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RETRO-TIM! - ORA È CHIARO CHE TUTTE LE IMPAZIENZE DEI FRANCESI DI VIVENDI DI AVERE INCONTRI CON IL MEF DI FRANCO E RIVERA AVEVANO ORIGINE DALLE TRAME DI GUBITOSI CON IL FONDO AMERICANO KKR. IRRITATI PERCHÉ IL MEF NON GLI HA DATO RETTA, I FRANCESI HANNO FORZATO LA MANO. OGGI GUBITOSI HA FATTO UNA ABILE MOSSA METTENDO LE DELEGHE A DISPOSIZIONE DEL CDA. COME A DIRE: CARO KKR, FAI LE TUE VALUTAZIONI E RICORDATI DI ME - IL CERINO ACCESO ORA È PASSATO NELLA MANI DEI FRANCESI…

 

DAGO-RETROSCENA

TIM GUBITOSI

 

Ora è chiaro che tutte le impazienze dei francesi di Vivendi di avere incontri con il governo (il Mef capitanato da Daniele Franco e Alessandro Rivera) avevano origine dalle trame di Gubitosi con il fondo americano, il private equity Kkr, che avrebbe chiamato a raccolta le maggiori banche d’affari Usa, cioè Citi, Morgan Stanley e Jp Morgan.

SALVATORE ROSSI LUIGI GUBITOSI

 

Si tratta di una potenza di fuoco, soprattutto in termini di possibile finanziamento dell’operazione, non indifferente. Al centro c’è una torta ricchissima visto che l’operazione, per come è stata studiata da Kkr, potrebbe valere almeno 11 miliardi di euro. Tra i consulenti ci sarebbe anche il manager Piergiorgio Peluso, ex cfo Telecom, già sul dossier Kkr-Fibercoop.

VINCENT BOLLORE ARNAUD DE PUYFONTAINE

 

Irritati perché il Mef non gli ha dato retta, i francesi hanno forzato la mano. Oggi Gubitosi ha fatto una abile mossa mettendo le deleghe a disposizione del Cda. Come a dire: Caro KKR, fai le tue valutazioni e ricordati di me… Il cerino acceso ora è passato nella mani dei francesi: Vivendi non ha un amministratore sottomano capace domani nel Cda delle 15 di avere l’approvazione dei soci. Vediamo domani come va a finire…

 

TIM: RIUNIONE SINDACI E COMITATO SU ANDAMENTO CONTI 

SALVATORE ROSSI LUIGI GUBITOSI

(ANSA) - Si è tenuta oggi una riunione congiunta del collegio sindacale e del comitato rischi di Tim per esaminare la situazione dei conti del gruppo telefonico, che sconta uno scostamento di qualche centinaio di milioni di euro a livello di ricavi, in buona parte legato ai risultati deludenti della partnership con Dazn. 

 

gennaro vecchione luigi gubitosi foto di bacco

Due, a quanto viene riferito, sono le correnti di pensiero su come affrontare la situazione: c'è chi, come il fronte vicino ai francesi di Vivendi (che tra l'altro esprime la maggioranza del collegio sindacale) ritiene che lo scostamento debba emergere subito, sotto forma di una nuova correzione delle stime, e chi, invece, in linea con la posizione dell'ad, Luigi Gubitosi, preferirebbe prendere tempo e aspettare la fine dell'esercizio, confidando sul recupero degli scostamenti con una serie di contromisure, tra cui la revisione degli accordi con Dazn, e sulle iniziative del piano che sarà presentato a febbraio. La decisione sul da farsi passa al consiglio di amministrazione straordinario in agenda domani, che sul tavolo avrà anche la disponibilità di Gubitosi a rimettere le deleghe.

 

luigi gubitosi al convegno di fratelli d'italia sulla rete unica

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