L'OFFENSIVA DEL GOVERNO DUCIONI CONTRO ELKANN – DOPPIO COLPO DEL MINISTRO AL MADE IN ITALY, ADOLFO URSO: LE TRATTATIVE CON I CINESI DI DONGFENG PER L’APERTURA DI UNO STABILIMENTO IN ITALIA PROCEDONO SPEDITE. PARALLELAMENTE, IL GOVERNO VUOLE METTERE I BASTONI TRA LE RUOTE ALLE CESSIONE DI COMAU AGLI AMERICANI DI ONE EQUITY, RALLENTANDO L’OPERAZIONE CON IL GOLDEN POWER. IN SINTESI: FAREBBERO ENTRARE I CINESI E BLOCCHEREBBERO GLI STATUNITENSI. NON MALE PER UN GOVERNO CHE SI PROFESSA EUROPEISTA E ATLANTISTA
TRATTATIVE AVANZATE PER STABILIMENTO AUTO DONFENG IN ITALIA
(ANSA) - Sono in fase avanzata le trattative con l'azienda automobilistica cinese Dongfeng Motors con l'unità di attrazione degli investimenti esteri del Mimit per la realizzazione di uno stabilimento produttivo in Italia che funga da hub per tutta l'Europa. Secondo quanto risulta all'ANSA il progetto potrebbe coinvolgere anche imprese italiane del settore della componentistica e/o una partecipazione pubblica di minoranza. A inizio luglio, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha incontrato nel corso della sua missione a Pechino i vertici dell'azienda cinese proprio per discutere di potenziali investimenti in Italia.
adolfo urso - ministero del made in italy
URSO: “GOLDEN POWER SU COMAU STELLANTIS HA NOTIFICATO LA CESSIONE”
Estratto dell’articolo di Diego Longhin per “la Repubblica”
Alla vigilia del tavolo auto, passaggio cruciale per capire se tra Stellantis e governo ci sarà un’intesa, il gruppo guidato da Carlos Tavares ha notificato al ministero delle Imprese gli estremi dell’operazione Comau, società del gruppo che realizza robot. Il produttore ha deciso di cedere la quota di maggioranza al fondo Usa One Equity Partners. I sindacati hanno però chiesto al governo di esercitare il golden power. «Comau rappresenta un gioiello di tecnologia per l’imprenditoria italiana che va messo in sicurezza con un ruolo attivo del governo», ha ribadito Ferdinando Uliano, numero uno della Fim-Cisl, uscendo dal vertice.
Urso, anche se il delicato confronto con Stellantis è aperto, non vuole deludere le sigle metalmeccaniche in questo. I toni però non sono aggressivi. «Stellantis ha presentato una notifica della cessione di Comau ai sensi del golden power che ha un suo percorso che noi seguiremo con molta attenzione», dice il ministro dopo il faccia a faccia di più di tre ore con Cgil, Cisl e Uil e Fim, Fiom e Uilm. L’intenzione è quella di rallentare la cessione e mettere dei paletti, anche se il gruppo automobilistico mostra sicurezza: mantiene una quota rilevante in Comau, sfiora il 50%, rimarrà lo stesso management e la sede sarà in Italia.
Sul tavolo auto di domani Urso non vuole scoprire le carte. Il clima sembra più sereno, più disteso tra il governo e Stellantis, gruppo che ha come primo azionista Exor che controlla anche Repubblica attraverso Gedi. Questo non vuol dire che sia più facile chiudere l’intesa e c’è chi pronostica uno slittamento a settembre per arrivare a definire i dettagli e a organizzare un incontro al vertice a Palazzo Chigi.
[…] Rimangono nodi da chiarire, come i tempi sul via ai lavori della gigafactory di Termoli. La scadenza del 17 agosto è vicina e Acc, joint venture formata da Stellantis, Total e Mercedes, deve spiegare se l’intervento rientra nei finanziamenti del Pnrr oppure se il governo dovrà trovare un’altra linea di credito per garantire i 400 milioni di contributo rispetto all’1,2 miliardi di investimento. Gli sherpa di Urso e Tavares sono alla ricerca di convergenze. E poi c’è la questione produttore cinese. Per Urso è un tema che non deve interessare Stellantis. Per Tavares l’apertura di una fabbrica di una casa di Pechino sarebbe controproducente.
Sulla possibile intesa anche i sindacati lamentano una non chiarezza a distanza di un anno dai primi incontri. E sul varo a settembre di un piano al 2030 per lo sviluppo dell’industria le diverse sigle sono tiepide. […]
john elkann - stellantisadolfo urso foto di bacco (5)adolfo urso foto di bacco (3)JOHN ELKANN, LAVINIA BORROMEO E I FIGLI - FOTO CHI dongfeng 1