FLYING IS NOT EASY - EASYJET METTE A TERRA TUTTA LA FLOTTA, RESTERÀ SOLO QUALCHE VOLO SPECIALE DI RIMPATRIO. LA SOCIETÀ DIECI GIORNI FA HA DISTRIBUITO UN DIVIDENDO DA 174 MILIONI DI STERLINE AI SUOI AZIONISTI, E AL MOMENTO NON HA CHIESTO L'AIUTO PUBBLICO, COME INVECE FARÀ LA VIRGIN ATLANTIC DEL MILIARDARIO BRANSON: SI PARLA DI CENTINAIA DI MILIONI DI STERLINE
1. EASYJET METTE A TERRA TUTTA LA FLOTTA
(ANSA) - EasyJet ha, oggi, messo a terra la sua intera flotta di aerei a seguito delle restrizioni di viaggio - senza precedenti - imposte dai Governi in risposta alla pandemia del Coronavirus e dell'implementazione di regimi di confinamento in molti Paesi europei. Negli ultimi giorni - si legge in una nota - la compagnia ha lavorato alacremente per il rimpatrio di numerosi passeggeri, operando oltre 650 voli di rimpatrio e riportando a casa più di 45.000 persone. Gli ultimi voli di rimpatrio sono stati effettuati ieri.
Non è escluso comunque l'utilizzo di qualche velivolo in quanto EasyJet continuerà a "lavorare con gli enti governativi per effettuare ulteriori voli di rimpatrio qualora richiesto". Secondo la Compagnia britannica però "in questa fase non è possibile stabilire con certezza una data di ripresa dei voli commerciali". "Continueremo a monitorare regolarmente le normative e lo stato della domanda - spiegano a Luton (Regno Unito) - e forniremo un aggiornamento al mercato non appena possibile".
Nel frattempo il Gruppo continuerà a "intraprendere tutte le azioni possibili per eliminare i costi e le spese non cruciali per l'azienda a ogni livello, al fine di contribuire a mitigare l'impatto del Covid-19" e la messa a terra degli aerei "ha un impatto significativo in tal senso". EasyJet afferma comunque di poter "contare su uno stato patrimoniale solido, senza debiti da rifinanziare fino al 2022" ed è "in continua discussione con gli istituti di credito che riconoscono la forza del bilancio e del modello di business".
2. VIRGIN ATLANTIC CHIEDERÀ AIUTI FINANZIARI AL GOVERNO BRITANNICO
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Secondo la BBC, la Virgin Atlantic richiederà un aiuto finanziario al governo britannico nei prossimi giorni.
I media affermano che il vettore britannico «dovrebbe richiedere un piano di salvataggio del governo del valore di centinaia di milioni di sterline nei prossimi giorni». All’inizio di questo mese, Virgin ha annunciato di aver chiuso l’85% della sua flotta a causa della pandemia di coronavirus. Sono attese anche domande di aiuti di Stato da altre compagnie aeree. Da parte sua, il governo britannico indica che interverrà solo per aiutare le compagnie aeree in difficoltà «come ultima risorsa» e caso per caso. Tuttavia, il segretario ai trasporti ha dichiarato agli eurodeputati che non poteva escludere la possibilità che lo stato prendesse una quota nelle compagnie aeree britanniche abbattute dal coronavirus.
Il fondatore, Richard Branson in precedenza aveva detto che avrebbe pagato personalmente di tasca propria per un salvataggio di 250 milioni di dollari per le società del gruppo Virgin. Virgin Atlantic, posseduta al 49% da Delta Air Lines, ha siglato una joint venture ampliata con Air France, Klm e Delta Air Lines all’inizio del 2020, offrendo insieme 110 rotte transatlantiche dirette.
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