CHE TI È PASSATO PER LA TESLA? – ELON MUSK LASCIA LA CARICA DI PRESIDENTE DELLA CASA AUTOMOBILISTICA. TROVATO L’ACCORDO CON LA SEC, DOVRÀ PAGARE UNA MULTA DI 20 MILIONI DI DOLLARI – GALEOTTO FU QUEL TWEET SULLA PRIVATIZZAZIONE SCRITTO DA STRAFATTO
Elon Musk ha lasciato la carica di presidente di Tesla. È questo, insieme a una multa di 20milioni di dollari, il prezzo da pagare nell'ambito di un accordo per il patteggiamento per l'azione legale per frode avviata nei suoi confronti dalla Sec (Securities and exchange commission).
Nell'iintesa si legge che l'istrionico 47enne può rimanere Ceo dell'azienda specializzata nella produzione di veicoli elettrici, pannelli fotovoltaici e sistemi di stoccaggio energetico ma deve rinunciare alla presidenza per almeno tre anni. Inoltre Tesla è stata obbligata a osservare precise procedure previste nella comunicazione via Twitter.
L'azione legale della Sec, intrapresa giovedì 27 settembre, ha preso le mosse proprio da un tweet di Elon Musk. Era il 7 agosto 2018 quando il Ceo di Tesla annunciò la sua intenzione di effettuare un delisting dell'azienda a 420 dollari per azione, assicurando che i fondi per la transazione erano disponibili.
Un tweet che aveva colto tutti di sorpresa, tanto che alcuni avevano pensato si trattasse di uno scherzo. A far ipotizzare che fosse una battuta era il numero '420' che, nella cultura della marijuana, indica proprio l'essere fumati e di conseguenza non capire alla perfezione quello che si sta dicendo.
La Sec crede proprio a questa lettura. A uno slang tirato in causa da Musk per prendere in giro gli azionisti ma che ha avuto conseguenze importanti in Borsa. Nell'accusare il miliardario visionario, infatti, la consob americana ha bollato le sue affermazione come «false» e «ingannevoli».
Da qui l'accusa che «le dichiarazioni, diffuse via Twitter, indicavano falsamente che se avesse voluto, sarebbe stato virtualmente in grado di operare un delisting di Tesla a un prezzo di acquisto che rifletteva un premio sostanziale rispetto ai livelli dell'azienda, che i fondi per la transazione multi miliardaria erano assicurati e che l'unica mossa da attendere era il voto degli azionisti».
L'accordo tra Elon Musk e la Sec
In un primo momento Musk aveva respinto le accuse dicendosi «profondamente rattristato e deluso». Anzi, aveva parlato di azione ingiustificata da parte delle autorità. Prima che venissero formalizzate le accuse il Ceo di Tesla aveva iniziato, insieme ai suoi legali, una trattativa dietro le quinte per raggiungere un accordo.
L'intesa era saltata improvvisamente quando Musk aveva deciso di ritirarsi all'ultimo minuto. Poi il nuovo colpo di scena con il raggiungimento di una pace lampo tra le due parti. Il patteggiamento adesso deve essere approvato dal Tribunale.
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