IL MONOPOLISTA A CACCIA DELLA CONCORRENZA - IL CAPO DI GOOGLE: “NOI NON BLOCCHIAMO NESSUNO. SE QUALCUNO OFFRIRÀ UN SERVIZIO MIGLIORE DEL NOSTRO, GLI UTENTI CI ABBANDONERANNO”
Eric Schmidt, Presidente esecutivo di Google - da “la Stampa”
Rupert Murdoch left Wendi Deng center and Eric Schmidt deng copy
Le invenzioni migliori non finiscono mai. Quando l’ingegnere tedesco Karl Benz inventò la prima auto a petrolio, non creò solo un motore con le ruote; mise in moto un settore che ha rivoluzionato la struttura della società. Allo stesso modo, lo scienziato informatico inglese Tim Berners Lee non ha solo costruito il primo sito web al mondo, ha gettato le basi per il World Wide Web. Nessuno avrebbe potuto prevedere l’impatto di quel che stava facendo.
Se c’è una lezione a cui i politici dovrebbero prestare ascolto nel 2015 e oltre, è questa: come è dinamica l’invenzione, così lo sono le industrie che crea. Ma è una lezione che deve ancora essere assimilata. Quando fu lanciato Google, la gente si stupiva di poter trovare notizie su tutto digitando poche parole su un computer. Il lavoro ingegneristico alla base era complicato, ma quello che si otteneva era piuttosto grezzo: una pagina di testo, scandita da dieci collegamenti in blu. Era il meglio al momento, ma nulla di speciale per gli standard odierni.
Così i nostri co-fondatori Larry Page e Sergey Brin - come tutti gli altri inventori di successo – hanno continuato a progredire. Hanno iniziato con le immagini. Dopo tutto, la gente voleva qualcosa di più di un semplice testo. È apparso chiaro ai Grammy Awards del 2000, dove Jennifer Lopez indossava un vestito verde che, beh, catturò l’attenzione del mondo. A quel tempo era la query di ricerca più popolare di sempre. Ma non avevamo un modo sicuro di dare agli utenti ciò che volevano: Jlo con quel vestito. Era nato Google Image Search.
VILLA DI ERIC SCHMIDT DI GOOGLE
Le mappe sono un altro grande esempio. Quando gli utenti effettuano ricerche su Google per un indirizzo, non vogliono un link a siti web che menzionino la strada. Vogliono sapere come arrivarci. Così abbiamo costruito una mappa cliccabile, trascinabile e facile da esplorare. Le mappe sono diventate a tal punto parte integrante di Google che la maggior parte degli utenti non può immaginarlo senza.
Ma gli sforzi di Google per fornire risposte dirette alle domande hanno alimentato le denunce presso la Commissione europea. Aziende come Expedia, Yelp, e TripAdvisor sostengono che le ricerche di Google stanno privando i loro siti web di traffico prezioso, mettendo le loro attività in condizioni di svantaggio.
VILLA DI ERIC SCHMIDT DI GOOGLE
Preferirebbero che tornassimo ai link blu invece di fornirvi immagini, mappe, meteo, notizie. L’avvocato di uno dei nostri concorrenti ha disegnato una volta una costa con una piccola isola al largo. Aggiunse una linea tratteggiata, spiegando che quello era l’unico traghetto che collegava l’isola alla terraferma.
Sosteneva che Google era proprio come il traghetto: l’unico modo per navigare su Internet. In realtà, ci sono molti modi per navigare il web. Noi non siamo un traghetto con una sola linea che esclude i concorrenti. Google non blocca nessuno. Le persone hanno diritto di scelta e lo esercitano quando vogliono. Se cessiamo di essere utili i nostri utenti ci abbandoneranno. La concorrenza è a portata di click. Il panorama in cui lavoriamo non è solo competitivo; è in costante evoluzione.
SUN VALLEY CONFERENCE SALAR KAMANGAR DI YOUTUBE CON ERIC SCHMIDT DI GOOGLE
Quest’anno, il nostro settore ha raggiunto un importante traguardo. Per la prima volta, le persone passano più tempo sui dispositivi mobili che sui loro pc. E utilizzano i dispositivi mobili in modo molto diverso dal modo in cui utilizzano i desktop. Sette degli otto minuti passati su un cellulare vengono spesi all’interno di un’app, e la più popolare al mondo è Facebook.
Molti considerano Facebook, Google, Apple e Amazon aziende che nessun concorrente potrebbe mai battere. Non ne sono così sicuro. Le grandi aziende possono essere rapidamente surclassate. Solo poco fa aziende come Yahoo, Nokia, Microsoft e Blackberry parevano senza rivali ma sono state superate da una nuova ondata di aziende tecnologiche – tra cui Google.
E da qualche parte qualcuno, in un garage, ci sta preparando un agguato e il 2015 potrebbe essere l’anno in cui agirà. Lo so, perché non molto tempo fa c’eravamo noi in quel garage. E so che il prossimo Google non farà quello che fa Google, come Google non ha fatto quel che ha fatto AOL.
Raramente si riescono a prevedere gli sconvolgimenti nati da un cambiamento tecnologico epocale. Il telegrafo ha eclissato il servizio postale. Radio e tv hanno messo in crisi i giornali. Gli aeroplani han chiuso l’era dei transatlantici. Le invenzioni sono sempre dinamiche; per questo il futuro è eccitante come il passato.