IL FIUTO DEL CANE A SEI ZAMPE – ENI HA SCOPERTO UN MAXI-GIACIMENTO DI GAS AL LARGO DI CIPRO: “CRONOS”, COSÌ È STATO CHIAMATO, È UNO DEI PIÙ GRANDI DEL MONDO E HA RISERVE PER OLTRE 70 MILIARDI DI METRI CUBI – LA CONCESSIONE È CONDIVISA CON I FRANCESI DI TOTALENERGIES, E IN PROSPETTIVA PUÒ AIUTARE L’ITALIA E L’EUROPA AD AFFRANCARSI DAL GAS RUSSO. MA CON CALMA: CI VORRANNO ALMENO UNO-DUE ANNI SOLO PER INIZIARE A ESTRARRE LA MATERIA PRIMA. E POI VA REALIZZATO IL GASDOTTO PER ESPORTARLO…
Luca Pagni per www.repubblica.it
Era solo questione di tempo, visto che si tratta di uno dei giacimenti più grandi del mondo. Il gruppo Eni, in questo caso alleato con i francesi di TotalEnergies, ha annunciato di aver individuato al largo di Cipro riserve di gas per oltre 70 miliardi di metri cubi all'interno della loro concessione.
Il pozzo in questione è stato denominato Cronos e si trova a 2.287 metri di profondità, a 160 chilometri dalle coste dell'isola.
In prospettiva, si tratta di una notizia rilevante per la politica di autonomia energetica dell'Italia.
Anche se ci vorrà ancora tra uno e due anni prima che la scoperta si traduca in attività industriale: dopo l'apertira del primo ozzo ora l'area in cui dovrebbero trovare le riserve di gas andrà perimetrata: in buona sostanza, si scaveranno altri pozzi perché - in realtà - l'estensione del giacimento potrebbe essere ncora più estesa.
I tempi di estrazione del gas dipendono anche da questo: da quanto durerà la fase di perimetrazione. Ma anche se Eni e Total decideranno di usare una leva finanziaria: per esempio, potrebbero cedere una quota di minoranza a un terzo operatore e in questo modo ricevere fondi da utilizzare per accellerare i tempi di estrazione.
Questioni tecniche a parte, non c'è dubbio che la scoperta aumenta le possibilità dell'Europa di affrancarsi dalle forniture russe e amplia la possibilità di diversificazione.
Inoltre, conferma quanto sia diventato strategico il quadrante del Mediterraneo orientale. Tra Cipro, Israele e Turchia è stato individuato "Leviathan", una vasta estensione sul fondo marino ricco di gas naturale che è diventato terreno di caccia per tutti i grandi gruppi petroliferi.
Fa il paio con il giant scoperto da Eni, appena più a sud, al largo delle coste egiziane e denominato Zohr.
L'importanza di Leviathan è anche geopolitica, vista la sua collocazione. La Turchia da tempo sta rivendicando un'area di sfruttamento commerciale più grande, per esempio.
Ma, allo stesso tempo, potrebbe consentire nuove alleanze: Israele sarebbe interessata alla realizzazione di un gasdotto che partendo dalle sue cose, approdi a Cipro per poi raggiungere in Grecia il territorio della Ue.
eni gas e luceeni gas e luceGIACIMENTO DI GAS SCOPERTO DA ENI IN EGITTOeni snam rete gas