insetti da mangiare

MAGNATEVE 'STO BACAROZZO! - DUE FRATELLI DI MONSELICE APRONO UN ALLEVAMENTO DI INSETTI: ''LO SCORPIONE È BUONISSIMO, SA DI GAMBERETTO, IL PROSECCO È OTTIMO CON I BACHI DA SETA, ANCORA MEGLIO CON IL COLEOTTERO, CHE SA DI NOCCIOLA. IN ITALIA SIAMO INDIETRO, IN FRANCIA TROVI I GRILLI AL SUPERMERCATO''

Alessandro Milan per “Libero Quotidiano

 

vespe frittevespe fritte

Il trucco è definirlo «Novel Food», il che dà un tocco di affascinante e perfino esotico. In realtà, e pregasi vivamente di astenersi dalla lettura i deboli di stomaco, stiamo parlando di insetti. Cavallette, grilli, larve, scorpioni, vespe giganti: sui piatti degli italiani potrebbero sbarcare presto queste «prelibatezze». Non storcete il naso, è solo questione di abitudine.
Secondo la Fao già due miliardi di abitanti della Terra si cibano regolarmente così, anzi la diffusione di queste pietanze parrebbe la risposta più semplice alla carenza di cibo nel mondo.


Ora anche l' Ue ha aperto: manca l' ok definitivo dell' Autorità per la Sicurezza alimentare e poi anche gli italiani potranno cibarsi di insetti. Anzi, molti di loro già lo fanno, anche se è vietato. Spinti soprattutto dalla curiosità, migliaia di italiani non esitano a mettere sotto i denti le zampette di una cavalletta.

scorpioni ricoperti di cioccolato fondentescorpioni ricoperti di cioccolato fondente


Se lo possono fare è grazie a due gemelli, Antonio e Giuseppe Bozzaotra, pionieri del settore, che a Monselice (Padova) hanno fondato l' azienda «Insetti commestibili». Formalmente gelsicoltori (cioè allevatori di bachi da seta), sul loro sito di commercio on-line www.insetticommestibili.it si può trovare di tutto: barrette alla farina di grilli, vodke e grappe allo scorpione, buste di insetti di ogni tipo.

larve di coleotterolarve di coleottero


«Lo scorpione caramellato ricoperto di cioccolata è la vera prelibatezza. Sono sapori inimmaginabili, una volta che li scopri ti innamori» dicono. Se siete arrivati fin qui senza storcere la bocca, potete continuare.

Quando nasce la vostra passione per gli insetti?
«È tutta colpa di Pierino».

Pierino?
«Il nostro primo camaleonte. Ce lo regalarono nel Duemila, scoprimmo che mangiava grilli e che c' era una grande richiesta di cibo per animali esotici, per cui iniziammo ad allevarli».

Come si alleva un grillo?
«È semplicissimo. Compri mille grilli, li metti in un campo e in un mese da mille diventano cinque o seimila, si riproducono a ritmi vertiginosi. Quando abbiamo capito che la richiesta era di altro tipo ci siamo detti: proviamo a pubblicizzarla come cibo».

Da dove nasce la vostra passione per gli insetti?
«Ce l' ha trasmessa nostro padre che ci portava in campagna. Eravamo attratti dalle cavallette giganti. A quel punto, se non hai più fastidio a toccare gli insetti, puoi anche allevarli».

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Sì ma da toccarli a mangiarli…

«Guardi che migliaia di italiani mangiano insetti, anche se la Asl non lo vuole accettare. Purtroppo non costano poco: una busta di quindici grammi di insetti non può costare meno di sei-sette euro. È tutto biologicamente testato e controllato».


E vietato!
«Non esiste una legge che lo vieta e non esiste una legge che regolamenta il commercio di insetti. C' è un vuoto legislativo e noi ne approfittiamo. Attualmente abbiamo seimila clienti».

E quali insetti chiedono?
«In genere il grillo, la cavalletta, la larva del bambù e lo scorpione, che peraltro è il più buono».

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Sono abbastanza schifato, confesso.
«Non faccia così. Le parlo da padre responsabile. Io - dice Giuseppe - ho due bambine, una di undici anni che se vede una cimice scappa a gambe levate e una di tre anni che mangia insetti regolarmente. Per esempio a me le larve della farina fanno schifo, in Svizzera vanno tantissimo».

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Andate avanti.
«Sa come reagiscono le persone? Bene. Ogni tanto ci infiliamo in manifestazioni dove l' Asl e i vigili non controllano. L' ultima volta, in provincia di Venezia, invece di "polentina e schie" (il gamberetto veneziano, ndr) abbiamo servito "polentina e scorpione". La gente è impazzita dalla gioia».

Se è vietato, come fate?
«Ci arrangiamo, a volte qualcuno avvisa i vigili e ci sequestrano il cibo. Invece il commercio on-line è consentito».

Ma voi allevate gli insetti che vendete o li comprate dall' estero?
«Li alleviamo perché vogliamo un prodotto controllato. L' italiano non vuole lo scorpione dalla Thailandia, vuole sapere che provenienza ha, se ci sono additivi nell' erba che mangiano gli insetti».

Non è che l' italiano non vuole lo scorpione sul piatto e punto?
«Si sbaglia. Le leggo le mail ricevute solo nelle ultime ventiquattro ore.
Ci chiedono 121 buste di vespe giganti, 98 di cavallette, 92 di grilli medi, stanotte il mix di insetti è andato un po' giù ma di solito tira molto. Poi ancora 58 buste di larve giganti del bambù, 48 bottiglia di vodka allo scorpione, 46 buste di bozzoli di seta, 42 di scorpioni tostati, infine le tarantole al forno, 35 buste. Ma noi le tarantole non le teniamo, ci fanno paura».

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Ah, beccati!
«Non riusciamo a tenerla in mano una tarantola, e se non riesci a toccarla non la allevi. È un prodotto costoso, due tarantole costano sette euro. Una busta di vespe giganti costa invece circa nove euro, è un prodotto d' elite. Buo-nis-si-mo».

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Avanti, i gusti.
«Lo scorpione sa di gamberetto. Il baco da seta sa di cereale, simile ai corn-flakes. La larva del bambù sembra formaggio, un Montasio. Anche la vespa gigante sa di formaggio, con una punta di amaro che rimane per l' essicazione del veleno. Non fa male perché è diventato cenere ma ti dà un bel brio di amarognolo. Lo scorpione invece si gusta così: si tiene in mano tra indice e pollice il pungiglione e mangi il resto».

C' è la vodka allo scorpione?
«È una vodka barricata. Si lascia lo scorpione un anno nella vodka che da bianca diventa scura. Ottima. C' è pure la grappa con la vespa gigante».

Vendete insetti, e poi?
«La nostra vera sfida è creare posti di lavoro. Stiamo progettando un brevetto per chi vuole buttarsi in questo settore: noi forniamo le uova, il kit e il mangime per allevare bachi da seta. Compreremo poi le larve coltivate a 50 euro al chilo perché il mercato si sta espandendo e rischiamo di non stare dietro agli ordini. Chi vuole lavorare ci contatti sul sito www.insetticommestibili.it».

Quanto spazio serve per allevare insetti?
«Basta un campo da mezzo ettaro. La gente vuole lavorare e la richiesta è altissima».

Leggo che il baco da seta è anche un medicinale, non state esagerando?
«Scherza? Il bozzolo da seta è un ottimo rimedio contro l' acne e il ministero ce l' ha approvato come dispositivo medico di prima classe. Il bozzolo contiene un principio attivo, la sericinina. Immergi il bozzolo in acqua calda, lo lasci cinque minuti in infusione, poi spalmi l' acqua sul viso. Nel giro di un giorno spariscono i brufoli. Ne vendiamo tantissimi».

Ma davvero presto mangeremo insetti?
«Se lei va al Carrefour in Francia trova già il sacchettino di grilli. In Italia siamo lenti».

grilli in scatolagrilli in scatola


Torniamo alla normativa.
«Diciamo che l' Asl non vuole vedere. Finché non vedono e non trovano i pacchetti, non emettono sanzioni. Se i Nas trovano i pacchetti, li requisiscono».

Che fate, nascondete le buste?
«Non sono in azienda, le basti questo. Può sembrare contorto, ma rispettiamo in pieno la legge, ci creda».

Perché sul sito potete vendere?
«Basta mettere sul pacchetto la dicitura "souvenir" o "prodotto per collezionismo". Gli escamotage esistono».

farina di bachi da setafarina di bachi da seta


Dal sito: pacchetto di termiti giganti, ottime da passeggio e per una serata da bere.
«Pubblicità a parte, sul pacchetto troverà scritto "a esclusivo utilizzo per collezionisti"».

Voi producete il cibo del futuro?
«Il futuro è la farina di insetti, che risponderà alle esigenze dei celiaci. Pasta, pane, biscotti, si può fare tutto con la farina di grilli. Ma la farina di baco da seta è ancora più buona perché il grillo rilascia un fenormone che ritrovi nel gusto. Il baco da seta è meglio».

Ma li mangiate spesso?
«Ogni tanto. Magari uno spritz, invece di accompagnarlo con le arachidi che fanno venire mal di stomaco, lo accompagni con bachi da seta. Prosecco e bachi è un ottimo abbinamento. Ancora meglio prosecco e coleottero, che sa di nocciola».

Su 10 persone a cui proponete di mangiare insetti, quanti accettano?
«Sei provano, quattro no. Ma nessuno va forzato. E in genere si vergognano di più gli uomini, le donne sono più curiose».

Cosa pensate degli animalisti?

INSETTI A TAVOLA 2INSETTI A TAVOLA 2ragni nel piattoragni nel piatto

«Qualcuno ci ha mandato lo stand all' aria in qualche manifestazione. Siamo in democrazia ma non capiamo gli eccessi. Noi adoriamo gli animali, soprattutto i camaleonti».

 

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