L’INFLAZIONE USA RALLENTA E LE BORSE TIRANO UN SOSPIRONE DI SOLLIEVO – I PREZZI AL CONSUMO NEGLI STATI UNITI CRESCONO DELL’8,5%, MENO DELL’8,7 ATTESO DAGLI ANALISTI E DEL 9,1% DI GIUGNO – È UNA BUONA NOTIZIA PER I MERCATI INTERNAZIONALI, E INFATTI LE PIAZZE FINANZIARIE DI TUTTO IL MONDO VIRANO IN POSITIVO. IN CALO IL RENDIMENTO DEI TITOLI DI STATO ITALIANI, SCENDE ANCHE LO SPREAD – LA FED, VISTO IL DATO, POTREBBE RIALZARE I TASSI DELLO 0,5% E NON DELLO 0,75 INIZIALMENTE STIMATO
USA: INFLAZIONE RALLENTA, PREZZI AL CONSUMO +8,5% A LUGLIO
(ANSA) - L'inflazione rallenta la sua corsa negli Stati Uniti. I prezzi al consumo sono saliti in luglio dell'8,5%, meno dell'8,7% atteso dagli analisti e del 9,1% di giugno. Il rallentamento dell'inflazione è legato al calo dei prezzi della benzina e delle tariffe aeree.
Su base mensile i prezzi al consumo sono rimasti invariati, mentre l'indice core - quello al netto di cibo e energia e monitorato dalla Fed - ha segnato un aumento congiunturale dello 0,3%. La frenata dei prezzi, che comunque restano non lontani dai massimi degli ultimi 40 anni, è una buona notizia per la Casa Bianca e la Fed, impegnate in prima linea nella lotta all'inflazione.
FUTURE WALL STREET VOLANO CON PREZZI,DJ +1,3%, S&P 500 +1,7%
(ANSA) - L'inflazione rallenta negli Stati Uniti e i future sui listini di Wall Street volano, con quelli sullo S&P 500 che salgono dell'1,7% e quelli del Dow Jones dell'1,3%.
INFLAZIONE USA RALLENTA, FED VERSO RIALZO TASSI DELLO 0,50%
(ANSA) - La corsa dei prezzi negli Stati Uniti rallenta e gli analisti scommettono su un rialzo dei tassi dello 0,50% da parte della Fed in settembre, inferiore quindi allo 0,75% inizialmente stimato. La frenata dell'inflazione è una buona notizia per la banca centrale americana ma, è la convinzione, non si può ancora prevedere una Fed colomba. I prezzi anche se in rallentamento continuano a mantenersi sui massimi degli ultimi 50 anni indicando come, con molta probabilità, la banca centrale continuerà nella sua battaglia contro l'inflazione.
BORSA: EUROPA MIGLIORA DOPO INFLAZIONE USA, MILANO +1%
(ANSA) - Le Borse europee migliorano dopo i dati sull'inflazione Usa che rallenta. Nel Vecchio continente netto rialzo per Milano che gudagna l'1%. In positivo anche Francoforte (+0,9%), Parigi e Madrid (+0,5%), Londra (+0,2%).
IN EUROPA CALANO RENDIMENTI TITOLI DI STATO A DIECI ANNI
(ANSA) - In Europa i rendimenti dei Titoli di Stato a dieci anni sono in netto calo dopo l'inflazione negli Usa che rallenta. Lo spread tra Btp e Bund scende a 208 punti, rispetto ai 210 dell'avvio di seduta. Il rendimento del decennale italiano scende al 2,94%. In calo anche i tassi dei Paesi 'periferici' con il decennale spagnolo all'1,95% (-5,4 punti base) e quello greco al 3,1% (-6,6 punti).
CAMBI: EURO SI RAFFORZA SUL DOLLARO DOPO INFLAZIONE USA
(ANSA) - L'Euro si rafforza sul dollaro dopo i dati sull'inflazione in Usa che segnano un rallentamento. La moneta unica ha registrato un balzo sul biglietto verde a 1,0324 rispetto al cambio di 1,0224 precedente alla diffusione dei dati sui prezzi negli Stati Uniti.