piccole medie imprese

FATE PRESTO, SERVONO SOLDI / 1 - L’ALLARME DI CONFAPI: “PIÙ DEL 20% DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE RISCHIA DI NON RIAPRIRE” - LA MANIFATTURA, L'EDILIZIA, LA MECCANICA, I SERVIZI. LO TSUNAMI RISCHIA DI SBRICIOLARE LA COLONNA VERTEBRALE DELLA NOSTRA ECONOMIA: “VANNO DATI I QUATTRINI DIRETTAMENTE SUL CONTO CORRENTE DELLE AZIENDE, COME HANNO FATTO SUBITO IN GERMANIA”

Francesco Cramer per “il Giornale”

 

Maurizio Casasco

L' urlo di dolore fa tremare i polsi: «Più del 20 per cento delle piccole e medie imprese rischia di non aprire più». A parlare è Maurizio Casasco, presidente Confapi, che rappresenta la piccola e media industria privata: 80mila aziende iscritte, oltre 900mila lavoratori. Il tempo è praticamente scaduto: «Serve un intervento immediato. Non rapido.

Im-me-dia-to». E l' intervento è uno solo: liquidità. Le grandi aziende spesso hanno una cassa da cui attingere ma le piccole? La manifattura, l' edilizia, la meccanica, i servizi. Lo tsunami rischia di sbriciolare la colonna vertebrale della nostra economia.

 

Gualtieri Conte

Servono soldi subito. Anzi, servivano ieri. «Vanno dati i quattrini direttamente sul conto corrente delle aziende - dice grave Casasco - Come hanno fatto subito in Germania, in Svizzera, negli Stati Uniti». Noi invece ci siamo impelagati nelle richieste alle banche, con tanto di documenti da compilare, istruttorie da aprire, garanzie da presentare. «Il nostro sistema pubblico conosce perfettamente tutta l' anagrafica di un' azienda, iban incluso. E invece...».

 

Quando gli si chiede se il prossimo decreto che sta apparecchiando il governo può essere ritenuto soddisfacente in merito ai prestiti a fondo perduto, Casasco non ci sta: «Ecco, altro errore. Non va considerato un prestito a fondo perduto. È, e dovrebbe essere, un investimento che lo Stato fa anche a suo vantaggio. Prima lo fa, più risparmia. Lo Stato deve farsi imprenditore e non umiliare gli imprenditori, come sta facendo adesso, obbligandoli a fare la questua».

 

CDP – CASSA DEPOSITI E PRESTITI

Neppure l' obiezione che i soldi sono pochi va a segno. «Falso problema. Occorreva potenziare a 10 volte la Cassa depositi e prestiti e soprattutto non passare dalla Sace (che si occupa principalmente di commercio estero ndr.). Insomma, bisognava fare come ha fatto Tremonti nel 2009 che liberò la Cdp dal sistema pubblico e la fece diventare società privata, terza banca italiana.

 

Insomma, liberarla da quei vincoli da cui era imbrigliata, specie in un momento in cui l' Europa ha tolto i vincoli di bilancio». L' esempio tedesco: «Loro hanno la Kfw con cui sovvenzionano le proprie aziende pubbliche come Lufthansa, senza fare entrare la spesa come debito di Stato». Ultima considerazione: «E ora si rischia che i nostri clienti esteri dicano: Non riaprite? O vado in Turchia o quello che fate voi me lo produco da me».

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...