
FORTEZZA CUCCIA – L’AD DI MEDIOBANCA, ALBERTO NAGEL, MOSTRA I MUSCOLI DI FRONTE ALL’OFFERTA DI MPS (TRAMITE CUI CALTAGIRONE E MILLERI, AZIONISTI DEL MONTE, VOGLIONO METTERE LE MANI SU GENERALI, PARTECIPATA DA MEDIOBANCA): “PORTEREBBE A UNA DILUIZIONE A DOPPIA CIFRA IN TERMINI DI UTILE E DIVIDENDO. NON VEDIAMO SINERGIE MA DISSINERGIE” - LA SFERZATA AL GOVERNO, CHE SPONSORIZZA L’OPERAZIONE BY “CALTA”: “LE DECISIONI SARANNO PRESE IN BASE ALLA CONVENIENZA, NON IN BASE ALLA POLITICA…” – LA CONTROMOSSA CON L’ANNUNCIO CHE MEDIOBANCA POTREBBE METTERE SUL MERCATO LA QUOTA DI GENERALI “PER FINANZIARE FUSIONI E ACQUISIZIONI”
NAGEL: “TUTTI I SOCI PENALIZZATI DALL’UNIONE MPS-MEDIOBANCA”
Estratto dell’articolo di Giovanni Pons per “la Repubblica”
Alberto Nagel, timoniere di Mediobanca, torna a parlare di Mps e dell’offerta lanciata su Piazzetta Cuccia il 24 gennaio scorso. E le sue parole non sono certo accomodanti.
FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE - FRANCESCO MILLERI
«La maggior parte del nostro capitale è di investitori istituzionali e di qualche investitore privato: prenderanno le loro decisioni in base alla convenienza, non in base alla politica», dice agli investitori riuniti nella Morgan Stanley european financials conference 2025.
Come dire che il mercato non si farà intimorire dal fatto che il governo Meloni appoggia la scalata di Luigi Lovaglio, ad di Mps. E per convincerli Nagel fa i conti in tasca all’avversario: «Il fattore cruciale sarà quello di scegliere in quale azione investire, quali rischi prendere ». I rischi sono riassunti in un calcolo: «L’Ops lanciata da Mps su Mediobanca porterebbe a una diluizione a doppia cifra in termini di utile e dividendo per azione di Mps». In sintesi, quindi, non ne vale la pena.
Giuseppe Castagna - PRIMA DELLA SCALA 2024
[…] Lovaglio […] si sta dando molto da fare per spiegare agli investitori internazionali la validità del suo piano industriale di integrazione con Mediobanca.
E a guardare i titoli i risultati sembrano arrivare anche se l’andamento di Mps sarebbe influenzato dagli acquisti che il socio Francesco Gaetano Caltagirone sta facendo per avvicinarsi alla soglia del 9,9%.
Lovaglio, a chi lo ha sentito in questi giorni, è molto sicuro del fatto suo e sta registrando un ottimo andamento dei conti di Mps anche nei primi mesi del 2025 […]. Ma all’appuntamento mancano più di tre mesi e in questo periodo può succedere di tutto.
LUIGI LOVAGLIO - FOTO LAPRESSE
Prima dell’Ops del Monte su Mediobanca partirà infatti quella di Unicredit su Banco Bpm e anche qui assalito e assalitore si scambiano fendenti.
Nella stessa riunione di Morgan Stanley Giuseppe Castagna, ad di Banco Bpm, è andato giù piatto: «Quella di Unicredit è una “non offerta”, che non riflette il reale valore della nostra banca». Aggiungendo: «Non siamo in un mood difensivo, siamo una public company […]: l’offerta non corrisponde al nostro vero valore». […]
"MEDIOBANCA PUÒ USARE LA QUOTA NELLE GENERALI PER FARE ACQUISIZIONI"
Estratto dell’articolo di Michele Chicco per “La Stampa”
Alberto Nagel potrebbe mettere sul mercato il 13,1% che Mediobanca custodisce di Generali, per finanziare fusioni e acquisizioni. Un capitolo nuovo per il risiko che si aprirebbe solo se dovesse fallire l'offerta pubblica di scambio che Montepaschi ha promosso su piazzetta Cuccia.
A disegnare lo scenario è Nagel, parlando alla platea di investitori riuniti a Londra da Morgan Stanley. «Possiamo utilizzare l'eccesso di capitale o anche la nostra quota in Generali» per sostenere operazioni di «consolidamento», ha detto l'amministratore delegato. Il 13,1% che fa di Mediobanca il primo azionista del Leone vale, prezzi di Borsa alla mano, poco meno di 7 miliardi di euro. «Abbiamo tutte le opzioni disponibili», ha sottolineato il top manager che lavora pancia a terra alla difesa di piazzetta Cuccia dall'attacco senese.
L'offerta di Mps, ieri a sconto dell'1,9%, «non è positiva né per la banca né per i nostri soci. Non vediamo sinergie», ma semmai «importanti dissinergie» che «non possono essere compensate dal taglio dei costi», stimati ad un livello «abbastanza ambizioso». […]
LUIGI LOVAGLIO - FOTO LAPRESSE
GLI INTRECCI DELLA FINANZA ITALIANA
AZIONISTI DI MEDIOBANCA
ALBERTO NAGEL
GLI INTRECCI TRA DELFIN E CALTAGIRONE
MEDIOBANCA
ALBERTO NAGEL - FRANCESCO SAVERIO VINCI - LORENZO BASSANI - GIAN LUCA SICHEL