PREPARATEVI A UNA NUOVA ONDATA DI ODIO CRUCCO VERSO DRAGHI - LA BANCA TEDESCA POSTBANK (14 MILIONI DI CLIENTI) COMINCERÀ A FAR PAGARE I CONTI CORRENTI ONLINE: I TASSI SOTTOZERO DELLA BCE HANNO SEGATO I MARGINI DEGLI ISTITUTI, CHE ORA DEVONO RIFARSI - SARANNO GRATIS SOLO PER I RICCHI, QUELLI CON ENTRATE MENSILI OLTRE I 3MILA EURO. GLI ALTRI DOVRANNO PAGARE, E NON POCO, PER I SERVIZI BANCARI
Marcello Bussi per www.milanofinanza.it
La politica adottata dalla Bce dei tassi sui depositi sotto zero comincia a farsi sentire sul risparmiatore comune. Già Raiffeisen Gmund, un piccola banca cooperativa tedesca ha annunciato che da settembre chiederà lo 0,40% sui depositi superiori ai 100.000 euro. E oggi è arrivata la notizia bomba: Postbank, il primo istituto privato per numero di clienti in Germania dopo le casse di risparmio e le popolari, ha deciso limitare fortemente l'offerta di conti a costo zero.
Susanne Kloess, consigliere di Postbank, ha annunciato che dal primo novembre avere un conto corrente gratis sarà possibile solo per i giovani fino a 22 anni e per i clienti che hanno entrate pari ad almeno 3.000 euro al mese. La maggior parte dei correntisti Postbank (5,3 milioni di persone su un totale di 14 milioni di clienti) dovrà pagare una qualche forma di commissione.
Per la prima volta viene introdotta una commissione base, pari a 1,90 euro, per il conto online. La commissione base per la gestione di un conto corrente più conto online sarà di 3,90 euro mentre finora bastavano entrate mensili per 1.000 euro per non pagare niente.
Se si è sotto i 3.000 euro è anche possibile scegliere un pacchetto premium al costo di 9,90 euro al mese. A beneficiare della rivoluzione saranno solo i clienti con entrate inferiori a 1.000 euro al mese (1 milione di persone circa) che finora pagavano 5,90 euro al mese, somma che scende ora a 3,90 euro. Chi guadagna tra 1.000 e 3.000 euro al mese dovrà, invece, pagare da novembre la commissione base di 3,90 euro al mese.
La mossa è gravida di conseguenze. L'irritazione tedesca per le politiche della Bce non potrà fare altro che crescere. Oltretutto l'istituto guidato da Mario Draghi sarà probabilmente un facile bersaglio polemico nel corso della campagna elettorale in Meclemburgo e a Berlino. Difficile che la Bce possa prendere nuove misure di stimolo monetario quando ormai è sotto gli occhi del tedesco medio che ormai la politica dei tassi sotto zero e del Qe penalizza il risparmio.