LA FRANCIA NON MOLLA L'OSSO DI ITA - ARRIVA UNA NUOVA RICAPITALIZZAZIONE PER AIR FRANCE-KLM, COLOSSO DEI CIELI FRANCO-OLANDESE, CON LA BELLEZZA DI 2,26 MILIARDI SUL PIATTO: UN MAXI AUMENTO DI CAPITALE CHE FARÀ DA TESORETTO PER PROVARE A SCALARE LA COMPAGNIA NATA DALLE CENERI DELL'ALITALIA - MA MSC E LUFTHANSA SONO ANCORA IN VANTAGGIO…
Leonardo Martinelli per “La Stampa”
Ci risiamo: arriva una nuova ricapitalizzazione per Air France-Klm, colosso dei cieli franco-olandese, in fase di guarigione dopo la pandemia, ma ancora troppo fragile. Sono la bellezza di 2,26 miliardi di euro e l'operazione permetterà l'entrata nel capitale di Cma Cgm, terzo gruppo al mondo di portacontainer, con sede a Marsiglia (che va benissimo e, mediante una partnership nel trasporto aereo di merci, darà nuovo slancio a Air France-Klm). Ma l'aumento di capitale è necessario pure per dare al gruppo la possibilità di prendere il controllo di Ita Airways.
Lo Stato in campo
Per salvare Air France-Klm dal Covid, lo Stato francese e quello olandese (rispettivamente primo azionista e secondo, con il 28,6% e il 9,3% del capitale) hanno sborsato, tra prestiti diretti e quelli bancari garantiti dalle casse pubbliche, 10,4 miliardi, ai quali se ne aggiungono altri quattro di un primo aumento di capitale nell'aprile 2021.
Per dare il via libera agli aiuti di Stato, però, la Commissione europea ha imposto alcune condizioni. E una è la seguente: Air France-Klm non potrà prendere il controllo di più del 10% del capitale di un'altra compagnia aerea, finché non avrà rimborsato almeno il 75% di quei contributi pubblici.
E così, già a partire dalla ricapitalizzazione dell'anno scorso, il rimborso è iniziato ed è continuato negli ultimi mesi, sfruttando conti in miglioramento. E andrà avanti con il nuovo aumento: 1,7 miliardi sui 2,26 previsti saranno utilizzati per riscattare obbligazioni subordinate detenute dallo Stato francese.
FABIO LAZZERINI ALFREDO ALTAVILLA - ITA AIRWAYS
Come indicato ieri dal sito di Les Echos, il principale quotidiano economico francese, «dopo questo aumento di capitale, nel mese di giugno, Air France-Klm avrà rimborsato il 75% degli aiuti di Stato ricevuti». E, proprio alla fine di quel mese il governo italiano vorrebbe concludere la cessione di Ita.
Ben Smith, dal 2018 amministratore delegato del gruppo franco-olandese, ha spiegato ieri che l'obiettivo della nuova ricapitalizzazione «è cogliere ogni opportunità che un settore in evoluzione, come quello dell'aviazione, presenta». Non ha parlato esplicitamente di Ita, ma quella è giudicata «un'opportunità» dalla compagnia che fu il partner storico della vecchia Alitalia.
Le mosse dei rivali
Intanto il ministero dell'Economia italiano ha ricevuto per la newco due proposte: una da parte di Lufthansa assieme a Msc (gruppo italo-svizzero controllato dalla famiglia Aponte) che secondo le indiscrezioni sarebbe favorita e l'altra dal fondo Usa Certares con Delta Airlines e proprio Air France-Klm.
Quest'ultimo tandem, però, non ha ancora proposto una partecipazione nel capitale, perché, per le note ragioni, è al momento impossibile per il gruppo franco-olandese.
Adesso le cose cambiano con un aumento di capitale al quale lo Stato francese e olandese hanno annunciato di partecipare al pari delle loro quote, mentre gli altri due azionisti principali, China Eastern Airlines (9,6%) e Delta Airlines (5,8%), accettano di diluire la loro partecipazione, consentendo l'entrata di Cma Cgm, proprietà della dinastia franco-libanese dei Saadé, con un investimento di 400 milioni. Diventerà il terzo azionista con una quota del 9 per cento.