carsten spohr ita airways lufthansa

È PRATICAMENTE FIN-ITA! – LA “FRANKFURTER ALLGEMEINE ZEITUNG” ANNUNCIA CHE LE TRATTATIVE TRA LUFTHANSA E ITA AIRWAYS SONO VICINE ALLE CONCLUSIONI – IL QUOTIDIANO TEDESCO REPUTA “CONVENIENTE” L’INGRESSO DELLA COMPAGNIA NAZIONALE SUL VETTORE ITALIANO. TE CREDO: UN ANNO FA L’EX ALITALIA VENIVA VALUTATA 1,4 MILIARDI, ORA APPENA 500 MILIONI. I CRUCCHI NON DOVRANNO SGANCIARE PIÙ DI 250 MILIONI PER LA LORO QUOTA. UN AFFARE COI FIOCCHI!

lufthansa

(ANSA) - Le trattative fra Lufthansa e Ita sarebbero vicine alle conclusioni. È quello che scrive oggi la Frankfurter Allgemeine Zeitung in un articolo dal titolo: "In arrivo ondata di acquisizioni nel settore del trasporto aereo".

 

"Lufthansa - riporta il quotidiano tedesco - è in procinto di acquisire Ita e di ottenere una nuova filiale. I colloqui a quanto trapela da fonti del settore sarebbero molto avanti e una conclusione sembra vicina". Per il giornale l'ingresso della compagnia tedesca in Ita "rimane conveniente, soprattutto perché Lufthansa insiste su una valutazione inferiore di Ita in perdita".

 

ita airways 9

"Un anno fa era stata valutata 1,4 miliardi di euro, ora si parla di una valutazione di circa 500 milioni di euro. Per un ingresso in cui la quota Lufthansa rimane quota di minoranza, non dovrebbero essere dovuti più di 250 milioni di euro". Faz aggiunge che "la fase in cui le compagnie aeree non avevano praticamente soldi per gli acquisti sta finendo.

 

L'Associazione Internazionale del Trasporto Aereo (Iata) prevede che nel 2023 l'industria sarà di nuovo in grado di realizzare profitti per 4,7 miliardi di dollari. Ma i margini rimangono esigui".

 

CARSTEN SPOHR - CEO LUFTHANSA

Stando alle stime di Eurocontrol, l'agenzia di controllo del traffico aereo, "nel 2028 ci sarà solo il 5% di traffico in più rispetto al 2019. In una prospettiva ottimistica, potrebbe essere il 18% in più, ma c'è anche quella pessimistica, secondo la quale i livelli pre-Corona non saranno raggiunti entro il 2028".

il personale della lufthansaCARSTEN SPOHR INTERVISTATO DA DIE ZIET

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