mercadante messina messiah bazoli

NON SI PUO’ MAI STARE TRANQUILLI, NEMMENO IN BANCA - L’OPS DI INTESA SU UBI FA AFFIORARE UNA SORTA DI SOCIO DI MAGGIORANZA DELLA BANCA BRESCIANA GUIDATA NEGLI ULTIMI 12 ANNI DA VICTOR MASSIAH: ‘’PARVUS ASSET MANAGEMENT’’, UNA SOCIETÀ LONDINESE FONDATA DA EDOARDO MERCADANTE, CHE HA IN PANCIA L'8,6% DI UBI (UNA PARTECIPAZIONE CHE PERÒ CURIOSAMENTE NON FIGURA NEGLI ATTI DELL'ISTRUTTORIA) – DOPO IL DISCO VERDE DA BANKITALIA E BEI, ORA PER INTESA C’E’ L’ANTITRUST IN RELAZIONE A QUANTI SPORTELLI EVENTUALMENTE CEDERE

 

DAGOREPORT

UBI BANCA

Disco verde anche da Bankitalia dopo il sì della Banca Centrale Europea. Ora per Intesa San Paolo ci sono gli approfondimenti presso l’Antitrust (in relazione a quanti sportelli eventualmente cedere) e poi l’Ops su Ubi diventa soltanto la scelta più conveniente da parte degli attuali azionisti.

 

Azionisti noti, come l’imprenditore bresciano Giuseppe Lucchini che ha già annunciato che aderirà all’offerta. E azionisti meno noti, anzi da scoprire per risparmiatori, investitori e clienti, come la finanziaria Parvus che fa capo al finanziere franco-italiano Edoardo Mercadante. Parvus è un’azionista relativamente recente, entrato in Ubi tre anni fa con circa il 5 per cento del capitale, poi incrementato negli ultimi tempi a poco meno dell’8 per cento.

Edoardo Mercadante - Parvus

 

Parvus, al cui indirizzo di Londra fa capo anche la Credo Foundation, di cui sono soci Mercadante e la moglie Cristina Cardellini, non ha sinora dichiarato alcuna intenzione rispetto all’offerta di scambio la cui esistenza e validità è, peraltro, l’unico motivo per il quale l’agenzia di rating Fitch a metà maggio non ha ulteriormente declassato il titolo di Ubi.

cristina cardellini

 

E’ curioso tuttavia come l’offerta di Intesa abbia fatto affiorare dai paradisi fiscali una sorta di socio di maggioranza della banca guidata negli ultimi 12 anni da Massiah, e l’attenzione che rimbalza dalla Borsa alle autorità di controllo lascia aperte valutazioni diverse, e magari contrastanti, sulla rappresentatività dell’azionariato sinora conosciuto e sulle resistenze stesse che il management sta opponendo ad una operazione che rafforza la banca e quindi le imprese del territorio.

 

2. L'ANTITRUST: «NELL'OPS UBI NON PUÒ ESSERE AUTORIZZATO L'ACCORDO TRA INTESA E BPER»

Rosario Dimito per “il Messaggero

 

Bazoli e Victor Massiah

L'Antitrust guidata da Roberto Rustichelli potrebbe rendere più ripida la strada dell'Ops di Intesa Sanpaolo su Ubi che ha ricevuto venerdì scorso luce verde dalla Bce. Al termine della prima parte dell'istruttoria tecnica, gli uffici dell'Authority ritengono che l'operazione «non sia allo stato suscettibile di essere autorizzata».

 

consob opa sts hitachi

L'Autorità pone anzitutto in discussione, ritenendola non sufficiente, la vendita a Bper delle 400-500 filiali annunciata dalla stessa Intesa per prevenire l'insorgere di eventuali posizioni dominanti. C'è il rischio, insomma, che Intesa Sanpaolo debba rimettere mano al perimetro del network da dismettere. Sulla questione giovedì 18 è previsto un nuovo incontro fra i manager della banca e gli esponenti dell'Authority per concordare le nuove misure destinate a sgombrare il terreno da ostacoli e rendere percorribile l'Ops.

 

FARO SULLA PARVUS

roberto rustichelli presidente antitrust 3

Il clima attorno all'operazione resta carico di tensione anche perché adesso i riflettori si starebbero concentrando sull'azionariato di Ubi, in particolare sulla Parvus asset management, una società londinese fondata dal ceo Edoardo Luigi Mercadante, apparsa di recente all'orizzonte con l'8,6% della banca bergamasca (una partecipazione che però curiosamente non figura negli atti dell'istruttoria).

 

Da più parti si vorrebbe fare chiarezza sul vero azionariato dell'istituto, la stessa Consob ha acceso un faro sul tema. La partita Intesa-Ubi è quindi destinata a riservare colpi di scena fino all'ultimo. Già queste prime conclusioni dell'Antitrust sembrano comunque destinate a deviare il corso dell'operazione.

carlo messina

 

«Alla luce delle considerazioni svolte - si legge nelle conclusioni dell'istruttoria inviata a tutte le parti coinvolte (Intesa, Ubi, Unicredit, Cattolica, Bper, Unipol, Fondazione Monte di Lombardia) - si ritiene che l'operazione di concentrazione notificata sia idonea a produrre la costituzione e/o rafforzamento della posizione dominante di Intesa Sanpaolo in numerosi mercati come precedentemente individuati, riducendo in maniera sostanziale e durevole, la concorrenza sui mercati, in ragione di un'elevata quota di mercato e il livello di comunicazione raggiunta, accompagnate da una distanza significativa dal secondo operatore di ciascuna area e in considerazione della capacità disciplinante di Ubi nei confronti delle banche maggiori».

 

LE TRE REGIONI

MASSIAH LETIZIA MORATTI

E ancora: «Al riguardo occorre considerare come non possa essere presa in considerazione per risolvere le criticità concorrenziali dell'operazione in specifici mercati e aree territoriali, il contenuto dell'accordo sottoscritto fra Intesa e Bper le cui ragioni sono la sostanziale indeterminatezza del ramo d'azienda di Ubi e le incertezze in merito alla effettiva attuazione di tale accordo (se Intesa Sp dovesse raccogliere il 50% del capitale più un'azione non avrebbe la forza in assemblea di deliberare la vendita, ndr) e la sostanziale inefficacia di tale accordo rispetto alle criticità riscontrate in altre aree territoriali italiane diverse dalle province del Nord-Ovest su cui parimenti le quote post-merger delle parti risultano di indubbia rilevanza, con specifico riferimento alle regioni Marche, Calabria e Abruzzo».

UBI BANCA BRESCIA

 

Sulla base di queste risultanze, «emerse in corso di istruttoria si ritiene che l'operazione di concentrazione in esame nel perimetro specificato non sia allo stato degli atti suscettibile di essere autorizzata».

 

C'è quindi da parte dell'Antitrust uno stop a proseguire sulla strada tracciata finora della cessione dei 500 sportelli a Bper e dei portafogli assicurativi a Unipol. Dagli accertamenti emerge che sarebbero almeno 700 i mercati della raccolta, impieghi alle famiglie e impieghi alle pmi dove ci sarebbe una posizione dominante. Ma le nuove determinazioni saranno oggetto del negoziato.

victor massiah

Ultimi Dagoreport

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...