IL BALLO DEL MATTONE IN CASA BERLUSCONI – “IL SOLE” ILLUMINA LA STRATEGIA IMMOBILIARE DEI CINQUE FIGLI DEL CAV, CHE STANNO PENSANDO DI METTERE SUL MERCATO GRAN PARTE DELLE VILLE LASCIATE DAL PADRE – LA PRIMA IN VENDITA DOVREBBE ESSERE VILLA GERNETTO, DOVE IL BANANA SOGNAVA DI FAR NASCERE L’“UNIVERSITÀ DELLA LIBERTÀ”. PEZZO PREGIATO VILLA CERTOSA, VALUTATO QUASI 260 MILIONI – NON SI TOCCA INVECE VILLA SAN MARTINO AD ARCORE, CHE OSPITA IL MAUSOLEO FUNEBRE CON LE TOMBE DI SILVIO E DEI GENITORI LUIGI E ROSA BASSI – GIA‘ IN VENDITA LE DUE BARCHE PERSONALI...
Estratto dell’articolo di Marigia Mangano per “Il Sole 24 Ore”
Il nuovo assetto proprietario della Fininvest è oramai agli atti. Con un patto di controllo tra Marina e Pier Silvio e un altro accordo esteso agli altri tre fratelli, Luigi Barbara ed Eleonora, governance e poteri della holding di famiglia sono stati recepiti dagli statuti dei due piani di controllo di Fininvest, quello delle holding “personali” e quello della finanziaria.
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Definito l’equilibrio complessivo, con il via libera delle assemblee, la nuova proprietà di Fininvest apre ufficialmente il cantiere immobiliare. Si tratta, a grandi linee, di un pacchetto di ville e residenze che potrebbe valere fino a 700-800 milioni. Come si procederà con le lussuose residenze del Cavaliere? Varrà il regime di comunione o sono allo studio piani alternativi?
Secondo quanto risulta a Il Sole24 Ore, ci sarebbero delle riflessioni in corso, condivise all’unanimità dai cinque eredi, sull’opportunità di valorizzare l’intera eredità immobiliare. L’impressione, si apprende da fonti autorevoli, è che la volontà dei cinque eredi sia quella di mettere tutto sul mercato.
silvio berlusconi e suoi figli
Fermo restando che ciascuno dei figli potrà porsi nelle varie fasi dell’operazione allo studio come acquirente per i singoli cespiti del tesoretto costruito dal Cavaliere. Sembra dunque profilarsi uno schema di procedura che predilige la valorizzazione dell’intero patrimonio immobiliare per poi procedere alla divisione delle risorse raccolte dalla vendita delle residenze, piuttosto che la spartizione dei singoli cespiti. Il tutto ovviamente secondo le proporzioni giù individuate nell’ambito del riassetto Fininvest che vede Marina e Pier Silvio al 53% dell’impero e Barbara Eleonora e Luigi al 47%.
Il pacchetto Dolcedrago
BERLUSCONI E PUTIN A VILLA GERNETTO
Il patrimonio immobiliare di Silvio Berlusconi è diviso su più livelli. Non ci sono stime ufficiali, ma secondo alcuni esperti del settore il pregiato pacchetto di ville ed edifici potrebbe valere intorno ai 700/800 milioni di euro, gran parte dei quali concentrati nella storica società immobiliare di Silvio Berlusconi, Dolcedrago.
Ricostruzioni attendibili stimano il patrimonio immobiliare che fa capo solo a Dolcedrago nell’ordine di 600 milioni di euro declinati in altre scatole del mattone controllate dalla immobiliare di famiglia, tra cui Immobiliare Idra. Berlusconi ha sempre posseduto il 99,5% della Dolcedrago, mentre una manciata di titoli hanno storicamente fatto capo ai due figli maggiori Pier Silvio e Marina. Oggi questa società, nei fatti, è in comunione tra i cinque eredi con i figli maggiori in posizione di controllo e i tre figli più giovani in minoranza.
i figli di silvio berlusconi con paolo e marta fascina
Al sistema Dolcedrago-Idra fanno capo forse le proprietà più prestigiose acquistate da Silvio Berlusconi. Partendo dalla storica residenza del Cavaliere, Villa San Martino ad Arcore, 3.500 metri quadrati acquistati negli anni settanta, e Villa Belvedere (Macherio) dove ha vissuto per molti anni l’ex moglie Veronica Lario. La più importante proprietà, avendo un peso rilevante sugli attivi di Dolcedrago, è la residenza più nota del Cavaliere, Villa Certosa in Sardegna a Porto Rotondo. La residenza in Costa Smeralda, secondo alcune stime circolate negli ambienti finanziari, da sola potrebbe valere intorno ai 250-300 milioni. In passato sono però circolate indiscrezioni di offerte finite sul tavolo di Silvio Berlusconi nell’ordine di 450-500 milioni per la sola Villa Certosa, ma non ci sono mai state conferme o documenti ufficiali sulle trattative in questione.
Completa le proprietà di Dolcedrago Villa Grande a Roma una lussuosa dimora tra Appia Antica e Appia Pignatelli acquisita a giugno del 2001. La villa si trova in un vasto comprensorio realizzato negli anni trenta che era di proprietà di Franco Zeffirelli.
matrimonio berlusconi fascina larrivo degli sposi a villa gernetto.
Fininvest e le ville personali
Un’altra parta di lussuose residenze e ville iconiche del Cavaliere si divide poi tra la finanziaria Fininvest e società personali di Silvio Berlusconi. Alla holding a capo dell’impero fanno capo la storica sede in Via Paleocapa e Villa Gernetto, a Lesmo, oltre che Costa Turchese, la società proprietaria dei terreni a sud di Olbia per la realizzazione del progetto mai realizzato e coltivato dal 1984, di costruire un megavillaggio turistico, con un porto per yacht fra i più grandi del Mediterraneo.
Quanto alle proprietà che facevano capo direttamente a Silvio Berlusconi figura a Lesa, Villa Campari, sul Lago Maggiore, rilevata alla fine del 2008 e a Lampedusa, Villa Due Palme. Infine completano il portafoglio le due proprietà ad Antigua, nei Caraibi, e circa 100/150 appartamenti nel milanese. Sotto il capello di Sb Real Estate, compare a Cannes Villa La Lampara, 500 metri quadrati più 2mila di giardino. Si registra anche la società Brianzadue dove l’architetto Ivo Redaelli (40%) ha diviso con Berlusconi (60%) un portafoglio immobiliare dove ci sono Villa Sottocasa di Vimercate (Monza), e il Complesso Merate. Il valore si aggira intorno ai 30 milioni. Sarebbero state messe in vendita, infine, anche le due barche principali dell’ex premier, Morning Glory e Sweet Dragon.
VILLA GERNETTO matrimonio berlusconi fascina larrivo degli sposi a villa gernetto
BERLUSCONI FIGLI 3il feretro di silvio berlusconi lascia villa san martino ad arcore MARTA FASCINA, LA BARBIE DI ARCORE - MEME BY GIAN BOY MANETTIVILLA GERNETTO i figli di silvio berlusconi con paolo e marta fascina