1- IN ATTESA DI LEGGERE LE CENTINAIA DI FANTASTICHE TELEFONATE TRA ORSO ORSI E LIN-GOTTI TEDESCHI, VA IN SCENA UN CLASSICO DELLA COMMEDIA DEI POTENTI ALL’ITALIANA. L'AMMINISTRATORE DELEGATO DI FINMECCANICA DICHIARA GUERRA AI MAGISTRATI DI NAPOLI E CHIEDE ALLA CORTE DI CASSAZIONE DI STABILIRE LA LORO INCOMPETENZA 2- L'INCHIESTA SULLA VENDITA DI 12 ELICOTTERI ALL’INDIA, PER CUI SAREBBERO STATE VERSATE TANGENTI AL GOVERNO DI DELHI, QUANDO ORSI ERA AL VERTICE DI AGUSTA WESTLAND, “DEVE ESSERE TRASFERITA A BUSTO ARSIZIO, SEDE LEGALE DI AGUSTA WESTLAND” 3- LA CASSAZIONE CASSERÀ WOODCOCK O IL SIGNOROTTO DEGLI ARMAMENTI MADE IN ITALY?

Fiorenza Sarzanini per il "Corriere della Sera"

L'inchiesta su Finmeccanica «deve essere trasferita a Busto Arsizio, sede legale di Agusta Westland». L'amministratore delegato Giuseppe Orsi dichiara guerra ai magistrati di Napoli e chiede alla Corte di Cassazione di stabilire la loro incompetenza. Dopo aver ricevuto un avviso di proroga, dunque la conferma di essere indagato per corruzione internazionale e riciclaggio, il manager cerca di sottrarsi agli accertamenti svolti dai pubblici ministeri Vincenzo Piscitelli, Henry John Woodcock e Francesco Curcio.

E lo fa dopo aver scoperto che allegati agli atti di indagine ci sarebbero centinaia di conversazioni telefoniche e ambientali intercettate negli ultimi mesi con numerosi interlocutori, primo fra tutti l'ex presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi interrogato più volte dopo aver manifestato la propria disponibilità a collaborare con gli inquirenti.

Le verifiche disposte dai sostituti procuratori riguardano la vendita di 12 elicotteri al governo indiano avvenuta nel 2010, quando Orsi era al vertice di Agusta Westland. Per aggiudicarsi la commessa internazionale - questa è la contestazione - sarebbero state versate tangenti alle autorità di Nuova Delhi. È il filone principale, non è l'unico.

Ulteriori controlli riguardano quanto dichiarato da Lorenzo Borgogni, l'ex responsabile delle Relazioni Istituzionali di Finmeccanica che dopo essere stato coinvolto nelle inchieste sul Gruppo ha cominciato a collaborare con svariate procure. E ai magistrati napoletani ha raccontato: «Per quell'affare in India furono accantonati dieci milioni di euro destinati alla Lega». Accusa smentita sia da Orsi, sia dai leader del Carroccio, ma gli accertamenti proseguono e si concentrano sul ruolo di due mediatori d'affari internazionali che sarebbero stati utilizzati proprio per mascherare i finanziamenti illeciti.

Il coinvolgimento di Orsi ha certamente indebolito la sua posizione al vertice della holding e anche su questo aspetto si stanno concentrando le indagini. I colloqui con alcuni interlocutori avrebbero infatti svelato l'esistenza di una «sistema» in grado di orientare nomine e affari.

Un gruppo di persone inserite in posti chiave di istituzioni e aziende che in questo caso si sarebbero adoperate affinché Orsi restasse in sella, tra le quali spicca Ignazio Moncada, amministratore delegato di «Fata spa», una delle società del Gruppo specializzato in sistemi di difesa. L'ufficio e l'abitazione del manager sono stati perquisiti dai carabinieri del Noe agli inizi di luglio e il provvedimento firmato dai pubblici ministeri svela quale sarebbe il suo ruolo.

«Il sistema ti protegge», diceva Gotti a Orsi in una conversazione registrata il 23 maggio scorso, dopo avergli raccontato di aver incontrato Moncada e aver ricevuto rassicurazioni sulla possibilità che non venisse sfiduciato nonostante il coinvolgimento nell'inchiesta.

I magistrati hanno disposto ulteriori accertamenti e poi ordinato la perquisizione perché «vi è fondato motivo di ritenere che presso i luoghi in uso a Moncada possano trovare elementi di prova (appunti, relazioni, schemi, rubriche, elenchi) circa i rapporti intrattenuti tra lo stesso e altre persone non identificate, costituenti, secondo le riferite parole di Gotti Tedeschi, parte di un "sistema" più ampio e informale che parrebbe condizionare non solo le scelte aziendali del gruppo Finmeccanica da adottarsi in conseguenza delle indagini in corso condotte da questa autorità giudiziaria, ma che potrebbe anche aver svolto un ruolo sulla gestione di provviste illecite formatesi all'estero e facenti capo al predetto gruppo industriale». Dopo qualche giorno Orsi è passato al contrattacco.

 

ELICOTTERO AGUSTA WESTLAND AW ELICOTTERO AGUSTA WESTLAND elicottero di piscitelli sulla spiaggiaGiuseppe-OrsiLorenzo Borgogni i pm napoli woodcock piscitelli curcio IGNAZIO MONCADAgotti-tedeschi

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...