matteo berrettini montecarlo

GLI EVASORI HANNO LE ORE CONTATE - AVVISATE BERRETTINI: GLI 8MILA ITALIANI CHE "VIVONO" A MONTECARLO SONO FINITI NEL MIRINO DEL FISCO, CHE È PARTITO ALLA RICERCA DEI FURBONI CHE HANNO TRASFERITO LA LORO RESIDENZA PER NON PAGARE LE TASSE - IMPRENDITORI, FINANZIERI E SPORTIVI ORA DOVRANNO DIMOSTRARE CHE VIVONO REALMENTE NEL PRINCIPATO. E MONACO È SOLO IL PRIMO PASSO

Uno scorcio di Montecarlo

1 - IL FISCO A CACCIA DI VIP A MONTECARLO: NEL MIRINO 8MILA ITALIANI

Pietro Bellantoni per www.ilgiornale.it

 

Montecarlo non è più un paradiso (fiscale). Almeno, non lo è per circa 8mila italiani, finiti – lo racconta Angelo Mincuzzi sul Sole 24Ore – nel mirino dell'Agenzia delle entrate. "Il Fisco – spiega il quotidiano di Confindustria – è partito alla ricerca dei falsi residenti nella Rocca dei Grimaldi e sta passando al setaccio le posizioni di tutti gli iscritti all'Aire, l'Anagrafe degli italiani residenti all'estero". Insomma, per il mondo del jet set sono settimane di grande fibrillazione.

 

principato di monaco

Montecarlo è una delle mete preferite dei vip italiani che qui non pagano alcuna imposta sui redditi. Un paradiso fiscale, appunto, messo però a rischio dalle indagini dell'Agenzia italiana. Imprenditori, finanzieri e campioni sportivi dovranno ora dimostrare che vivono e operano davvero nel Principato e che il loro cambio di residenza non è stato una mossa da furbetti delle tasse.

 

Di anno in anno, infatti, diventano sempre più raffinati i meccanismi per trasferire redditi imponibili da Paesi ad alta fiscalità, proprio come l'Italia, ad altri a fiscalità più moderata o nulla.

 

Gli italiani nei paradisi fiscali

La Guardia di finanza conduce con frequenza controlli a tappeto per limitare l'evasione internazionale, ma i nuovi strumenti oggi in mano ai frodatori rendono sempre più difficile il contrasto a queste pratiche che aggirano i doveri di contribuenti e imprese verso il Fisco.

 

La stretta avviata dall'Agenzia delle entrate, in ogni caso, non riguarderà soltanto la città-stato. "Monaco – spiega ancora il quotidiano della Confindustria – è però soltanto il primo passo, perché gli uomini dell'agenzia delle Entrate stanno lavorando anche sui nominativi dei residenti in altri paesi, come Lussemburgo (30.933 italiani secondo l'ultimo censimento Aire relativo al 2021), Dubai (10.795 contando anche gli altri Emirati), Svizzera (639.508) e Liechtenstein (1.824 italiani iscritti)".

 

Il nuovo giro di vite che interessa i paradisi fiscali è stato agevolato dal recente accordo tra Fisco, Comando regionale della Lombardia della Guardia di Finanza e Comune di Milano, firmato il 13 gennaio scorso. "Il numero degli ex residenti a Milano che si sono iscritti all'Aire – spiega Mincuzzi – è salito dagli 80.140 del 2016 ai 93.230 del 2020, con un aumento del 12,6%.

paradiso fiscale

 

Di questi, 721 risultavano residenti a Montecarlo, altri 1.022 in Lussemburgo, 12.314 in Svizzera, 901 negli Emirati Arabi e 5 in Liechtenstein. Il protocollo prevede una cooperazione rafforzata per il contrasto all'evasione fiscale con controlli mirati su particolari tipologie di 'soggetti, attività e operazioni', per consentire al Comune di Milano un'efficace segnalazione di fenomeni legati all'evasione fiscale".

 

Una collaborazione che consentirà alla Direzione regionale della Lombardia dell'agenzia delle Entrate di concentrare il lavoro su obiettivi concreti. "Protocolli di intesa simili – ricorda il Sole 24Ore – sono stati firmati con quasi la metà dei 1.506 comuni della Lombardia e rappresentano un passo importante per rendere più efficace la lotta all'evasione fiscale.

la casa di montecarlo in vendita 5

 

Un 'modello Lombardia' che potrebbe essere presto replicato in altre regioni e con altri grandi comuni italiani, soprattutto per gli effetti positivi per le casse comunali a caccia di risorse". A Milano le operazioni contro i falsi residenti all'estero si erano aperte nel 2017 grazie al cosiddetto "modello Milano", sviluppato dall'ex procuratore Francesco Greco, che aveva costituito all'interno degli uffici giudiziari il "Pool latitanti fiscali". L'obiettivo era quello di individuare e smascherare chi si era trasferito oltre confine per non pagare le tasse in Italia.

I milanesi nei paradisi fiscali

 

Sono tantissimi i paradisi fiscali in giro per il mondo. Tutti garantiscono tasse basse o inesistenti su reddito personale e interessi. Quanto alle società di capitali, il trasferimento della loro sede in una delle tante Montecarlo può significare un risparmio all'anno a sei o più zeri.

 

principato di monaco 2

2 - COSÌ GLI 8MILA «VIP» ITALIANI RESIDENTI A MONTECARLO FINISCONO NEL MIRINO DEL FISCO

Estratto dell’articolo di Angelo Mincuzzi per https://24plus.ilsole24ore.com/

 

(…)  Più di metà degli italiani residenti a Montecarlo provengono dalla Lombardia e dalle aree limitrofe. Si tratta soprattutto di imprenditori, finanzieri, professionisti, vip e campioni sportivi che nel Principato non pagano nessuna imposta sui redditi delle persone fisiche. A loro toccherà l'onere di dimostrare che la residenza a Montecarlo è reale e che lì si trova davvero il centro dei loro “interessi vitali”.

matteo berrettini a sanremo 5

 

Dopo Monaco, Lussemburgo e Dubai

Monaco è però soltanto il primo passo. Perché gli uomini dell'Agenzia delle Entrate stanno lavorando anche sui nominativi dei residenti in altri paesi, come Lussemburgo (30.933 italiani secondo l'ultimo censimento Aire relativo al 2021), Dubai (10.795 contando anche gli altri Emirati), Svizzera (639.508) e Liechtenstein (1.824 italiani iscritti).

 

appartamenti a montecarlo

L'accelerazione dell'Agenzia delle Entrate sugli italiani residenti nel Principato di Monaco è stata agevolata dal recente accordo tra Fisco, Comando regionale della Lombardia della Guardia di Finanza e Comune di Milano, firmato il 13 gennaio 2022 dal direttore delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, dal generale Stefano Screpanti, dal sindaco Giuseppe Sala e dal direttore della Direzione specialistica incassi e riscossioni del capoluogo lombardo, Monica Mori.

principato di monaco 1

 

(…)

 

Il monitoraggio fiscale

Il Decreto legislativo 90/2017 ha modificato in modo rilevante sia la normativa sulla prevenzione e sul contrasto del riciclaggio sia la disciplina sul monitoraggio fiscale. Sono stati realizzati importanti cambiamenti agli articoli 1 e 2 che regolamentano la rilevazione ai fini fiscali di alcuni trasferimenti – da e per l'estero – di denaro, titoli e valori. In particolare, le modifiche hanno riguardato le modalità di rilevazione e di conservazione delle informazioni basate sulle regole previste dalla normativa antiriciclaggio.

come sara' il nuovo quartiere a montecarlo

 

Le operazioni i cui dati sono adesso oggetto di rilevazione e trasmissione alle Entrate sono quelle di importo pari o superiore a 15mila euro realizzate in un'unica operazione o in più operazioni collegate tra loro e quelle in valuta virtuale.

 

I continenti che attirano di piu

La segnalazione periodica all'Anagrafe tributaria – a differenza di quella da inviare all'Uif – non è più subordinata al sospetto di un'evasione o di un'elusione d'imposta. Deve essere, in pratica, quasi automatica.

 

Le categorie dei soggetti “monitorabili” restano invece le stesse, ma viene meno il requisito della residenza in Italia, per cui anche l'ordine di trasferimento per conto o a favore di un soggetto non residente ricade nel campo di applicazione della disciplina. (…)

matteo berrettini a sanremo 4

portier cove montecarlo 3casino? Montecarlo

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…