inflazione italia

PROCEDURA D’INFLAZIONE – I PREZZI AUMENTANO COME MAI DAGLI ANNI ’80, MA I SALARI RIMANGONO FERMI: IL DIVARIO È ORMAI PARI A 6, 6 PUNTI PERCENTUALI. UNA SPIRALE CHE RISCHIA DI FRENARE I CONSUMI E CAUSARE UNO CHOC ALL’ECONOMIA – NON SOLO I BENI ENERGETICI: AD OTTOBRE IL CARRELLO DELLA SPESA È PIÙ CARO DEL 12,7%. SI SPENDE DI PIÙ PER TUTTO: CASA, ABBIGLIAMENTO, MOBILI E TRASPORTI…

1 - CONTRATTI: ISTAT,DIVARIO 6,6 PUNTI TRA PREZZI E RETRIBUZIONI

giorgia meloni giancarlo giorgetti

(ANSA) - Nella media dei primi nove mesi dell'anno il divario tra la dinamica dei prezzi - misurata dall'Ipca - e quella delle retribuzioni contrattuali è pari a 6,6 punti percentuali. Lo indica l'Istat diffondendo i dati sulle retribuzioni contrattuali. Nel periodo gennaio-settembre 2022, la retribuzione oraria media è aumentata dell'1,0%, incremento più consistente di quello registrato per lo stesso periodo nel 2021 (pari allo 0,6%). Ma sotto il livello dell'inflazione.

 

2 - INFLAZIONE RECORD, TOCCA IL 12%

Fiorina Capozzi per “Verità & Affari”

 

ANDAMENTO TENDENZIALE INFLAZIONE IN ITALIA - OTTOBRE 2021-OTTOBRE 2022

Ad ottobre il carrello della spesa diventa più caro del 12,7%, ai massimi dal 1983. Lo rivela l'Istituto nazionale di statistica che, nello stesso mese, registra un incremento dell'inflazione dell'11,9% su base annua, ai massimi dal 1984. Su base mensile, invece, l'incremento si ferma al 3,5%. Ad alimentare la fiammata dei prezzi sono i prodotti energetici con un boom del 73% su base annua e del 51% rispetto al mese di settembre.

 

Ma si spende di più per la casa, l'abbigliamento, i mobili, i trasporti. E naturalmente per i beni alimentari (+13,5% rispetto allo stesso periodo di un anno fa e un +8,6% ad ottobre). Cosi l'inflazione acquisita per il 2022 si attesta a +8,0% per l'indice generale e a +3,7% per la componente di fondo.

 

RISO E FARINA DA RECORD

GIORGIA MELONI GIANCARLO GIORGETTI

Più cari tutti i prodotti alimentari con un aumento dei prezzi su base annua del 13,8%. I rincari più consistenti sono stati registrati da riso (+30,6%), farina e altri cereali (+23,7%). In forte aumento anche oli e grassi (+22.7%) e le verdure (203%). Il prezzo di latte, uova e formaggi aumenta del 16,2%, quello della carne del 1°,2%, mentre il costo del pesce e dei prodotti ittici segna un +9,8%.

 

MASSIMILIANO DONA

Aumenta anche la frutta (+6.6%), lo zucchero, confetture, miele e cioccolato (+12,3%) e le acque minerali, le bevande analcoliche. i succhi di frutta e verdura (+12,9%). Per bevande alcoliche e tabacchi, il rincaro è stato invece meno consistente (+2,3%). «Sono per lo più i beni energetici, sia quelli regolamentati sia quelli non regolamentati, a spiegare la straordinaria accelerazione dell'inflazione di ottobre - ha commentato Istat - con i prezzi dei Beni alimentari (sia lavorati sia non lavorati) che continuano anch'essi ad accelerare, in un quadro di tensioni inflazionistiche che attraversano quasi tutti i comparti merceologici; frenano solo i Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona +12,7%.

 

inflazione italia

E’ necessario risalire a giugno 1983 (quando registrarono una variazione tendenziale del +13,0%) per trovare una crescita deí prezzi del carrello della spesa, su base annua, superiore a quella di ottobre e a marzo 1984 per un tendenziale dell'indice generale Nic pari a +11,9%».

 

STANGATA DA 3.655 EURO

Sul fronte dell'inflazione, si passa di male in peggio, con i prezzi che ad ottobre continuano l'allarmante corsa al rialzo raggiungendo un nuovo record dal 1984» hanno spiegato dal Codacons. Per l'associazione dei consumatori l'inflazione è una stangata record per le tasche degli italiani, con un aumento medio della spesa per fami-glia da 3.655 euro lo per gli alimentari (+133% ad ottobre. su base annua) un nucleo si ritrova a spendere in media +752 euro su base annua» hanno precisato gli esperti del Codacons.

 

IL GIURAMENTO DI GIORGIA MELONI

«Il governo deve intervenire immediatamente», ha dichiarato Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. «Non si può attendere il varo della manovra per aiutare le famiglie. Urge un provvedimento retroattivo sulle bollette della luce di questo trimestre. ad esempio annullando l'Iva del 10%, serve aumentare subito il reddito disponibile di chi guadagna meno di 35 mila euro come ha fatto Draghi con il bonus di 200 euro, ma, vista l'inflazione di oggi, quadruplicando l'importo a 800 euro.

 

inflazione 3

Vanno anche detassate tutte le tredicesime, se non si vuole un Natale in bianco», ha concluso Dona. Di opinione analoga anche Assoutenti, sia pure con stime sugli aumenti di spesa più contenuti rispetto al Codacons: «II dato più terrificante e senza dubbio quello sugli alimentari, i cui prezzi ad ottobre aumentano del 13,5% - spiega il presidente Furio Truzzi - Questo significa che una fa-miglia con due figli solo per mangiare si ritrova a spendere 1.011 euro in più su base annua a causa dei rincari registrati nel comparto».

 

RETRIBUZIONI AL PALO

Intanto l’Istat certifica che i salari sono fermi: fra gennaio e settembre, la retribuzione oraria media è cresciuta di appena l'1%. Si tratta dell'aumento più consistente rispetto a quello registrato nello stesso periodo 2021 (0,6%). L'aumento tendenziale è stato dell'1,5% per i dipendenti dell'industria, dello 0.6% per i servizi privati e dell' 1,5% per i lavoratori della Pubblica amministra-zione.

 

inflazione 2

Gli aumenti tendenziali più consistenti sono stati quelli dei ministeri (+9„3%), delle farmacie private (+3,9%) e dei Militari-Difesa (+3,8%). Praticamente zero incrementi per il commercio, credito e assicurazioni, energia e petroli ed energia elettrica e gas.

 

IN GERMANIA NON VA MEGLIO

L'inflazione ha subito un'ulteriore accelerazione in ottobre: i prezzi al consumo tedeschi sono del 10,4% più alti rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Lo ha riferito l'Ufficio federale di statistica, evidenziando che a settembre il tasso d'inflazione era al 10%. Tutta colpa dei rincari dell'energia come ha segnalato Eurostat nel diffondere i dati di settembre con l'inflazione in area euro a +9,9%, rispetto al +9,1% di agosto e al +3,4% dello stesso mese del 2021. La componente energetica ha registrato un balzo del 40,7% rispetto a settembre 2021.

Ultimi Dagoreport

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...

agostino scornajenchi stefano venier giovanbattista fazzolari snam

SNAM! SNAM! LA COMPETENZA NON SERVE - ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ DI CDP, CHE SI OCCUPA DI STOCCAGGIO E RIGASSIFICAZIONE DEL GAS NATURALE, SARÀ UN MANAGER CHE HA SEMPRE RICOPERTO IL RUOLO DI DIRETTORE FINANZIARIO, AGOSTINO SCORNAJENCHI – MA DAL GAS ALLA FIAMMA, SI SA, IL PASSO È BREVE: A PROMUOVERE LA NOMINA È INTERVENUTO QUELLO ZOCCOLO DURO E PURO DI FRATELLI D’ITALIA, GIÀ MSI E AN, CHE FA RIFERIMENTO A FAZZOLARI. E A NULLA È VALSO IL NO DELLA LEGA - LA MANCATA RICONFERMA DI STEFANO VENIER, NOMINATO 3 ANNI FA DAL GOVERNO DRAGHI, È ARRIVATA PROPRIO NEL GIORNO IN CUI STANDARD & POOR HA PROMOSSO IL RATING DELLA SNAM…