bernardo caprotti germana chiodi

ROBA DA CHIODI (GERMANA) – L’EX ASSISTENTE DI BERNANDO CAPROTTI, DOPO AVER RICEVUTO LA METÀ DEI RISPARMI DEL FONDATORE DI ESSELUNGA (CIRCA 70 MILIONI DI EURO), SI DÀ AL VOLONTARIATO – “GLI ORATORI DI MILANO HANNO BISOGNO DI FONDI E IL MIO RUOLO SARÀ UN PO’ QUELLO DI AIUTARE A TROVARE LE RISORSE. ATTRAVERSO LO SPORT SI CAMBIANO LE CITTÀ”

Daniela Polizzi per il “Corriere della Sera”

 

GERMANA CHIODI

Ha ricevuto molto nella sua vita personale e professionale e ora vuole restituire a chi ha più bisogno. Lo farà partendo da Milano, la sua città. Germana Chiodi, la storica assistente, braccio destro di una vita del fondatore di Esselunga, Bernardo Caprotti, destinataria di una parte consistente dell' eredità dell' imprenditore, volta pagina. E scrive un nuovo capitolo che avrà come cardine il sostegno ai giovani nei quartieri più difficili.

caprotti esselunga

 

«Vorrei aiutare le persone, partendo proprio dai ragazzi. Non è stato facile lasciare Esselunga. Ma ora inizia una fase nuova», dice Chiodi che per la prima volta dopo la morte di Caprotti parla del suo futuro.

 

A lei l' imprenditore dei supermercati italiani aveva destinato nelle volontà testamentarie la metà dei suoi risparmi, pari a circa 70 milioni di euro, secondo quanto emerso. E questo dopo 50 anni di lavoro e grande impegno, prima come segretaria non ancora ventenne, poi come dirigente e infine consulente.

 

GERMANA CHIODI

A un anno dall' addio a Esselunga, Chiodi ha scelto di lavorare nel settore del sociale e in particolare negli oratori, circa 900 nella sola diocesi di Milano, una rete che attrae centinaia di volontari nell' ambito delle attività sportive. Già, perché lo sport può diventare la chiave per entrare negli oratori visto che 550 hanno un gruppo sportivo strutturato.

 

«Sono nata nel quartiere del Casoretto, a nord di Milano. Lì andavo al cinema dell' oratorio nella basilica Santa Maria Bianca alla Misericordia con le mie amiche, mi sentivo sicura. Era un punto di riferimento in un quartiere popolare.

 

esselunga

Vorrei che potesse svolgere ancora quel ruolo per i giovani ma anche aiutare l' integrazione degli stranieri. Oggi più di allora c' è bisogno di farli rivivere. Perché per migliorare la città bisogna partire dai quartieri, dai suoi centri di attrazione sociale», racconta Chiodi, pur senza abbandonare la riservatezza che è sempre stata la sua cifra: «Gli oratori hanno però bisogno di fondi e il mio ruolo sarà un po' quello di aiutare a trovare le risorse».

 

Il collante con il territorio lo ha fornito la Fondazione «Costruiamo il Futuro» tra i cui obiettivi c' è il sostegno alle piccole associazioni che operano in ambito sportivo, partendo dal presupposto che anche lo sport è un elemento di educazione.

DAGO, TIPICO CARCIO ROMANESCO . - VERNISSAGE ESSELUNGA

 

«Conosco il presidente Maurizio Lupi fin da quando era assessore all' Urbanistica del Comune di Milano - racconta -. Poi nel 2007 aveva messo a disposizione di Caprotti la sede della sua Fondazione per presentare il libro Falce e carrello. Qualche mese fa mi ha proposto di dare una mano per gli oratori. Ho accettato con questo spirito.

 

Così sono entrata nel Comitato d' onore del premio rivolto alle associazioni sportive dilettantistiche che aiutano proprio i ragazzi degli oratori. Sono convinta che lo sport abbia la capacità di cambiare il tessuto sociale delle nostre città», dice Chiodi, consigliere molto ascoltato di Caprotti con il quale condivideva le scelte su tutti gli aspetti aziendali.

 

Il 15 settembre sarà consegnato il premio - la cifra dovrebbe essere attorno ai 50 mila euro destinata a 25 associazioni sportive - a cui aderiscono aziende, professionisti, e altre personalità.

 

CAPROTTI FALCE E CARRELLO

L' obiettivo ora è arrotondare quella cifra per rafforzare il contributo per i ragazzi dei quartieri più sfavoriti.

 

L' ex assistente di una vita di Caprotti, l' imprenditore scomparso il 30 settembre di due anni fa, dovrà sensibilizzare la sua rete di relazioni costruita in tanti anni di carriera, tra imprenditori e professionisti. «Adesso arriva un lavoro difficile. Per me è un mondo nuovo», racconta.

 

 Al suo fianco nel Comitato il presidente Lorenzo Ornaghi, l' ex rettore dell' Università Cattolica di Milano e ora presidente della Congregazione dei conservatori della Biblioteca Ambrosiana.

 

In queste settimane ha già contribuito a selezionare i progetti che saranno premiati la prossima settimana ma la sua attività di raccolta di fondi entrerà nel vivo in vista dell' edizione 2019 del premio. E non finisce qui. Germana Chiodi ha altri progetti: «Vorrei sostenere la ricerca nella settore dei servizi per la salute, anche per chi ha più bisogno».

 

 

Ultimi Dagoreport

francesco milleri gaetano caltagirone philippe donnet andrea orcel unicredit generali

DAGOREPORT – GENERALI DELLE MIE BRAME: L’AGO DELLA CONTESA POTREBBE ESSERE ANDREA ORCEL, BANCHIERE IRRAGGIUNGIBILE NEL CAMPO DELLE ACQUISIZIONI E FUSIONI. L’AD DI UNICREDIT, CHE HA IN TASCA IL 5,2% DEL LEONE DI TRIESTE (UN ALTRO 5 SAREBBE NEL CASSETTO) ASPETTERÀ L’ULTIMO MINUTO PER DECIDERE CON CHI STARE, IN BASE A QUALI VANTAGGI OTTERREBBE UNICREDIT (BANCA GENERALI? BPM? MEDIOBANCA?) – ALTRO NODO: IL 4,82% DI BENETTON - IN CASO DI SCONFITTA DEL DUO FILOGOVERNATIVO CALTA-MILLERI SUL LEONE DI TRIESTE, DIPENDERÀ IL FUTURO DI MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS. POTREBBE ANCHE SUCCEDERE L’ARRIVO DI UN CAVALIERE BIANCO (BANCA INTESA? UNICREDIT?) CON UNA CONTRO OPA…

antonella antonia rosa costanzo - ex moglie di paolo berlusconi vittorio feltri

DAGOREPORT - ALLA VENERANDA ETÀ DI 81 ANNI, VITTORIO FELTRI ANCORA IGNORA CHE IL GALANTUOMO GODE E TACE. COME QUANDO HA SPIFFERATO IL MOTIVO DELLE SUE DIMISSIONI DALLA DIREZIONE DE “IL GIORNALE”: “ME LA FACEVO CON LA MOGLIE DELL’EDITORE”, ALIAS PAOLO BERLUSCONI - OVVIAMENTE LA REAZIONE DI ANTONELLA COSTANZO NON SI È FATTA ATTENDERE. E VITTORIONE HA PENOSAMENTE RINCULATO: “IL NOSTRO RAPPORTO ERA DI SIMPATIA E AMICIZIA” - DA PARTE SUA ANTONELLA COSTANZO CI TIENE A FAR SAPERE A DAGOSPIA LA SUA VERSIONE DEI FATTI… – VIDEO

milan gerry cardinale zlatan ibrahimovic marcella verini giorgio furlani pierdonato vercellone donato

DAGOREPORT – ALTA TENSIONE AL MILAN TRA IL SENIOR ADVISOR IBRAHIMOVIC E L’AD FURLANI. LA SOCIETA’ E’ SPACCATA IN DUE FAZIONI: DA UNA PARTE CARDINALE, IBRA E LA POTENTISSIMA COMUNICATRICE DI RED BIRD E ELLIOTT MARCELLA VERINI, DALL’ALTRA FURLANI E IL CAPO DELLA COMUNICAZIONE DEL CLUB PIERDONATO VERCELLONE. LE DUE ANIME SI RIMBALZANO LA RESPONSABILITA’ DEL MANCATO INGAGGIO IN ESTATE DI ANTONIO CONTE – FURLANI GODE DELLA FIDUCIA DI PAUL SINGER, CHE CON ELLIOTT È DI FATTO IL PADRONE OMBRA DEL MILAN. È PROBABILE CHE IN ESTATE QUALCUNO SALTERÀ, SE NON TUTTI…

maurizio gasparri simona agnes

FLASH! - MAI DIRE RAI: PER IL FORZISTA MAURIZIO GASPARRI, MEMBRO DELLA COMMISSIONE VIGILANZA, SIMONA AGNES NON ESISTE, FDI SE NE FOTTE E SONO INIZIATE LE PRESSIONI SU GIANNI LETTA PER CONVINCERE LA SUA PROTETTA, SIMONA AGNES, PLURI BOCCIATA PER LA PRESIDENZA DEL CDA RAI, A DIMETTERSI LIBERANDO COSI' UN POSTO A UN NOME CHE POSSA OTTENERE I VOTI ANCHE DELL'OPPOSIZIONE... – LA REPLICA DI GASPARRI A DAGOSPIA: “OVVIAMENTE LA NOTIZIA CHE AVETE PUBBLICATO SU ME E SULLA AGNES È L’ESATTO CONTRARIO DELLA VERITÀ”

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT - LA "SPECIAL RELATIONSHIP" DI GIORGIA MELONI CON DONALD TRUMP ERA SOLO NELLA TESTOLINA BIONDA DELLA DUCETTA: QUANDO SI TRATTA DI COLPIRE L'EUROPA, IL TYCOON NON FA DISTINZIONI (LE TARIFFE AL 25% COLPIRANNO ANCHE L'ITALIA, MENTRE IL REGNO UNITO SARÀ ESENTATO) E LA PRESUNTA AMICIZIA CON LA "MERAVIGLIOSA LEADER" ITALIANA VA A RAMENGO - L'HANNO CAPITO ANCHE A DESTRA: BASTA SBIRCIARE IL TITOLONE DI PRIMA PAGINA DEL "GIORNALE" DI OGGI ("TRUMP, I PRIMI DUBBI DELLA LEGA") E ASCOLTARE LE PAROLE DEL MINISTRO URSO (FRATELLI D'ITALIA): "L'AMERICA PUNTA A DIVIDERE GLI ALLEATI EUROPEI" - LA "THATCHER DELLA GARBATELLA" E' INSOFFERENTE PER L'ATTIVISMO DI MACRON E STARMER MA I DUE SONO LEADER DI PAESI "PESANTI", CON ARMI NUCLEARI - PRIMA O POI L'UNDERDOG DOVRÀ ACCORGERSI CHE BACIARE LA PANTOFOLA DI "KING TRUMP" NON È STATA UNA BUONA IDEA...

donna sarda sardegna elly schlein

DAGOREPORT – ALLA DIREZIONE DEL PD, I RIFORMISTI DEM SONO SOBBALZATI SULLA SEDIA ALLE PAROLE DI ELLY SCHLEIN SULLA GUERRA UCRAINA: “NON SIAMO PER IL FINTO PACIFISMO DI TRUMP MA NEMMENO SIAMO CON L’EUROPA CHE VUOLE CONTINUARE LA GUERRA” - IL CLOU: QUANDO ELLY HA ATTACCATO LE INIZIATIVE SINGOLE DI MACRON E DI STARMER PER LA PACE, HA DETTO, TESTUALE: "ALL'EUROPA SERVE UN SALTO QUANTICO" (MA CHE CAZZO STAI A DI'?) - PICIERNO, PIERO DE LUCA, FASSINO NON CREDEVANO ALLE PROPRIE ORECCHIE: “QUINDI LA PACE SONO LE CONDIZIONI DETTATE DA PUTIN? ELLY, QUANDO LA SMETTI DI GIOCARE A NASCONDINO?” – ALTRO SCAZZO SUL REFERENDUM DELLA CGIL SUL JOBS ACT E SULL’ESERCITO COMUNE UE (TRANQUILLIZZATE LA DUCETTA: CON QUESTI SINISTRATI ALTRI 20 ANNI A PALAZZO CHIGI SONO SICURI…)