evergrande mercato immobiliare cina

EVERGRANDE È UN GRANDE PROBLEMA PER LA CINA - IL COLOSSO IMMOBILIARE È SEMPRE PIU VICINO AL DEFAULT: NON HA ANCORA PAGATO COUPON OFFSHORE SCADUTI PER 82,5 MILIONI DI DOLLARI - LA BANCA CENTRALE CINESE È INTERVENUTA TAGLIANDO IL TASSO DELLA RISERVA OBBLIGATORIA DI 50 PUNTI BASE. L’OBIETTIVO È PROVARE A RIDURRE LA BOLLA IMMOBILIARE, E SOPRATTUTTO TRANQUILLIZZARE GLI INVESTITORI…

crac evergrande in cina 4

1 - EVERGRANDE: MEDIA, ANCORA NON PAGATI COUPON PER 82,5 MLN

(ANSA) - Il rischio default aleggia su Evergrande: alcuni detentori di bond hanno segnalato di non aver ricevuto i pagamenti di coupon offshore scaduti per 82,5 milioni di dollari, nell'imminenza della fine del periodo di tolleranza.

 

Lo riporta Bloomberg, ricordando che le somme - 41,9 milioni di dollari per interessi di un bond in scadenza nel 2022 e 40,6 milioni di un'emissione al 2023 - erano inizialmente dovuti il ;;6 novembre: il mancato pagamento ha fatto scattare i 30 giorni del periodo di tolleranza.

evergrande

 

2 - IL DEFAULT È PIÙ VICINO, EVERGRANDE CROLLA PECHINO IN CAMPO PER EVITARE IL CONTAGIO

Fabrizio Goria per "La Stampa"

 

Ristrutturazione controllata doveva essere. E così sarà. Il colosso immobiliare cinese Evergrande, alla luce del mancato rimborso di una cedola da 82,5 miliardi di dollari, è da venerdì scorso sull'orlo del default selettivo. Ragion per cui la banca centrale cinese, la People' s Bank of China (Pboc), ha deciso di intervenire, tagliando il tasso della riserva obbligatoria di 50 punti base.

 

crac evergrande in cina 2

Un tentativo che ha una doppia valenza. Da un lato, ridurre la bolla immobiliare in atto. Dall'altro, tranquillizzare gli investitori domestici. I quali sono ormai sempre più consapevoli che lo spezzatino di Evergrande continuerà. «Non abbiamo garanzie che vi siano fondi sufficienti per completare i pagamenti previsti».

 

Le parole dei vertici di Evergrande, arrivate nella notte di venerdì, hanno scosso i mercati asiatici. Hong Kong, nella seduta di lunedì, ha ceduto l'1,76%, trainata al ribasso proprio dal costruttore cinese. Sulle cui spalle pesano circa 310 miliardi di dollari di debiti.

crac evergrande in cina 3

 

A oggi il valore dei solleciti ricevuti da creditori ammonta a 260 miliardi di dollari e, secondo la banca statunitense J.P. Morgan, ci sono dubbi anche sulla possibilità che vengano onorati i debiti verso una parte degli investitori domestici.

 

Ovvero, quelli che finora erano ritenuti dal governo di Pechino i più protetti. Resta remoto, però, un contagio internazionale. La diretta conseguenza del riassetto di Evergrande sarà un ridimensionamento del sistema immobiliare cinese.

evergrande group

 

La Pboc ha optato per una stretta creditizia, già iniziata a inizio anno e velocizzata a settembre. Al centro delle attenzioni degli analisti finanziari vi sono due altri gruppi. Sunshine 100 China Holdings, che domenica scorsa non ha rimborsato cedole per 179 milioni di dollari, e Kaisa Group, che la scorsa settimana ha visto andare in fumo la possibilità di effettuare uno swap sul debito per circa 380 milioni.

china evergrandeEvergrande Cina

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…