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INTESA PRE-CRISI: L'UTILE NETTO DA 4,2 MILIARDI È IL MIGLIORE DAL 2007 - LA BANCA GUIDATA DA MESSINA RENDE 8 VOLTE RISPETTO AI TITOLI DI STATO, CON SOFFERENZE AL MINIMO, ANCHE QUELLE TORNATE AI LIVELLI PRE-LEHMAN - LA CRESCITA DEI RICAVI FA REGISTRARE UNA FORTE ACCELERAZIONE DELLA COMPONENTE LEGATA ALLE ATTIVITÀ DEL RISPARMIO GESTITO

 

Nino Sunseri per ''Libero Quotidiano''

 

Intesa Sanpaolo apre la stagione dei bilanci delle grandi banche italiane. Un inizio incoraggiante a conferma che il peggio per il sistema creditizio è alle spalle. Il gruppo guidato da Carlo Messina presenta un utile netto di 4,182 miliardi, che batte sia il risultato del 2018 (4,05 miliardi), sia le attese degli analisti che si orientavano intorno a 4,1 miliardi. È il miglior bilancio dal 2007.

 

carlo messina

Il titolo si mostra brillante con un rialzo del 3% a 2,35 euro. Quello che colpisce è il dividendo che, in relazione al prezzo di Borsa offre un rendimento superiore all' 8%. Non c' è niente di simile nel panorama finanziario europeo. I rendimenti dei Bund tedeschi sono negativi e i Btp superano a stento l' 1%. Vuol dire che l' investimento in Banca Intesa, ai valori attuali, rende otto volte di più. La Banca distribuirà, infatti, un dividendo in contante di 19 centesimi per azione.

 

Complessivamente i soci porteranno a casa di 3,4 miliardi, «che ci colloca con tutta probabilità al livello più alto tra le banche europee in termini di dividend yield», dice Messina parlando con gli analisti nel corso della conference call.

 

PATRIMONIO ROBUSTO

 «Allo stesso tempo - continua - abbiamo notevolmente rafforzato il nostro bilancio, riducendo le sofferenze di altri sei miliardi» È il livello più basso dal 2008, raggiunto senza costi per gli nostri azionisti». Ora, ha aggiunto Messina, «ci impegniamo a raggiungere nel 2020 un utile netto superiore a quello del 2019 anche senza considerare la plusvalenza derivante dalla cessione di Nexi e ben al di sopra considerandola, con un monte-dividendi previsto al 75% dell' utile e, di conseguenza, un dividendo ancora una volta robusto e sostenibile».

 

 

gian maria gros pietro carlo messina giovanni bazoli

La crescita dei ricavi fa registrare una forte accelerazione della componente legata alle attività del risparmio gestito. «La riduzione continua dei costi ci conferma ai vertici delle banche europee per efficienza, è un risultato significativo perché lo abbiamo raggiunto portando avanti rilevanti programmi di investimento nel digitale, nel wealth management e nella formazione».

 

La banca, che capitalizza 40 miliardi di euro, ha fatto meglio delle attese degli analisti anche su ricavi e margini: i proventi per 18,08 miliardi battono le attese di 17,94 miliardi e sono dell' 1,5% superiori al 2018, mentre il net interest income a 7 miliardi si confronta con attese per 6,97 miliardi e una flessione anno su anno del 3,7%.

 

PIANO D' IMPRESA

 

Nel 2019 «abbiamo raggiunto - prosegue Messina - tutti gli obiettivi fissati nel piano d' impresa: la crescita dei ricavi, con una forte accelerazione del risparmio gestito che registra un livello record dei flussi netti delle masse in gestione nell' ultimo trimestre dell' anno la riduzione continua dei costi ci conferma ai vertici delle banche europee ».

 

SPORTELLO BANCA INTESA

Carlo Messina si dichiara favorevole alla distribuzione di acconti sul dividendo. Durante la conference call spiega che sul tema «dobbiamo avviare un processo di governance con la banca, lavorare con il consiglio d' amministrazione, chiedere l' autorizzazione della Bce, ma a riguardo ho una visione molto positiva». Per quanto riguarda il personale sono previste «3.100 uscite volontarie addizionali entro giugno 2021 già concordate con i sindacati e pienamente accantonate e ulteriori 1.000 richieste per uscite volontarie da valutare»

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