A CHE PUNTO È LA NOTTE DI GENERALI? – il PIANO INDUSTRIALE DI DEL VECCHIO E CALTAGIRONE PRONTO ENTRO LA FINE DI GENNAIO, COMPRENSIVO DI UNA LISTA DI NUMEROSI CONSIGLIERI. IL NOME DEL PRESIDENTE È NOTO (BALBINOT), QUELLO DELL’AD È COPERTO - ENTRO GENNAIO SALIRANNO A UN PELO DAL 20% - CONTATTATA UNA SOCIETÀ INGLESE DI COMUNICAZIONE, SPECIALIZZATA NEL CONSIGLIARE I FONDI COSA FARE. PERCHÉ SARANNO I VOTI DEI FONDI, FINORA SCHIERATI AL FIANCO DI MEDIOBANCA, A DECIDERE LA PARTITA
DAGOREPORT
Donnet Caltagirone Del Vecchio
A che punto è la notte di Generali? I pattisti (Del Vecchio, Caltagirone, Crt) stanno elaborando un piano industriale che sarà pronto entro la fine di gennaio, comprensivo di una lista di numerosi consiglieri, il nome del presidente è noto (Balbinot), quello dell’amministratore delegato destinato a prendere il posto di Philippe Donnet è coperto (un esterno o un interno di riconosciute competenze).
Sempre entro gennaio i pattisti, a colpi di acquisti sul mercato, saliranno a un pelo dal 20 per cento. A questo punto, non sarà più Mediobanca l’azionista di maggioranza relativa ma il patto degli arzilli vecchietti che potrà scodellare la lista dei consiglieri.
Per poi raggiungere la maggioranza, i due paperoni hanno contattato due società inglesi di comunicazione, specializzate nel consigliare i fondi cosa fare. Perché saranno i voti dei fondi, finora schierati al fianco di Mediobanca di Alberto Nagel, a decidere la partita.