ANCHE I RICCHI PIANGONO: C’È LA CRISI E “CLUBINO” E “UNIONE”, I DUE CLUB ULTRA-SNOB DI MILANO, PENSANO DI FONDERSI

A cura di Carlo Cinelli e Federico De Rosa per "CorrierEconomia - Corriere della Sera"

1. CLUBINO E UNIONE, FUSIONE ALLA MENEGHINA
È il segno dei tempi. Anche i gentiluomini milanesi, magari solo un po', ma stanno pensando di tirare la cinghia. Nei riservatissimi saloni della Casa degli Omenoni da qualche settimana non si parla d'altro. E anche a Palazzo Borromeo d'Adda il discorso finisce sempre lì. I due circoli storici dell'aristocrazia e della borghesia milanese, il Clubino e il Circolo dell'Unione, vogliono fondersi. Un ritorno alle origini, visto che il primo è nato all'inzio del 900 da una scissione dell'Unione.

Nonostante il discorso sia stato affrontato più volte in passato, i tentativi di riunione sono sempre falliti. Stavolta però Gian Giacomo Attolico Trivulzio e Giuseppe «Pin» Cavagna di Gualdana fanno sul serio. Le conversazioni tra i due presidenti sono già piuttosto avanti e, complice la sessantina di soci in comune tra i due sodalizi, c'è voluto poco a far sapere che i blasonati rivali sono pronti a trasferirsi nella Casa degli Omenoni, ritrovo dell'alta borghesia e del Gotha dei professionisti meneghini.

Escluso che la sede sarà quella di Via Manzoni: è in affitto, mentre il palazzo del 500 che ospita il Clubino è di proprietà. Forse ci sarà qualche problema di spazio visto che da 600 i soci sono destinati a raddoppiare.

2. LA BOCCONI OMAGGIA ASMUSSEN.
Scambio di affettuosità «in differita» tra Milano e Francoforte. Oggi l'Università Bocconi nominerà l'Alumnus dell'anno. Un riconoscimento a chi, tra gli allievi dell'Ateneo, si è distinto nel mondo portando avanti i valori bocconiani. Dal lungo elenco quest'anno è stato scelto un alunno che ha frequentato via Sarfatti nel 1992: Joerg Asmussen, membro tedesco del comitato esecutivo della Bce. Nonché grande estimatore dell'azione di governo portata avanti dal presidente della Bocconi, Mario Monti, quando era a Palazzo Chigi.

3. BONOMI S'INCHINA A VALENTINA
«È un patrimonio che Milano deve valorizzare». Per Andrea Bonomi sembra ormai un pensiero fisso. Solo che il finanziere milanese non si riferiva alla sua Bpm ma alla più sensuale «Valentina». Mercoledì scorso, a sorpresa, il presidente della popolare di Piazza Meda si è presentato nella Sala delle Colonne per salutare Caterina, Giacomo e Antonio Crepax, i figli di Guido Crepax, invitati dal Club Soci Bpm (nessun legame con i sindacati o gli ex Amici) a parlare dell'opera paterna. Del «patrimonio di Milano», di cui Bonomi ha apprezzato soprattutto i disegni originali di Valentina, appena esposti a Palazzo Reale.

4. THOHIR E LA CURVA NERAZZURRA
Massimo Moratti è uno dei presidenti più amati nella storia dell'Inter e alcuni tifosi eccellenti come Fiorello hanno già espresso preoccupazione per l'arrivo di Erick Thohir. Forse anche per questo il tycoon indonesiano avrebbe chiesto supporto a un noto consulente milanese esperto di reputation, Auro Palomba, che con la sua Community ha fra l'altro già lavorato con la Juventus durante Calciopoli.

 

CLUBINO DI MILANOGIAN GIACOMO ATTOLICO TRIVULZIOJoerg Asmussencrepax valentina01ANDREA BONOMI ERICK THOHIR

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