GERONZI ATTACK! – ‘’QUESTA ATTITUDINE DI DELLA VALLE A INDICARE SEMPRE TUTTO QUELLO CHE SI DEVE FARE È STUCCHEVOLE E NOIOSA. NOIOSA COME QUELLI CHE SONO VECCHI SENZA SAPERLO” – POI TOCCA A PERISSINOTTO: “SI E’ APERTO UN VASO DI PANDORA ANDANDO A VEDERE COME E QUANTO HA INCISO L'ATTIVITÀ DELLE GENERALI E DI QUALCHE COMPONENTE DEL MANAGEMENT SULLA SALVEZZA DEL GRUPPO FONSAI”…

M. Sid. per il "Corriere della Sera"

«Questa attitudine di Della Valle a indicare sempre tutto quello che si deve fare è stucchevole e noiosa. Noiosa come quelli che sono vecchi senza saperlo». L'ex presidente delle Generali, Cesare Geronzi, ospite a «L'intervista» di Maria Latella su Sky TG24, ha commentato così le recenti dichiarazioni di Diego Della Valle che invitava le persone più vecchie a lasciare, riferendosi in particolar modo a Giovanni Bazoli. Geronzi è anche intervenuto sulla relazione del presidente del comitato di controllo interno delle Generali, Alessandro Pedersoli, svelata ieri da Massimo Mucchetti sul Corriere della Sera.

Per il manager, la relazione «ha aperto un vaso di Pandora andando a vedere come e quanto ha inciso l'attività delle Generali e di qualche componente del management sulla salvezza del gruppo Fonsai e sulla protezione dei crediti fatti da Mediobanca a Fonsai e Unipol».

Pedersoli, ha ricordato l'ex banchiere, «ha avuto un incarico da parte dell'amministratore delegato, Mario Greco, o dal consiglio di amministrazione». E, nel caso del consiglio «ci si deve domandare perché non lo ha fatto prima». Geronzi promuove Greco: «Conoscere per deliberare, fa bene».

Ieri, sempre sul tema Generali, è sceso in campo anche il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, con un'intervista su La Stampa. «Non posso rivelare dettagli che dovranno essere prima presentati al consiglio superiore della Banca, che si riunirà martedì prossimo anche per deliberare su questo tema».

Via Nazionale possiede una quota nelle assicurazioni del 4,5%, che secondo indiscrezioni di stampa potrebbe finire al Fondo Strategico Italiano di Cdp. «Le linee guida che ci siamo dati sono di non alterare la dinamica di mercato e garantire che le modalità dei gestione della partecipazione in Generali non deviino da quelle seguite dalla Banca d'Italia negli anni». Il punto, ha sottolineato Visco, «è che nessuno ha mai pensato di statalizzare alcunché».

 

 

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