UNA DONNA CON LE PALLE: MICHELLE OBAMA NON CEDE AI VENTI DI TRUMPISMO E SI RIFIUTA DI PARTECIPARE ALL’INAUGURATION DAY. L’EX FIRST LADY SI ERA GIÀ RIFIUTATA DI ANDARE AL FUNERALE DI JIMMY CARTER: UNA VOLTA SAPUTO CHE AVREBBE DOVUTO POSARE LE CHIAPPONE ACCANTO A QUELLE DI TRUMP, SI È CHIAMATA FUORI – UNA SCELTA DI INDIPENDENZA E FERMEZZA CHE HA UN ENORME VALORE POLITICO, DI FRONTE A UNA SCHIERA DI BANDERUOLE AL VENTO CHE SALGONO SUL CARRO DEL TRUMPONE. E CHE IN FUTURO POTREBBE PAGARE…

giorgia meloni daniela santanche matteo salvini renzi

CHE SUCCEDE ORA CHE DANIELA SANTANCHÈ È STATA RINVIATA A GIUDIZIO PER FALSO IN BILANCIO? NIENTE! PER GIORGIA MELONI UN RIMPASTO È INDIGERIBILE, E PER QUESTO, ALMENO PER ORA, LASCERÀ LA "PITONESSA" AL SUO POSTO - LA DUCETTA TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI: SE ZOMPA UN MINISTRO, LEGA E FORZA ITALIA CHIEDERANNO POLTRONE – IL DAGOREPORT DI DICEMBRE CHE RIVELAVA IL PIANO STUDIATO INSIEME A FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, COME DEL RESTO IL "CAPITONE" PER IL CASO "OPEN ARMS", PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? – IL SUSSULTO DI ELLY SCHLEIN: “MELONI PRETENDA LE DIMISSIONI DI SANTANCHÈ”