GABA GABA, HEY HEY! – DOPO MONCLER, STASERA “REPORT” SPIUMA GUCCI: SOTTO IL VESTITO DELLA RESPONSABILITA’ SOCIALE CERTIFICATA C'E EVASIONE E SFRUTTAMENTO - E' QUESTO IL MADE IN ITALY CHE CONVIENE ALL'ITALIA?
Redazione Report
Dall’inchiesta in onda questa sera a Report dal titolo “Va di lusso” sorgono seri dubbi sulla corretta applicazione della certificazione SA8000 sulla responsabilità sociale di cui si fregia la maison GUCCI, il marchio di punta (3,5 miliardi di ricavi) del gruppo di Pinault integralmente prodotto in Italia.
Partendo dall’autodenuncia di un artigiano pellettiere viene documentato un sistema ormai diffuso di illegalità: lavoro a cottimo (pagato a borsa), sfruttamento della manodopera cinese (14 ore al giorno di lavoro), evasione contributiva e previdenziale. Il servizio mostra l’indifferenza degli ispettori Gucci davanti alle denunce dell’artigiano.
Per la prima volta a raccontare la gestione dei gruppi di lavoro cinese è il loro ‘’caporale’’, che fornisce la manodopera all’imprenditore italiano. Le conseguenze più drammatiche per il settore dell’artigianato pelle è l’abbassamento dei prezzi che non consente loro di pagare tutti i costi della manodopera, che è a loro carico.
BRACCIALETTO GUCCI PER IL GIAPPONE
Una sentenza storica emessa dal tribunale di Forlì estese ai committenti la responsabilità penale dei reati commessi dai subfornitori artigiani. In questo caso Gucci non può non sapere, proprio grazie alla certificazione sulla responsabilità sociale e ai controlli che è tenuta a fare. E' questo il Made in Italy che conviene all'Italia?
francois pinault e salma hayek