IMU, PRESA PER IL CULO: SI DICHIARA A FEBBRAIO MA SI PAGA A DICEMBRE - MILANO -0,2%, SPREAD A 322, IL MINIMO DA FEB.2011 - FISCAL CLIFF, OBAMA SPERA IN ACCORDO ENTRO NATALE - GRILLI: IL DDL FISCO È “IN PAUSA” - RATING: MASSIMO 3 VALUTAZIONI L’ANNO - RCS, MARCHETTI: IL PIANO NON È ANCORA DEFINITO - GALATERI: SAWIRIS? LA PROPOSTA NON È CHIARA - TRONCHETTI VALUTA 149 MLN LA QUOTA GIPI - LA RETE DI SARMI ONLINE - PASSERA INCONTRA I CINESI PER T.IMERESE…

1 - IMU: TESORO, VERSAMENTO SALDO CONFERMATO AL 17 DICEMBRE
(ANSA) - "Il termine per il versamento a saldo dell'Imu resta stabilito al prossimo 17 dicembre 2012". Lo conferma il ministero dell'Economia in una nota.

2 - SPREAD BTP CHIUDE A 322,TASSO A MINIMO FEBBRAIO 2011
(ANSA) - Lo spread Btp-Bund chiude a 322 punti base, ai minimi dal 25 ottobre, con il rendimento del Btp a 10 anni in calo al 4,59% per la prima volta da febbraio 2011. Il differenziale tra i decennali di Spagna e Germania termina a 395 punti base, anche in questo caso ai minimi dal 25 ottobre, con il tasso dei Bonos in discesa al 5,32%.

3 - BORSA: EUROPA IN ALTALENA APPESA AL FISCAL CLIFF, CHIUDE SUI MASSIMI
Radiocor - I listini europei chiudono sui massimi di giornata una seduta con gli occhi puntati alle trattative tra Democratici e Repubblicani per risolvere il problema del fiscal cliff statunitense. Sul finale le Borse hanno annullato, o ridotto sensibilmente, le perdite del durante grazie alle parole del presidente della Camera Usa, John Boehner, che si e' detto 'ottimista' sulla possibilita' di arrivare a un compromesso. A Piazza Affari il Ftse Mib ha cosi' chiuso appena sotto la parita' a -0,17%.

In calo le banche principali, con le vendite che si sono concentrate soprattutto sul Banco Popolare, il cui rating e' stato messo sotto revisione per un possibile taglio da parte di Moody's, e su Mps che dovra' emettere 500 milioni di Monti bond in piu' del previsto. Bene invece Pirelli e Autogrill. Sul mercato dei cambi, euro in lieve calo contro dollaro (a 1,2923 da 1,2938 ieri) e yen (a 105,85 da 106,30), mentre il dollaro/yen e' a 81,91 (82,16). In lieve calo, infine, il prezzo del petrolio: il future gennaio sul wti cede lo 0,36% a 86,87 dollari al barile.

4 - INTESA SANPAOLO: BELTRATTI, NESSUN ANTICIPO ASSEMBLEA SU RINNOVO VERTICI
Radiocor - 'Sulla base dei miei contatti con il presidente del consiglio di sorveglianza, con cui parliamo spesso, mi pare di capire che non ci sia all'ordine del giorno nessun anticipo dell'assemblea'. Cosi' il presidente del consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo, a margine di un convegno in Borsa italiana, a chi gli chiedeva se fosse tramontata l'ipotesi di anticipare l'assemblea per nominare il nuovo consiglio di sorveglianza della banca. Al momento l'ipotesi prevalente e' quindi un'unica riunione dei soci ad aprile in cui verra' approvato il bilancio e, contestualmente, rinnovati gli organi dell'istituto.

5 - USA: OBAMA, OBIETTIVO ACCORDO EQUO, SPERO PRIMA DI NATALE
Radiocor - L'obiettivo finale del dibattito per evitare il 'fiscal cliff', precipizio fiscale, 'e' trovare un accordo equo e bilanciato che riporti sotto controllo il deficit americano', argomento su cui entrambi i partiti 'possono essere d'accordo e trovare un compromesso'. Lo ha detto il presidente americano Barack Obama parlando dalla Casa Bianca, sottolineando di 'essere pronto e in grado (di trovare un accordo) e di volerlo fare'.

Obama ha chiesto una volta di piu' che democratici e repubblicani lavorino insieme per evitare gli aumenti delle tasse e i tagli automatici della spesa pubblica che scatterebbero da gennaio se si lasciassero scadere gli sgravi fiscali dell'era Bush. 'Spero in un accordo prima di Natale', ha detto Obama, ricordando che il tempo comincia a stringere. 'Partiamo dalle cose su cui tutti sono d'accordo, sono pronto a ratificare un accordo che eviti aumenti delle tasse per la classe media', ha detto, 'il dibattito non riguarda solo i numeri, ma l'impatto su famiglie e aziende, che non possono permettersi un aumento' della pressione fiscale.

6 - PIL: CSC, IN AUTUNNO SI AGGRAVA LA FLESSIONE, CONTESTO MOLTO NEGATIVO
Radiocor - Nel quarto trimestre del 2012 l'economia italiana 'osservera' un nuovo aggravamento della flessione del Pil, dopo il sorprendente dato estivo: lo suggeriscono i dati quantitativi e qualitativi da settembre in poi'. Lo stima il Centro studi di Confindustria in Congiuntura flash.

'Il Pil italiano - ricordano gli economisti di viale dell'Astronomia - ha registrato nel terzo trimestre 2012 il quinto calo consecutivo, ma si e' attenuato il ritmo di contrazione: -0,2% congiunturale dopo il -0,7% del secondo e il -0,8% del primo. Si delinea un contesto molto negativo nei mesi autunnali'. In settembre, rileva il CsC, 'l'anticipatore Ocse per l'Italia e' marginalmente migliorato (0,05% da 0,01%) e suggerisce che il calo del Pil si puo' interrompere dopo la primavera'.

7 - DDL FISCO: GRILLI, 'NON SI E' ARENATO, SOLO UNA PAUSA'
Radiocor - Il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, non dispera che la delega fiscale possa concludere con successo il suo iter parlamentare nonostante lo s top del Senato e il ritorno del testo in Commissione. 'Credo - ha sottolineato a margine del convegno The Future of European Equity Market in Borsa Italiana - che non si sia arenata, spero non si sia arenata, la delega fiscale e' un provvedimento molto importante che contiene questioni fondamentali per chiarire il nostro apparato sia tributario, sia relativamente al nostro Catasto'.

Il ministro dell'Economia ha quindi affermato: 'Spero che sia soltanto una pausa, ma il Governo si impegnera' perche' si possa concludere con successo questo provvedimento'. Per quanto riguarda i tempi, 'questo fa parte delle procedure parlamentari, quindi penso che con la collaborazione del Parlamento si possa definire un percorso che stia nei tempi utili per finalizzare questo provvedimento'.

8 - RATING:MASSIMO 3 VALUTAZIONI L'ANNO SU DEBITO SOVRANO E PIU' TRASPARENZA
Antonio Pollio Salimbeni per Radiocor - Massimo tre valutazioni del debito sovrano ogni anno e piu' trasparenza, riduzione della dipendenza dalle valutazioni esterne, responsabilita' civile, elementi di concorrenza: sono questi i cardini dell'accordo politico raggiunto da Europarlamento, governi e Commissione europea sulle regole per le agenzie di rating. Ora ci saranno diverse riunioni tecniche per far approdare il testo alla sessione plenaria dell'Europarlamento in gennaio.

9 - RCS: MARCHETTI, PIANO NON ANCORA DEFINITO
(ANSA) - Il piano di sviluppo di Rcs Mediagroup non è ancora stato definito. Lo ha detto Pier Gaetano Marchetti, al termine di un breve consiglio di Amministrazione della società, durato circa un'ora e relativo, secondo le attese, solo a delle nomine. "No", ha risposto Marchetti al riguardo. Il notaio ha quindi detto che non sono già previste altre riunione del consiglio prima di quella del 19 dicembre che verrà dovrà approvare il piano: "No", ha detto a proposito. E ha quindi escluso che al momento siano previste nuove riunioni informali del consiglio: "non che io sappia", ha spiegato.

10 - TELECOM:BASSANINI,NON COMMENTO VOCI INTERESSE CDP
(ANSA) - Il presidente di Cassa Depositi e Prestiti, Franco Bassanini, non commenta le voci su un possibile interesse di Cdp per Telecom. "Secondo i giornali Cassa Depositi potrebbe fare tutto: se ci mettessimo a commentare tutto quello che i giornali ci attribuiscono...": è stata la risposta di Bassanini a chi gli chiedeva un commento sulle voci circolate recentemente di un possibile interesse per Telecom. Bassanini, a margine di un convegno dell'Abi sul credito, ha ricordato che per prassi non rilascia mai commenti su società quotate ma ha tenuto a ribadire "quelle che sono le nostre regole di ingaggio". "Abbiamo regole molto precise di investimento in equity - ha detto -, investiamo solo in società stabili, equilibrate, non fortemente indebitate e con forti prospettive di crescita".

11 - TELECOM: GALATERI, SAWIRIS? DISCUTIAMO SOLO PROPOSTE CHIARE
(ANSA) - "Ho sempre detto che le cose si possono discutere, e soprattutto decidere, solo quando ci sono proposte chiare, complete e comprensibili. Al momento non sono in quelle condizioni, quindi preferisco non commentare". E' quanto ha detto il presidente delle Generali, Gabriele Galateri a proposito della proposta di Naguib Sawiris per Telecom.

12 - CAMFIN: LA NEWCO DI TRONCHETTI VALUTA 149 MLN LA QUOTA GPI
Radiocor - La nuova cassaforte di Marco Tronchetti Provera vale quasi 150 milioni. La Mtp Partecipazioni Spa, veicolo appena creato per avviare il riassetto della catena societaria che porta a Camfin-Pirelli, ha infatti valutato 149,2 milioni la quota detenuta dall'accomandita dell'imprenditore milanese in Gpi. La valutazione, assegnata mediante una perizia consultata da Radiocor, si e' resa necessaria in funzione del conferimento della stessa quota, pari al 57,52% di Gpi, dalla Mtp&C.

Sapa alla newco avvenuto nei giorni scorsi. Alla partecipazione viene attribuito un valore economico di 129,7 milioni a cui si aggiungono circa 19,5 milioni come premio di controllo arrivando ai complessivi 150 milioni circa. Al 30 giugno scorso l'intera Gpi, in base alla perizia firmata da Giorgio Ossoli, poteva contare su un patrimonio netto totale di 225 milioni rispetto a un valore contabile a fine 2011 di 180 milioni: l'incremento e' prevalentemente conseguenza del rialzo in Borsa di Pirelli che ha perme sso una rivalutazione ai piani alti della stessa Camfin.

Il 42,6% di Camfin in mano a Gpi e' iscritto nel bilancio 2011 a 217 milioni(0,65 euro per azione) ma per effetto dell'andamento borsistico dei suoi asset sottostanti nel primo semestre (Pirelli, Prelios e Fondo Vivaldi in primis) ottiene una rivalutazione di circa 48,5 milioni a 266 milioni: tale valore al 30 giugno scorso viene utilizzato nella perizia. Attraverso il conferimento della quota in Gpi, la Mtp Partecipazioni Spa ha provveduto ad aumentare il capitale sociale da 120mila euro a un milione di euro nominali con un sovrapprezzo complessivo di 148.320.000 euro.

13 - FONDI: RACCOLTA NETTA OTTOBRE TORNA IN ROSSO PER 1,9 MLD
Radiocor - Ottobre rosso per il risparmio gestito. Il mese si e' chiuso con una raccolta netta negativa di 1,9 miliardi di euro, dopo il dato positivo per 530 milioni di settembre. Da inizio anno la raccolta e' negativa per 7,8 miliardi. Il patrimonio complessivo torna peraltro a sfiorare la quota record dei 1.200 miliardi, attestandosi a 1.182 miliardi. E' proseguita la corsa dei fondi obbligazionari, con flussi netti per 1,1 miliardi dopo +1,8 miliardi a settembre, a un totale di +18,3 miliardi da inizio anno.

Sopra la parita' i flessibili con +278 milioni dopo +1,29 miliardi a settembre, ma con un bilancio da gennaio a -315 milioni. Tornano in positivo i bilanciati (+60 milioni dopo -41 milioni a settembre e -1,19 miliardi da inizio anno). Per gli azionari la raccolta netta e' ancora negativa a -446 milioni dopo -378 milioni a settembre, a un totale nei primi 10 mesi dell'anno di -6,3 miliardi. Continua l'esodo dai monetari: -1,3 miliardi ad ottobre, dopo -1,12 miliardi il mese preceden te e a un totale di -9,73 miliardi da inizio anno.

14 - CRISI: BUNDESBANK FRENA ATTESE PROFITTO VENDITA BOND GRECI
(ANSA) - La Bundesbank ha ridimensionato le aspettative della politica tedesca su possibili rilevanti profitti generati dall'acquisto di bond greci sul mercato secondario da parte della Bce. "Le voci relative ai titoli greci attraversano, come altre voci, l'attivo e il passivo nel bilancio di Bundesbank", ha detto Weidmann in un'intervista a Die Welt. Ieri il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, aveva quantificato in 599 milioni di euro le entrate sui bond greci che la Bce avrebbe girato a Bundesbank per il solo 2013.

E che la Germania trasferirà successivamente ad Atene, come prevede l'accordo raggiunto ieri a Bruxelles tra i partner europei e l'Fmi per ridefinire i termini che Atene dovrà rispettare per ricevere gli aiuti internazionali. Bundesbank deciderà a febbraio, ha spiegato Weidmann, quante risorse trasferire nelle casse federali tedesche: "Si dovrà tenere conto dell'accantonamento per prevenire i rischi di bilancio" legati alla crisi dell'eurozona.

Nel 2011 proprio quegli accantonamenti avevano ridotto drasticamente l'utile che Bundesbank aveva deciso di trasferire allo Stato tedesco, dai previsti 2,5 miliardi di euro a 643 milioni. Nell'intervista Weidmann ha inoltre tenuto a precisare che l'accordo sulla Grecia non implica trasferimenti diretti di denaro da parte della banca di Francoforte, ma che "sull'utilizzo dell'attivo di Bundesbank, come anche su altre entrate federali, decide il parlamento"

15 - LA RETE DI SARMI PER IL DOMINIO «.POST»
M.Sid. per il "Corriere della Sera" - Continuano le manovre tattiche di Massimo Sarmi per fare delle Poste (e più in generale del dominio di primo livello «.post» lanciato a Doha solo un mese fa) un hub di monetica e di e-commerce. In questo caso il contesto è la conferenza Euromed Postal (l'Unione postale per il Mediterraneo costituita a Roma nel 2011 nel quadro dell'Unione postale universale) che si sta tenendo in questi giorni a Marrakech.

Durante il round africano Sarmi ha firmato intese con Poste Maroc e Banca postale Al Barid per favorire l'interconnessione delle piattaforme di moneta elettronica tra i due Paesi e per lo sviluppo dei servizi di trasferimento fondi internazionali. Ha inoltre portato a casa intese con il Vaticano e Malta. Potrebbero sembrare accordi burocratici ma messi insieme danno il senso del network che si sta venendo a creare.

Solo nell'area mediterranea Poste ha intese bilaterali con l'Egitto per la logistica e il trasferimento fondi, il Libano per la modernizzazione della rete logistica, l'Algeria per l'ottimizzazione dell'architettura IT e lo sviluppo di un operatore telefonico virtuale assieme alla Banca Mondiale, la Slovenia per il trasferimento fondi, la Croazia per l'introduzione di servizi innovativi e l'Albania per l'attivazione del servizio di firma digitale e per il lancio delle carte prepagate twin.

Cosa farsene? Sarmi sta svelando proprio a Marrakech i suoi piani: 1) realizzazione di una piattaforme comune di monetica per il lancio della carta prepagata Euromed; 2) creazione di una piattaforma e-commerce a disposizione dei Paesi membri e aperta ad altre adesioni; 3) riduzione al 5% del costo medio delle rimesse tra i paesi della regione, attraverso diverse soluzioni tecnologiche, come richiesto dal G20 e dalla Banca Mondiale.

16 - PASSERA INCONTRA CHERY. E TERMINI SPERA
F.Mas. per il "Corriere della Sera" - Nella missione in Cina che si chiude oggi il ministro per lo Sviluppo economico, Corrado Passera, ha programmato anche una tappa a Shanghai, il cui «momento qualificante» - così da nota ufficiale del ministero - sarà l'incontro con «una folta rappresentanza delle più importanti realtà cinesi che già investono in Italia (tra cui Huawei, Cosco, Shanghai Electric, Chery International) o che hanno dimostrato interesse per futuri investimenti».

A chi si occupa di temi legati all'auto il nome dell'ultima società, Chery, dice molto: importante produttore cinese, in Italia ha fornito per alcuni anni auto quasi «chiavi in mano» a Dr Motor, il piccolo produttore molisano poi caduto in disgrazia dopo aver provato a rilevare lo stabilimento ex Fiat di Termini Imerese, chiuso ormai da due anni.

Fallito quel tentativo - nonostante un accordo sindacale già siglato con Passera ministro competente per le gravi crisi aziendali - per l'impianto siciliano si è parlato di un interesse diretto di Chery a subentrare al Lingotto. Gli ultimi contatti con il governo risalirebbero a fine estate. Da allora non si è saputo più nulla. In Sicilia - dove solo grazie al decreto sugli esodati i circa 1.300 lavoratori rimasti potranno accedere a un secondo anno di cassa integrazione - un aggiornamento in merito sarebbe gradito.

17 - RAFFINERIE, FORUM PERMANENTE E «FITNESS CHECK»
S.Agn. per il "Corriere della Sera" - Tutti d'accordo sul «fitness check» della raffinazione europea. O meglio: sulla necessità di istituire un Forum permanente che controlli lo stato di salute del comparto entro marzo 2013. Insomma, dopo il maxi-vertice dell'altro ieri a Bruxelles la Commissione (Günther Oettinger), le associazioni di settore, le imprese e gli Stati membri (per l'Italia il direttore generale per l'Energia del ministero dello Sviluppo, Gilberto Dialuce) hanno adottato l'impostazione del Commissario italiano, Antonio Tajani: il «fitness check» appunto.

Cioè il controllo dell'impatto delle normative Ue esistenti (o in corso di discussione) sulla raffinazione, per verificare se siano giustificabili o meno in relazione ai benefici ambientali. Oppure, come in molti sospettano, se abbiano solo l'effetto di far chiudere le raffinerie europee perdendo Pil e occupazione, e aumentando i rischi di mercato. Insomma, Bruxelles teme che le regole Ue sull'ambiente rischino di scatenare un effetto paradossale: fare spostare le produzioni in aree (Cina, India, Russia, Asia in genere) dove gli stessi prodotti verrebbero raffinati con un maggior inquinamento.

 

 

 

MARIO MONTI E VITTORIO GRILLI jpegfiscoobama fiscal cliff ANDREA BELTRATTI INTESA SANPAOLO FISCAL CLIFF confindustriaVittorio Grilli con la compagna MOODYS RATING PIERGAETANO MARCHETTI PAOLO MIELI bassanini sawiris naguib 02GABRIELE GALATERI DI GENOLA IN CHAT BUNDESBANKMERKEL SAMARAS MASSIMO SARMI Corrado Passera e Giovanna Salza raffinerie

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