LA STORIA DI JOHN PROFUMO PUZZA! DOPO 50 ANNI RICICCIA LO SCANDALO CHE TRAVOLSE LA GRAN BRETAGNA. UN FILE “ESPLOSIVO” RESTA ANCORA SEGRETO. CHI VIENE PROTETTO, IL PRINCIPE FILIPPO?

da www.dailymail.co.uk

Mezzo secolo fa la Gran Bretagna veniva sconvolta dall'affare Profumo, storia di sesso, potere e spionaggio. Lo scandalo riguardava la relazione fra il ministro della Guerra John Profumo (sposato con l'attrice Valerie Hobson) e la soubrette 19enne Christine Keeler, che intanto si intratteneva con un addetto militare presso l'ambasciata sovietica a Londra, tale Ievghieni Ivanov.

La cosa comprometteva la sicurezza nazionale: in piena Guerra Fredda al ministro Profumo poteva sfuggire qualcosa sotto le lenzuola, magari qualche segreto militare o nucleare che la modella avrebbe passato al diplomatico russo. Profumo si dimise.
L'osteopata Stephen Ward, che pare avesse incoraggiato la liason, fu protagonista del processo che fece molta sensazione. Fu condannato per aver lucrato sulla prostituzione e si suicidò. Molti sostengono che Ward fosse innocente e che sia stato ucciso perché era diventato un problema. L'intera storia ispirò il musical di Andrew Lloyd Webber intitolato Stephen Ward.

Ma è una spy-story mai completamente svelata, visto che il file resterà segreto per altri 30 anni.
Alle tante domande, la House Of Lords continua a non rispondere. Lord Wallace of Saltaire, portavoce di Gabinetto, di recente ha però parlato di «cose personali che, se fossero rese note, sarebbero imbarazzanti». I segreti dunque ci sono. All'Archivio Nazionale esistono sei file sull'Affare Profumo, ma solo cinque sono stati resi pubblici. Il sesto è secretato fino al 2046.

Pare che contenga documenti del processo, deposizioni e testimonianze riguardanti nomi che non dovevano assolutamente uscire fuori dal processo.
Andrew Lloyd Webber sostiene che il file are sia ‘esplosivo'. Perché ne è così certo? «Posso solo dire che la mia fonte è attendibilissima. La persona in questione è di alto livello» ha detto il compositore: «Questo segreto porta a molta speculazione. Tutti si chiedono chi sia coinvolto. Chi è che gode di questo livello di protezione? Non certo persone come me».

La scorsa settimana a Westminster, il Ministro Lord Ahmad ha respinto la richiesta di svelare il file, dicendo che contiene dati sensibili di persone ancora viventi.
Uno dei nomi che circola di più è quello del Principe Filippo, 93 anni a giugno.

Dice Lord Lloyd-Webber: «Tutto ciò che finora sappiamo è che Ward e Filippo si conoscevano e che Stephen fece dei ritratti al Principe. L'altra domanda riguarda il motivo per cui qualcuno ha comprato in contanti tutte le foto di Ward fatte alla Famiglia Reale, presentandosi alla mostra che si tenne prima del processo. Nessuno sa chi sia l'acquirente e le foto non sono mai più state viste».

Ward era un artista che conosceva molti membri della Famiglia Reale. Non si sa se la sua amicizia col il Principe Filippo fosse profonda. Avevano amici in comune: il cugino del Principe e suo confidente David Mountbatten, figura preminente degli anni 50 e 60 a Londra, era molto amico di Ward, con cui condivideva una passione per la pornografia. Era solito organizzare feste nella sua residenza: si partiva giocando a carte poi arrivavano le donne. Ward era fra i suoi ospiti e talvolta portava delle "amiche".

La Famiglia Reale inorridisce all'accostamento del Principe Filippo a questo caso, ma se tutto fosse fatto alla luce del sole, non ci sarebbero sospetti infondati.
Lloyd Webber sta facendo una battaglia per riabilitare Ward insieme all'attivista per i diritti umani Geoffrey Robertson, che ha scritto il libro: "Stephen Ward Was Innocent", pubblicato un mese fa.

Il libro servirà per l'appello contro la condanna di Ward. L'autore ha chiesto formalmente che il file sia aperto ma la richiesta è stata rigettata, sempre per via del fatto che contiene imbarazzanti dettagli su persone ancora viventi.
Ma la legge prevede che si possono aprire questi file protetti, se contengono materiale importante per la riapertura di un caso.

Alla lotta si è unita anche Mandy Rice-Davies, diciottenne all'epoca del processo, e stretta amica della Keeler. Ha detto: «Io e Christine non siamo mai state prostitute. E' stato terribile quello che hanno fatto a Stephen. Era un tipo immorale, ma non viveva di prostituzione. Tutta questa resistenza ad aprire il file dipende dal fatto che è implicato qualche aristocratico.

Il suo nome è di sicuro stato menzionato nel processo, è in qualche atto, ed è stato riferito a me un pomeriggio nell'appartamento di Stephen. Non posso dire chi le autorità stiano proteggendo. Ma non sarebbe terribile se la condanna di Stephen fosse stata architettata per tenere pulita la figura di qualcun altro?»

Le minacce di allora non fanno più paura, i protagonisti della storia o sono morti o quasi, allora che senso ha mantenere il segreto?

 

 

 

 

Stephen Ward fu processato e poi si suicido Mandy Rice Davies era l altra femme fatale dello scandalo Le donne fatali del caso Profumo la Keeler aveva relazioni con Ward Profumo e un diplomatico russo La Davies e la Keeler durante il processo John Profumo allora Ministro della Guerra Il Principe Filippo sarebbe connesso all affare Prosumo

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