liz truss

PROVACI ANCORA LIZ – IN MENO DI TRE SETTIMANE LA NUOVA PREMIER BRITANNICA LIZ TRUSS HA SPINTO LA STERLINA AI MINIMI STORICI E STA PER INNESCARE UN ABBASSAMENTO DEL RATING DEL REGNO UNITO – I MERCATI NON HANNO GRADITO IL PIU' GRANDE PACCHETTO DI TAGLI ALLE TASSE DEGLI ULTIMI 50 ANNI NEL TENTATIVO DI RILANCIARE LA CRESCITA ECONOMICA – UN AZZARDO PER INSEGUIRE IL MODELLO THATCHER CHE STA COSTANDO CARO...

Bill Emmott per “La Stampa”

 

STERLINA

Sono già due i Paesi europei che hanno scelto donne leader di destra, dichiaratamente estremiste, ma finora soltanto una di loro ha provocato uno shock finanziario, e non si tratta di Giorgia Meloni. Liz Truss è diventata Primo ministro soltanto tre settimane fa, e buona parte di questo periodo è stata interamente assorbita dal funerale di Stato della regina. Ciò nonostante, nel brevissimo tempo concessole, la Prima ministra Truss ha spinto la sterlina ai minimi storici ed è in procinto di innescare un abbassamento del rating del Regno Unito da parte delle agenzie di valutazione.

 

liz truss presenta il piano contro il caro bollette

In particolare, a provocare tutto questo è stato l'annuncio molto inaspettato, ma assai drammatico, del bilancio preventivo da parte del suo nuovo Cancelliere dello Scacchiere, Kwasi Kwarteng, venerdì scorso. Sia lui sia Truss hanno dichiarato di credere fermamente in uno Stato piccolo e in tasse basse, rievocando il sacro ricordo di Margaret Thatcher.

 

In più, hanno deciso di concretizzare questa visione in tutta fretta, a pochissimi giorni di distanza dall'annuncio del pacchetto europeo più generoso di sussidi per l'energia a famiglie e imprese, e ignorando lo spiacevole dettaglio che Maggie Thatcher detestava l'indebitamento, i prestiti pubblici e l'inflazione più di qualsiasi altra cosa al mondo.

 

Sterlina

Sembra che, perlopiù, sia stata proprio questa fretta ad aver allarmato e preoccupato i mercati finanziari. L'economia britannica non è ancora in una recessione vera e propria, ma sta vivendo un'inflazione dei prezzi tra le più alte in Europa. La promessa di porre un tetto ai prezzi delle materie prime energetiche pagando sussidi generosi - se necessario, anche per due anni consecutivi - sembrava aver risolto l'eventualità di una pressione peggiore sul costo della vita e sulle imprese, quantunque con il rischio di prendere in prestito capitali a somme più ingenti.

 

liz truss

Ma, per la signora Truss e il signor Kwarteng, questo non era ancora abbastanza. Così, senza por tempo in mezzo, senza preparativi, senza un piano ben studiato e adeguato alla gestione delle finanze pubbliche e dopo aver proibito all'agenzia indipendente Office for Budget Responsibility di sfornare nuove previsioni economiche, hanno annunciato la più consistente serie di sgravi fiscali che si siano visti dal 1971 a oggi.

 

Scopo dichiarato di questo gigantesco stimolo fiscale è far aumentare la crescita economica del Regno Unito, sia sul breve periodo per scongiurare una recessione, sia a lungo termine incentivando gli investimenti delle imprese e la loro produttività. Sì, sembrano nobili finalità, ma purtroppo chiaramente non godono della fiducia dei mercati finanziari, che hanno abbassato subito il valore della sterlina contro il dollaro americano portandolo a record storici, lasciandolo del 7 per cento più in basso rispetto alle valute dei suoi partner commerciali più importanti dall'inizio di agosto.

 

STERLINA

È difficile esimersi dal concludere che scopo effettivo di questa legge di bilancio precipitosa e radicale che ha comportato tagli fiscali era affermare l'autorità di Truss nel suo stesso partito conservatore. La sua vittoria, quando è stata eletta dai suoi compagni di partito, non è stata così decisiva come lei aveva sperato, e tra i parlamentari ha raccolto meno consensi del suo avversario. A differenza di Giorgia Meloni, la sua posizione politica appare fragile: probabilmente, Truss pensa già adesso con ansia alle possibili elezioni generali del 2023 o dell'inizio del 2024.

 

la regina elisabetta e liz truss 5

Alla luce di ciò, il tentativo di stimolare la crescita economica sul breve periodo e di appagare i suoi elettori tagliando le loro tasse potrebbe avere senso. Il primo problema, tuttavia, è che gli sgravi fiscali in verità sono piaciuti perlopiù ai benestanti e alle imprese, in quanto saranno loro, più dei poveri o della classe media, a trarre i maggiori vantaggi da questo bilancio preventivo. Il secondo problema potrebbe essere addirittura più grave: questa legge di bilancio potrebbe comportarsi come un boomerang, ritorcersi contro Truss e l'economia britannica, colpendole con forza.

 

Sterlina

Dal canto loro, in effetti gli sgravi fiscali e un'eccedenza di prestiti pubblici potrebbero sostenere una crescita economica più rapida sul breve periodo, mantenendo la disoccupazione vicina ai suoi livelli attuali assai bassi. Tuttavia, concentrando i tagli fiscali sui ricchi, il bilancio preventivo rischia di limitare in modo sostanziale questo beneficio, dato che chi ha ingenti rendite potrebbe benissimo decidere di mettere in cassaforte i soldi in eccesso, invece di spenderli, e che le imprese potrebbero benissimo decidere di non investire di più di questi tempi così incerti soltanto perché le tasse sulle loro rendite sono state ridotte.

 

LIZ TRUSS

Il valore in netto calo della sterlina, nel frattempo, accrescerà l'inflazione dei prezzi, facendo aumentare il costo dei beni importati, ed è plausibile che costringerà la Banca di Inghilterra ad alzare i tassi ufficiali di interesse in modo assai brusco e repentino, forse già a partire dalla settimana prossima. L'effetto combinato di inflazione, prestiti sottoscritti ad alto prezzo, nervosismo degli investitori potrebbe portare proprio a quella lunga recessione che Truss ha promesso di evitare. Di certo, la neo Prima ministra britannica ha definito la sua identità politica e la sua arte di governo in tempi rapidi e senza esitazioni. Questo potrebbe garantirle un certo successo quando si presenterà alla conferenza annuale del partito conservatore che si aprirà il prossimo weekend.

 

Se, invece, questa mossa così estrema dovesse ritorcersi contro di lei, la sua reputazione e il sostegno del suo stesso partito potrebbero svanire nel nulla in brevissimo tempo. Il Regno Unito ha la fortuna di poter prendere in prestito capitali perlopiù nella sua stessa valuta, e di conseguenza non è esposto a quella sorta di acuta crisi finanziaria che subentra quando i prestatori stranieri perdono fiducia e iniziano a scommettere contro il debito di una nazione.

 

kwasi kwarteng

Tuttavia, il Regno Unito potrebbe soffrire di una morsa lenta ma inesorabile, poiché i prestatori, siano essi britannici o stranieri, chiedono tassi di interesse più alti su tutti i prestiti concessi sia al governo sia alle imprese del Regno Unito.

 

Dato che in Europa è secondo solo alla Grecia, per ciò che concerne il più grande disavanzo delle partite correnti, e che ha il più alto deficit di bilancio di tutta l'Europa, il Regno Unito deve saper accontentare i suoi prestatori se - volendo prendere in prestito uno slogan molto popolare e "British", risalente ai tempi di guerra - intende "Keep calm and carry on", mantenere la calma e andare avanti. L'azzardo di Truss con le tasse, i prestiti, l'indebitamento e l'inflazione è tutt' altro che calmo. 

LIZ TRUSSLIZ TRUSS SU UN CARRO ARMATO LIZ TRUSS

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…