MA LA LORENZIN HA CAPITO CHE SE LE VA BENE L'ASPETTA UN FUTURO DI INFERMIERA PER DUDÙ, VISTE LE COMPETENZE? - IL “FORO INTERIORE” DI QUAGLIARIELLO

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Dago ma l'avrà capito l'ex ministro della sanità Beatrice Lorenzin che se proprio le va bene l'aspetta un futuro di infermiera per Dudù, viste le competenze?
Anne

Lettera 2
Caro Dago, nel bunker di Berlino, rimasero Hitler, Eva Braun e il pastore tedesco Blondi. In quello di Arcore, rimarranno Silvio, la Pascale e Dudù...
Pietro@ereticodarogo

Lettera 3
Caro Dago,
in Italia il governo è un intervallo pubblicitario tra due campagne
elettorali. RP

Lettera 4
Caro Dago,
Lo sapevi che Santoro, Ruotolo e Sergio De Gregorio sono ex colleghi, avendo iniziato tutti e tre la loro attività giornalistica nel quotidiano comunista "La voce della Campania" fra la fine degli anni '70 e gli inizi degli anni '80?
Con i migliori saluti
ALESSANDRO SPANU

Lettera 5
Dago darling, in Francia ci fu una "journée des dupes" (giornata degli ingannati) ai tempi di un grandissimo statista come il cardinal di Richelieu. Da noi, in "cette pauvre Italie", una giornata del genere sarebbe impossibile, per la semplice ragione che da molto tempo viviamo nelle "années des dupes". "Democraticamente", "ca va sans dire". La mia sfera di cristallo mi dice comunque che Letta Junior continuerà "magicamente" a essere premier, ovviamente per il bene del Paese e per volere degli implacabili "mercati". Nonché, ovviamente, per grazia dell'inquilino del Louvre-Quirinale.
Natalie Paav

Lettera 6
"Se gli Italiani votano ancora PDL o PD, me ne vado". Realizzando che alle prossime elezioni l'armata brancaleone dei 5 stelle allo sbando, alias "Casaleggio & Associati", si ridurrebbe a 4 gatti, il condottiero si prepara a scendere gloriosamente da cavallo e a cambiar mestiere.
Vittorio Tuttiacasa InFeltrito

Lettera 7
Caro Dago,
solo repubblica, pensa che Berlusconi e l'Italia siano talmente importanti da muovere lo spread e i mercati: infatti titolano su Bloomberg "Europen Stocks retreat as U.S. governement shutdown looms"...in realtà sono gli Stati Uniti che stanno rischiando la prima caduta di un governo in 17 anni...
Alessandro

Lettera 8
Caro Dago
1) Barilla ha detto che non farà mai spot con la famiglia omosessuale (sulla scia, credo pensasse, di altri brand quali IKEA)
2) i cultori del pensiero unico se la sono presa e lo boicottano
3) ha dovuto precipitarsi a rettificare e scusarsi
4) tutto questo sa, molto, di fascismo strisciante
Ai dagonauti lascio di chiedersi se il fascismo che avanza è dalla parte di chi vuol fare spot per il suo target di mercato (nel piccolo caso concreto l'odiata famiglia eterosessuale) o di chi chiude la bocca a chi non la pensa come lui a prescindere.
Saluti BLUE NOTE

Lettera 9
caro Dago io ricordo che Razzi e Scilipoti sono stati definiti voltagabbana ed additati al ludibrio da tutti coloro che adesso sperano in una trentina di soggetti simili per mantenere in vita la truffa del governo Letta. Ma vi siete resi conto che ormai da 20 anni è in atto una manovra per fare perdere potere di acquisto e patrimonio agli italiani e contemporaneamente svendere i gioielli di casa ai soliti noti che poi fanno cassa vendendo agli stranieri; vuoi ricordare al popolo bue la storia della concessione delle rete cellulare a Omnitel (ora Vodafone) regalata da Ciampi a Debenedetti il giorno della vittoria di Berlusconi nel 1994, del regalo delle Autostrade a Benetton nel 1997, della svendita di Telecom a Colaninno etc etc . e far controllare chi governava in quel momento. Forse è per fare qualche altra operazione simile che Letta nipote deve rimanere li????
Paolo Ripa

Lettera 10
Siamo tutti contenti che l'Italia abbia portato a casa il Leone d'Oro al Festival di Venezia.
Speriamo tutti che il film "Il sacro GRA" abbia il consenso anche di molti spettatori.
Ci chiediamo però se sia permesso esprimere questa gioia quotidianamente anche lungo il raccordo anulare, attraverso l'informazione visiva dei pannelli luminosi, abitualmente usata per segnalare incidenti e rallentamenti.

Anni fa, lo stesso sistema luminoso, veniva usato per pubblicizzare il Telepass. Fu prontamente interrotta la campagna pubblicitaria, perchè poteva distrarre gli automobilisti.
Chissà chi ha permesso invece questa pubblicità cinematografica, nonostante i divieti dell'art. 23 del codice della strada. O forse sono cambiate le regole?
Mezzosecondo

Lettera 11
Caro Dago, assisto stupefatto davanti a quanti, oggi, nel PD si stracciano le vesti per la caduta di questo Governo. Mi ricordo quando prima, durante e dopo le elezioni consideravano quelli di destra come impresentabili. Così come li consideravano prima, durante e dopo la formazione del Governo. Mi ricordo quando durante l'estate le televisioni canonizzate, nel senso di pagate del canone, non passava giorno in cui non ci facessero vedere dichiarazioni di rappresentanti del Pd e del popolo del Pd contro i rappresentanti e gli elettori del PDL.

Ora che gli impresentabili sono andati via dovrebbero essere contenti. E invece si strappano le vesti. Mah. Dell'IVA e dell'IMU si sapeva dall'inizio. Perchè non hanno affrontato subito il problema? Forse perchè volevano tenere sulla corda quelli del PDL? Cinque mesi non bastavano a trovare le coperture?
Leonardo Ruggeri

Lettera 12
Il "signor" Fini si ostina a portare le figlie a scuola con la sua BMW 740 seguito da ben DUE volanti della polizia e altre DUE BMW di scorta come se fosse Obama.
Il semplice fatto che nessuno si ricordi neanche più il suo nome non lo scalfisce in alcun modo. Siccome è un ex-presidente della camera ne ha diritto, ci mancherebbe, siamo in Italia. Ma la vergogna dove sta? Quanto costa a tutti noi il suo "diritto"?
Vogliamo fare due conti?

Un autista per la sua 740 come minimo 2500 al mese, la scorta composta da 3 persone a rotazione 24 su 24 =minimo 6 persone a 3000 euro al mese = 18.000 al mese, oltre al costo per 3 macchine di scorta altri minimo 2.000 al mese = 26.000 al mese minimo, solo per portare le bambine a scuola. Altro non fa il sig. Fini. E fra turni, malattia, e cagate varie siamo sicuramente oltre i 30 MILA al mese, ovvero 1 miliardo l'anno, di vecchie lire, ma non sono bruscolini.

Ma costui non aveva sposato la ex di Gaucci che avendo vinto 20 miliardi di lire al totocalcio (quando era sposata con il proprietario di una squadra di calcio di serie A) di case, macchine e soldi ne ha a bizzeffe?
Perché dobbiamo pagare sd un tale tizio centinaia di migliaia di euro di servizi ogni anno quando la sua squallida vita vale 0, e il paese ha disperatamente bisogno di ogni euro?
Giancarlo Fini, rinuncia a tali benefici, non ti cerca nessuno. Anzi. Creiamo un gruppo internet per dimenticarti in pochi mesi, mortacci tua! PIETRO GIANNI

Lettera 13
Ieri sera Venezia al massimo del suo splendore gli alberghi di lusso pieni (Cipriani in testa ) e si muovono gli appetiti stranieri : turchi cinesi indiani a caccia di alberghi mentre sono iniziati i lavori Benetton al Fontego dei Tedeschi e si muovono gli appetiti dei magazzini Lafayette di Parigi. Tella

Lettera 14
caro Dago, ho appena letto la patetica retromarcia dei Barilla rispetto alle affermazioni di Guido dulle famiglie gay .Una retromarcia chiaramente dettata dalla paura di ripercussioni economiche negative per l'azienda, Le mie domande a questo punto sono due: 1) ma e' mai possibile che non si sia piu' liberi di non essere d'accordo con il dilagare delle varie unioni di fatto, famiglie gay e quant'altro? dobbiamo tutti davvero uniformarci ad una certa visione meticcia e sessualmente confusionaria del mondo? 2) ma e' possibile che il capitalismo italiano ha prodotto una seconda e terza generazione di imprenditori cosi avventati ed improvvisati? Le opinioni si possono esprimere,ma se si esprimono bisogna anche saper mantenerle e lottare per loro. saluti etero a tutti

Lettera 15
Venerdi 27 settembre viene pubblicato il report del Fmi sull'Italia.
Quattrocento pagine che ci ricordano la famosa "to do list" che Mario Draghi imparti' nell'estate 2012 all'ultimo governo Berlusconi. L'Fmi punta il dito sull'esigenza di accelerare le riforme strutturali per il rilancio dell'economia, sul rafforzamento del capitale delle Banche eroso dall'elevato tasso di aziende in default e sul rischio incombente di un rialzo generalizzato dei tassi di interesse generato da una politica meno accomodante da parte della FED. Siamo ormai fuori tempo limite!!!...Si avvicina sempre di piu' lo spettro del Fondo Salvastati e con esso l'addio alla sovranità' nazionale.

Lettera 16
Parlare di corda in casa dell'impiccato! Se Napolitano alle 15.48 parla di indulto o amnistia a Poggioreale è chiaro che alle 18.28 Berlusconi fa cadere il governo. La guerra va bene ma le prese in giro no! Tiziano Longhi
Lettera 17
Caro Dago,
come fanno quelli del "Giornale" a buttare fuori oggi un titolone in prima pagina sulla presunta compravendita dei deputati da parte di Letta ? Semplice, di tali "affari" se ne intendono assai...
Recondite Armonie

Lettera 18
L'unico modo per Barilla di riparare per aver osato dire a voce alta quello che tanti pensano è di fare un nuovo modello di pasta; " I Culatoni". (magari con il numero 69). Steve

Lettera 19
Caro Dago, cosa dirà Letta alle Camere? Si va verso un nuovo governo? O andremo direttamente alle elezioni anticipate?....Ma la vera domanda è: quando Gaetano Quagliariello dice :"... le scelte le sto facendo da solo guardando soprattutto il mio foro interiore..." di che foro sta parlando?
Ciao
Daniela

Lettera 20
Buon giorno,
.......e se per caso il tribunale di Strasburgo ritenesse validi i motivi citati nel ricorso presentato dagli Avvocati di Berlusconi e condannasse l'Italia a pagargli per danni morali e materiali provocatigli dalla Magistratura Italiana e che in considerazione del personaggio, potrebbero essere valutati qualche miliardo di euro, mi chiedo: Letta, o chi per esso, dove li prenderebbe i soldi? E il Presidente del CSM potrebbe ancora fare finta di niente nei confronti dei Magistrati responsabili, in atto: irresponsabili?
Cordialmente
Mario

Lettera 21
Dago, sulla crisi di governo non si scherza, detto questo che goduria vedere la coppia Boccia-De Girolamo tornare tra noi senza doversi sacrificare per noi.
Ps. Tanto di cappello a quelli (anche il Furmigun) che tradiscono Silvio (per no tradire il culo appoggiato alla poltrona), soprattutto considerando che Sallusti e' a piede libero e il metodo Boffo non e' indolore.
Un abbraccio
Lo scrondo.

Lettera 22
Il marito della regista Emma Dante trova un marsupio con dentro una macchina fotografica e 1200 euro e lo restituisce al proprietario la donna che era con il proprietario lo accusa di furto. Visto poi che non mancava nulla i due se ne vanno senza nemmeno ringraziare Il marito di Emma Dante scopre poi che il proprietario è il sindaco di Messina !

Lettera 23
Egregio Direttore,
ho la forte impressione che il pezzo di PG Battista sulla satira italiana, ripreso sul suo sito, denoti una profonda ignoranza quanto alla evoluzione dell'umorismo e della satira italiani. Non entro troppo nel merito, ma asserire che il '68 abbia costretto al silenzio i grandi umoristi italiani (Marchesi, Flaiano e gli altri) e indicare nella rivista Cuore il massimo colpevole è una enorme castroneria.

Intanto Cuore inizia le sue pubblicazioni nel 1989. Il suo predecessore Tango nel 1987, Persino il Male che forse puo' essere considerato il loro antesignano è del 1977 (circa dieci anni dopo il 68). Ora l'umorismo dei grandi autori italiani è andato ben oltre il sessantotto, basterebbe dare un'occhiata alle teche Rai per convincersene. L'umorismo garbato e "intelligente" come direbbe il nostro PG, si è eclissato perchè semplicemente sono cambiati i gusti degli italiani e la società nel suo insieme.
Paolo Ferraresi

Lettera 24
Allarme, allarme. Il Fatto cambia nome in "La Marchetta". O "Servizietto pubblico".
Basta leggere pagina 6 di oggi (Il Fatto Quotidiano). L'articolo si intitola "Santoro, ammazza che curve". Un elogio sperticato della trasmissione di Santeuro. Peccato però, peccato però... Peccato che Il Fatto sia azionista di Servizio Pubblico.

Peccato che Cinzia Monteverdi sia allo stesso tempo presidente di Zero Studio (che produce Servizio Pubblico) e amministratore delegato del Fatto Quotidiano. Allora perché non scrivere chiaramente in testa alla pagina: "Questo è un messaggio promozionale"?
Il conflitto di interessi vale solo per Berlusconi e per De Benedetti?

Aggiungiamo che il contenuto è pieno di inesattezze sugli ascolti, sul format e sugli ospiti di Santoro. Gli ospiti di Santoro sarebbero nuovi? Belpietro da qualche parte si era già visto. I temi sono nuovi? Santoro si occupa di Berlusconi da 20 anni (per fortuna, eh). L'unica novità (gli attori) erano molto poco efficaci.

La cosa incredibile dell'articolo, poi, è l'analisi dell'ascolto ("che curve!!!"), in cui si loda l'ottimo 11,60% di share dicendo che contro Servizio Pubblico c'erano addirittura la Fiorentina e XFactor. Addirittura? La Fiorentina e XFactor vanno sul satellite e fanno ascolti lillipuzziani (1% + 2,5% circa). Giovedì in tv non c'era nient'altro di forte. Soprattutto non c'era informazione.

Pensa al povero Paragone che va in onda avendo contro Chi l'ha visto, Montalbano, Vespa, la Champions League (in chiaro, non sul satellite), che avrà contro Cruciani e che ha pure una pubblicità prima di partire (che Santoro non ha).
Marchette, non Fatti.
fd

Lettera 25
Mitico Dago,
in queste frenetiche ore c'e' un nuovo movimento politico che si sta' consolidando, si chiama "Letta Continua" ed e' costituito prevalentemente da: terrorizzati dalla Troika, dipendenti pubblici con l'incubo di una sorte Greca, banchieri e politici collusi con un armadio condiviso stracolmo di scheletri, politici di alto lignaggio con malefatte occultate da una parte di magistratura di cui potrebbe saltare la reciproca copertura, politici di schieramenti trasversali con posizioni di assoluto ed immeritato privilegio, la Rai tutta (la Grecia e' il loro peggiore incubo), i giornaloni con le radici nelle banche suddette, insomma di tutto un po'.

Tutti insieme recitano lo stesso de profundis degli sfracelli che ci toccherebbero e la minaccia dell'arrivo dell'uomo nero se dovessimo tornare al voto. Ma sinceramente tutti i disastri che prospettano per i cittadini sono un buffetto nei confronti della situazione drammatica in cui tuttora versiamo, ed in realta' il peggio che potrebbe accadere e' solo che anche a loro tocchi quello che gia' i cittadini stanno vivendo.

Per cui ben venga l'uomo nero e che provino anche lorsignori cosa vuol dire vedersi dimezzare il reddito e/o doversi trovare un nuovo lavoro in una situazione di crisi nera. In sintesi potrebbe essere la rivalsa dei cittadini sui propri oppressori, e se proprio sfiga deve essere, almeno questa volta che sia una sfiga democratica uguale per tutti. Per cui, avanti al grido di: abbasso Letta Continua e forza Sfiga Democratica.
Stefano55

Lettera 26
Memoria labile su Alitalia Chi si straccia le vesti per il fatto che Alitalia potrebbe essere oggi comprata da Air France a un prezzo inferiore a quello offerto dalla stessa Air France nel Marzo 2008, dimentica che:

a) L' Alitalia di oggi ha assorbito, a fine 2008, Air One e tutte le perdite + indebitamento della stessa, deprezzando pertanto i suoi assets rispetto al 2008 (il gruppo Toto aveva 1,6 Miliardi di indebitamento)

b) Air France , tra le condizioni imposte voleva : un accordo sindacale , un impegno governativo al mantenimento dei diritti di traffico ( leggi Roma/Milano) e un accordo sul' aumento dei livelli di servizio con ADR , aeroporti di roma e la rinuncia di SEA alle sue pretese. Il Piano prevedeva di mantenere solo l' hub di Roma, mentre l' hub di Milano sarebbe stato declassato a uno di 3 hub europei di Parigi, Amsterdam e Milano.

c) il prezzo concordato era di 1,138 Milioni , + accollo debiti per 1,4 Miliardi, cioè circa 2,8 Miliardi.

d) Dal 2008 al 2013, se si fosse accettata l' offerta Air France, lo stato avrebbe assorbito il costo della bad company che restava in mano statale. Il piano prevedeva di assorbire dal gruppo Alitalia solo n. 1.881 dipendenti per la nuova Alitalia Fly, + 2.310 per la manutenzione + 4.991 da Allitalia Servizi ( cioè totali 9.182) mettendone in mobilità 2.100.Le attività di manutenzione sarebbero state internalizzate alle nuove società ( manenendo perciò sviotate di ricavi e costringendole alla chiusura le altre società in essere).

Restavano esclusi dalla acquisizione circa 11.000 dipendenti, dato che il gruppo Alitalia all' epoca era costituito da circa 20.000 dipendenti. In sostanza sarebbero rimasti in una bad company di proprietà statale, circa 11.000 dipendenti per un costo di almeno 0,8 Miliardi/anno, più mobilità lunga per 2.100 dipendenti (circa 140 Milioni/anno. In sintesi il costo della bad company a carico dello Stato sarebbe stato per 5 anni ( oggi nel 2013), di circa 5 Miliardi , mentre il costo a carico privaro per Air One sarebbe stato significativo, e , pur se sostenuto da privati, avrebbe comportato ulteriori spese a carico stato, per la mobilità circa .1500 persone, probabilmente altri 70 Milioni/anno , che per cinque anni totalizza circa 350 Milioni.Quanto sopra spiega anche perchè i sindacati non accettarono di accordarsi con air France.

e) Cioè oggi, in cinque anni i costi per lo stato sarebbero stati circa 5,3 Miliardi + costi di Air One per perdite e indebitamento, qualora fosse stato trasferito allo Stato stesso. Concludo che chi intenda paragonare l' offerta Air France del 2008 con quella attuale,concludendo affrettatamente che l' offerta di ieri era molto migliore di quella odierna, esamini bene i termini della questione. Mi sembra poi di concludere che i costi sostenuti dallo Stato in questi 5 anni non siano diversi da quelli che sarebbero stati sostenuti se Air France avesse acquisito all' epoca con le condizioni proposte.
Luigi Lavorgna

 

lorenzin MICHELA VITTORIA BRAMBILLA BEATRICE LORENZIN NUNZIA DE GIROLAMO FOTO LAPRESSE Beatrice Lorenzin Franceschini, Quagliariello e LettaGaetano Quagliariello michele santoro x DE GREGORIO - DI PIETRObarillaspot jpegi fratelli barilla guido barilla letta napolitano x CINZIA MONTEVERDEPadellaro saluta Busi Padellaro e Travaglio Silvio berlu BerlusconiSILVIO BERLUSCONI SILVIO BERLUSCONI jpegMarco Fabrizio e Beatrice Lorenzin

Ultimi Dagoreport

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...

agostino scornajenchi stefano venier giovanbattista fazzolari snam

SNAM! SNAM! LA COMPETENZA NON SERVE - ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ DI CDP, CHE SI OCCUPA DI STOCCAGGIO E RIGASSIFICAZIONE DEL GAS NATURALE, SARÀ UN MANAGER CHE HA SEMPRE RICOPERTO IL RUOLO DI DIRETTORE FINANZIARIO, AGOSTINO SCORNAJENCHI – MA DAL GAS ALLA FIAMMA, SI SA, IL PASSO È BREVE: A PROMUOVERE LA NOMINA È INTERVENUTO QUELLO ZOCCOLO DURO E PURO DI FRATELLI D’ITALIA, GIÀ MSI E AN, CHE FA RIFERIMENTO A FAZZOLARI. E A NULLA È VALSO IL NO DELLA LEGA - LA MANCATA RICONFERMA DI STEFANO VENIER, NOMINATO 3 ANNI FA DAL GOVERNO DRAGHI, È ARRIVATA PROPRIO NEL GIORNO IN CUI STANDARD & POOR HA PROMOSSO IL RATING DELLA SNAM…