alitalia

A FORZA DI ALITAGLI, ALITALIA CI RIPROVA: RIMESSA IN VENDITA A FINE MESE, LE OFFERTE ENTRO IL 31 MAGGIO. CONSIDERANDO CHE L'ULTIMA VOLTA CI SONO STATI 8 RINVII, LE DATE SONO ''FLUIDE'' - LA CASSA INTEGRAZIONE POTREBBE AUMENTARE A 1.600-1.800 DIPENDENTI SU 11.600 - IN USCITA 5 AEREI, DUE ROTTE TAGLIATE: LA ROMA-SANTIAGO DEL CILE CHE HA PERSO 82 MILIONI DI EURO IN 4 ANNI, LA ROMA-SEUL, CON PERDITE DI 83 MILIONI IN 5 ANNI

 

Gianni Dragoni per ''Il Sole 24 Ore''

 

 La mini-Alitalia viene messa in vendita. Il nuovo bando di vendita verrà pubblicato entro sabato 29 febbraio.

Giuseppe Leogrande

Le offerte vincolanti dovranno essere inviate entro il 31 maggio prossimo.

Lo ha detto il commissario Giuseppe Leogrande nell' incontro di ieri con i sindacati, secondo quanto riferito al Sole 24 Ore da partecipanti alla riunione. Leogrande e il direttore generale, Giancarlo Zeni, hanno confermato i tagli alla flotta e di alcune rotte anticipati nei giorni scorsi, per ridurre le perdite.

 

La procedura di vendita riparte dopo i contatti avuti da Leogrande con i pretendenti: Delta, Lufthansa, Air France, a Roma in questi giorni è stato avvistato anche German Efromovich. Da vedere poi chi farà un' offerta.

Sono in uscita entro poche settimane cinque aerei, tre di lungo raggio e due di medio. Pertanto la flotta scenderà a 108 velivoli, mentre aumenterà il numero di dipendenti che l' azienda vuole mettere in cassa integrazione.

german efromovich 5

 

Oggi sono 1.020 i dipendenti in cigs. Secondo stime sindacali la cigs potrebbe aumentare di almeno 600 naviganti e verranno inclusi i piloti, oggi esclusi. La cigs potrebbe aumentare a 1.600-1.800 dipendenti, su un organico totale di 11.600.

Gli aerei in uscita per scadenza del leasing sono innanzitutto due Airbus 330-200 entro aprile, di proprietà di Etihad, l' ex partner azionario con il quale la gestione commissariale ha già un contenzioso per l' Airbus 340 acquisito come aereo di Stato dal governo di Matteo Renzi.

 

Secondo le valutazioni di Leogrande e Zeni i due A330 hanno un «canone fuori mercato» e una «configurazione fuori standard», mancano la premium economy e l' area di riposo equipaggio, che ne limita il raggio. Verrà restituito anche un Boeing 777-300Er, unico in flotta, dal «canone fuori mercato». Nel medio raggio in uscita un Airbus 321 entro marzo e un altro jet della stessa famiglia, non specificato.

ALITALIA

Leogrande e Zeni hanno confermato il taglio di due rotte da aprile, la Roma-Santiago del Cile che ha perso 82 milioni di euro in 4 anni, la Roma-Seul, con perdite di 83 milioni in 5 anni.

 

Nel lungo raggio ci saranno la nuova rotta Roma-San Francisco dal primo giugno (3 giorni la settimana) e Tokyo-Haneda dal 29 marzo, da aprile anticipata la Roma-Washington e una frequenza settimanale in più per Los Angeles.

 

Nel medio raggio da aprile ci saranno 105 destinazioni, 5 in più del 2019. Sei nuove destinazioni in Grecia, Spagna e Croazia: Karpathos, Kos, Skiathos, Zante, Alicante, Preveza. Aumenteranno le frequenze su 20 rotte, tra cui da Linate per Parigi e Dusseldorf, da Roma per Tunisi. Verranno proseguite 4 destinazioni cominciate in inverno: Amburgo, Colonia, Perugia, Stoccarda.

 

Carsten Spohr (ad Lufthansa) con Joerg Eberhart (Air Dolomiti)

Alitalia risente anche del calo della domanda nei voli verso l' Estremo oriente, conseguente all' epidemia del Coronavirus in Cina (dove non vola).

La Iata, associazione mondiale delle compagnie, ha stimato ieri un calo dei passeggeri: -13% nell' Asia-Pacifico e -4,7% del traffico globale, in termini di passeggeri per km, rispetto alle precedenti previsioni. «Questo sarà un anno molto duro per le compagnie», ha osservato Alexandre de Juniac, direttore generale della Iata.

 

Rispetto alla già stimata crescita del traffico del 4,1% quest' anno, adesso Iata prevede un calo globale dei passeggeri per km dello 0,6 per cento. La Iata stima una contrazione dei ricavi delle compagnie rispetto alle stime di 27,8 miliardi di dollari nell' Asia-Pacifico, di cui 12,8 miliardi solo nel mercato interno cinese. A livello globale Iata stima minori ricavi per 29,3 miliardi rispetto agli 872 miliardi totali già previsti a livello mondiale (-3,4%).

Prudenti, ma non critiche, le reazioni dei sindacati nell' incontro con Alitalia. La Fnta, che rappresenta la maggioranza del personale navigante del gruppo Alitalia (Anpac, Anpav, Anp), ha espresso cautela.

DE JUNIAC

 

«Sono state annunciate le misure di taglio di rotte in perdita e di aeromobili senza ancora delineare in modo chiaro il progetto industriale che si vuole realizzare. Continua la preoccupazione per il futuro del personale navigante di Alitalia per cui si ipotizza un prossimo forte incremento della cassa integrazione».

 

Per il segretario della Fit-Cisl, Salvatore Pellecchia, «il ministro Patuanelli dovrebbe dirci se sono cambiati gli affidamenti dati negli incontri al Mise». Il segretario della Filt-Cgil, Fabrizio Cuscito, ha detto che «si è parlato anche del possibile impatto della chiusura delle rotte sull' entità della cassa integrazione di piloti e assistenti di volo, ma senza entrare nei dettagli».

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...

agostino scornajenchi stefano venier giovanbattista fazzolari snam

SNAM! SNAM! LA COMPETENZA NON SERVE - ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ DI CDP, CHE SI OCCUPA DI STOCCAGGIO E RIGASSIFICAZIONE DEL GAS NATURALE, SARÀ UN MANAGER CHE HA SEMPRE RICOPERTO IL RUOLO DI DIRETTORE FINANZIARIO, AGOSTINO SCORNAJENCHI – MA DAL GAS ALLA FIAMMA, SI SA, IL PASSO È BREVE: A PROMUOVERE LA NOMINA È INTERVENUTO QUELLO ZOCCOLO DURO E PURO DI FRATELLI D’ITALIA, GIÀ MSI E AN, CHE FA RIFERIMENTO A FAZZOLARI. E A NULLA È VALSO IL NO DELLA LEGA - LA MANCATA RICONFERMA DI STEFANO VENIER, NOMINATO 3 ANNI FA DAL GOVERNO DRAGHI, È ARRIVATA PROPRIO NEL GIORNO IN CUI STANDARD & POOR HA PROMOSSO IL RATING DELLA SNAM…

veneto luca zaia matteo salvini giorgia meloni elly schlein giuseppe conte

DAGOREPORT – SCAZZO DOPO SCAZZO, IL BIG BANG PER IL CENTRODESTRA SARÀ IN AUTUNNO, CON LE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA, TOSCANA, PUGLIA E MARCHE – SE ZAIA E LA SUA LIGA VENETA SI PRESENTASSERO DA SOLI, SPACCHETTEREBBERO IL VOTO DI DESTRA RENDENDO LA REGIONE CONTENDIBILE: BASTEREBBE SOLO CHE PD E M5S SMETTESSERO DI FARE GLI EGO-STRONZI E CONVERGESSERO SU UN CANDIDATO “CIVICO” (COME DAMIANO TOMMASI A VERONA NEL 2022) – LA PROPOSTA DI MELONI AL "TRUCE" MATTEO: FDI È DISPOSTA A LASCIARE IL VENETO ALLA LEGA, MA A QUEL PUNTO LA REGIONE LOMBARDIA TOCCA A NOI (A FORZA ITALIA, IL SINDACO DI MILANO) - SE SALVINI SI IMPUNTA? S'ATTACCA! E FRATELLI D'ITALIA SI PRENDE TUTTO (MA LE CONSEGUENZE SULLA MAGGIORANZA POTREBBERO ESSERE FATALI PER IL PRIMO GOVERNO MELONI…)

donald trump dazi tadazi

DAGOREPORT – LO STOP DI TRE MESI AI DAZI NON SALVERA' IL CULONE DI TRUMP: PER I MERCATI FINANZIARI L’INSTABILITÀ ECONOMICA È PEGGIO DELLA PESTE, E DONALD HA ORMAI ADDOSSO IL MARCHIO DELL’AGENTE DEL CAOS – I FONDI ISTITUZIONALI EUROPEI ABBANDONANO GLI INVESTIMENTI IN SOCIETA' AMERICANE, IL DOLLARO SCENDE, IL RENDIMENTO DEI BOND USA SI IMPENNA, LE AZIENDE CHE PRODUCONO TRA CINA E VIETNAM RISCHIANO DI SALTARE (TRUMP HA SALVATO APPLE MA NON NIKE) - PER QUESTO IL CALIGOLA COL CIUFFO HA RINCULATO SUI DAZI (CINA ESCLUSA) - MA LO STOP DI TRE MESI NON È SERVITO A TRANQUILLIZZARE I POTERI FORTI GLOBALI, CON IL DRAGONE DI XI JINPING CHE RISPONDE DURO ALLE TARIFFE USA A COLPI DI "DUMPING": ABBASSANDO IL COSTO DEI PRODOTTI CHE NON ESPORTA PIU' IN USA (COMPRESO L'EXPORT DELLE RISORSE DELLE TERRE RARE, STRATEGICO PER LE MULTINAZIONALI HI-TECH) – SONDAGGI IN PICCHIATA PER TRUMP: IL 60% DEGLI AMERICANI POSSIEDE AZIONI TRAMITE I FONDI PENSIONE...

gianfranco zinzilli silvia calandrelli giampaolo rossi rai

FLASH - GRANDE INCAZZATURA NEL CENTRODESTRA, IN PARTICOLARE TRA I FRATELLINI D’ITALIA: TRA OGGI E DOMANI IN RAI DEVONO DECIDERE IL PRESIDENTE DI RAI PUBBLICITÀ E L’AD ROSSI VUOLE NOMINARE SILVIA CALANDRELLI, IN QUOTA PD, COME PRESIDENTE  DELLA CASSAFORTE PUBBLICITARIA DELLA RAI (IL FILOSOFO DI COLLE OPPIO LE AVEVA PROPOSTO LA DIREZIONE DI PUBBLICA UTILITÀ, MA LEI HA RIFIUTATO) - LA LEGA VORREBBE PIAZZARE GIANFRANCO ZINZILLI, ATTUALMENTE VICE DIRETTORE VICARIO DELLA DIREZIONE OFFERTA ESTERO RAI ITALIA...