SPREAD BTP/BUND A 136 PUNTI - LISTINI EUROPEI APRONO CAUTI IN ATTESA DEL REFERENDUM IN SCOZIA - PIAZZA AFFARI +0,2%

1 - CRISI: AVVIO IN CALO PER SPREAD BTP/BUND A 136 PUNTI. RENDIMENTO AL 2,42%

(ANSA) - Avvio di seduta in calo per lo spread fra Btp e Bund. Il differenziale segna, dopo i primi minuti di contrattazione, 136 punti contro i 137 della chiusura di ieri. Il rendimento espresso è del 2,42%.

 

vivienne westwood dice si alla secessione della scozia 8vivienne westwood dice si alla secessione della scozia 8

2 - BORSA: LISTINI UE APRONO CAUTI IN ATTESA REFERENDUM SCOZIA, MILANO +0,2%

Radiocor - I listini europei hanno aperto cauti nel giorno del referendum sull'indipendenza della Scozia i cui risultati saranno resi noti domani. Francoforte sale dello 0,4%, Parigi dello 0,16% e Londra dello 0,01%. A Milano il Ftse Mib fa segnare un +0,19% e il Ftse All Share +0,2%. A mettersi in luce sono ancora i titoli del settore bancario in attesa della prima asta Tltro della Bce: Ubi guadagna l'1,07%, Intesa Sanpaolo lo 0,81%, Bpm lo 0,71% e Unicredit lo 0,39%.

 

logo mediobanca logo mediobanca

Ancora acquisti anche su Mediobanca (+1,07%) dopo i conti diffusi ieri. Prese di beneficio su Wdf (-0,68%) in seguito ai forti rialzi di ieri per l'annuncio che l'amministratore delegato lascera' l'azienda con la fine dell'anno. Bene anche Mittel (+5,81%) dopo l'uscita dal capitale della Tassara di Romain Zaleski che ha ceduto il suo 15,3% nella holding all'imprenditore Franco Stocchi.

 

Romain ZaleskiRomain Zaleski

Sul mercato dei cambi, l'euro e' in calo sul dollaro a 1,2877 (1,2950 ieri) ma guadagna qualche posizione sullo yen a 139,96 (139,30); il rapporto fra dollaro e yen si attesta a 108,66 (107,58). P er quanto riguarda la sterlina, in attesa del referendum sull'indipendenza in Scozia, il rapporto fra euro e pound e' a 0,7908 (0,7934) mentre il rapporto fra la divisa britannica e il dollaro si attesta a 1,6291 (1,6323). In flessione, infine, il prezzo del petrolio: il future ottobre sul Wti cede lo 0,77% a 93,69 dollari al barile.

borsa Tokyoborsa Tokyo

 

3 - BORSA TOKYO: NIKKEI GUADAGNA L'1,13%, FED PORTA DOLLARO A NUOVI MASSIMI SU YEN

Radiocor - Chiusura positiva per la Borsa di Tokyo aiutata dalla guidance della Fed sulla politica monetaria che ha portato il dollaro ad aggiornare i massimi da sei anni sullo yen. L'indice Nikkei dei titoli guida ha chiuso in progresso dell'1,13% a 16.067 punti. Crollo delle azioni Sony dopo che il gruppo giapponese dell'elettronica ha lanciato un profit warning sull'anno legato alle difficolta' della divisione mobile. Il titolo ha iniziato la seduta in calo del 12% per poi arretrare di circa il 10%, cancellando parzialmente i guadagni registrati da inizio anno (+16% alla chiusura di ieri).

 

4 - MORNING NOTE

Radiocor  

 

Lavoro: Jobs Act, per i neoassunti contratto a tutele crescenti. Scambio articolo 18-ammortizzatori: caccia a 1,5 miliardi (Il Sole 24 Ore, pag 1). Il Pd si spacca, sindacati verso lo sciopero (dai giornali). 'Addio al reintegro, non e' previsto neppure in caso di discriminazione', intervista all'ex segretario della Cgil, Sergio Cofferati (la Repubblica, pag 9). 'Il reintegro e' superato, mi fido di Renzi', intervista all'ex ministro del Lavoro e presidente della commissione Lavoro Senato (Ndc), Maurizo Sacconi (Il Corriere della Sera, pag 11). Taddei: 'Nelle piccole imprese ci saranno maggiori tutele', colloquio con il responsabile economia del Pd (Il Mattino, pag 1)

 

Mediobanca: in utile, uscira' da Telecom e Rcs. Nagel, miglior risultato dal 2008 (Il Sole 24 Ore, pag1). E in Rizzoli iniziano le schermaglie per il nuovo Cda (la Repubblica, pag 33)

 

Mercati: Fed, stop aiuti alle banche. Bce in campo, oggi la Tltro da 100 miliardi. In Cina allarme credito (Il Sole 24 Ore, pag 1). Le banche italiane puntano a 37 miliardi di rifinanziamenti Bce (dai giornali)

 

Expo 2015: Inchiesta della Procura di Milano, indagato anche Acerbo, manager del progetto Vie d'acqua (dai giornali)

 

Conti pubblici: Tagli insufficienti, pressing sui ministeri. Vertice Renzi-Padoan, per ora spending review a quota 1,2 miliardi di cui 3-4 dai dicasteri (Il Sole 24 Ore, pag 6). Acquisti pubblici, Padoan firma il decreto. Fissati i prezzi di riferimento della Consip (Il Corriere della Sera, pag 13)

 

Enel: si prepara all'Opv di Endesa (Il Sole 24 Ore, pag 36)

 

Eni: acconto del dividendo a 0,56 euro (dai giornali). Eni, tangenti anche in Algeria e Canada. I pm: 'Scaroni sapeva' (la Repubblica, pag 23). Eni, i mediatori e gli sms di Descalzi spiegati a Matteo (Il Fatto Quotidiano, pag 6)

 

Banche: 'Popolari, riforma con piu' spazio ai fondi', intervista al neo presidente di Assopopolari Ettore Caselli (Il Sole 24 Ore, pag 38). Abi-sindacati, verso la proroga per disdettare il contratto di lavoro (Il Messaggero, pag 21)

 

Tassara: cede il 15% di Mittel all'imprenditore Stocchi (dai giornali)

 

Esselunga 'La mia vita da droghiere, niente pace con i figli per anni ho combattuto la politica e i sindacati', intervista a Bernardo Caprotti (la Repubblica, pag 27)

 

Mps: trasferita da Siena a Milano il filone su Nomura. Il riesame sulla presunta truffa dei derivati (Il Sole 24 Ore, pag 39)

 

Governo: 'Non si va al voto fino al 2018. Gia' fatto molto per l'economia'. Matteo Renzi in visita a La Stampa (La Stampa, pag 5)

 

Riforme: Intesa tra Renzi e Berlusconi, si accelera sull'Italicum, rispuntano le preferenze (dai giornali)

 

Uber: cresce e sbarca a Genova. Dopo i taxi sfida i Pony Express, intervista al general manager Bendetta Arese Lucini (La Stampa, pag 23)

 

- Francoforte: Bce diffonde dati su asta Tltro.

 

- Scozia: referendum popolare per l'indipendenza dalla Gran Bretagna.

 

- Milano: convegno Unipol 'Impresa e innovazione. Scenari e sfide per l'assicurazione del futuro'. Partecipano, tra gli altri, Jeremy Rifkin; Carlo Cimbri, a.d. Gruppo Unipol.

 

- Roma: conferenza stampa della Nestle' per la presentazione dell'iniziativa dedicata all'Occupazione 'Alliance for Youth'. Partecipa, tra gli altri, Giuliano Poletti, ministro del Lavoro.

 

- Roma: Forum 'La filiera delle telecomunicazione e l'Italia. Partecipano, tra gli altri, Cesare Avenia, presidente Asstel; Antonello Giacomelli, sottosegretario Sviluppo economico; Pietro Guindani, presidente Vodafone Italia; Angelo Marcello Cardani, presidente dell'Agcom.

 

- Roma: l'Aula della Camera prosegue la discussione di mozioni sugli F35, mozioni per la riforma dei criteri di formazione del bilancio comunitario e una serie di disegni di legge di ratifica di trattati internazionali.

 

- Roma: l'Aula del Senato esamina i Ddl rendiconto 2013 e assestamento 2014; la commissione Lavoro prosegue l'esame del disegno di legge delega lavoro.

 

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...

agostino scornajenchi stefano venier giovanbattista fazzolari snam

SNAM! SNAM! LA COMPETENZA NON SERVE - ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ DI CDP, CHE SI OCCUPA DI STOCCAGGIO E RIGASSIFICAZIONE DEL GAS NATURALE, SARÀ UN MANAGER CHE HA SEMPRE RICOPERTO IL RUOLO DI DIRETTORE FINANZIARIO, AGOSTINO SCORNAJENCHI – MA DAL GAS ALLA FIAMMA, SI SA, IL PASSO È BREVE: A PROMUOVERE LA NOMINA È INTERVENUTO QUELLO ZOCCOLO DURO E PURO DI FRATELLI D’ITALIA, GIÀ MSI E AN, CHE FA RIFERIMENTO A FAZZOLARI. E A NULLA È VALSO IL NO DELLA LEGA - LA MANCATA RICONFERMA DI STEFANO VENIER, NOMINATO 3 ANNI FA DAL GOVERNO DRAGHI, È ARRIVATA PROPRIO NEL GIORNO IN CUI STANDARD & POOR HA PROMOSSO IL RATING DELLA SNAM…

veneto luca zaia matteo salvini giorgia meloni elly schlein giuseppe conte

DAGOREPORT – SCAZZO DOPO SCAZZO, IL BIG BANG PER IL CENTRODESTRA SARÀ IN AUTUNNO, CON LE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA, TOSCANA, PUGLIA E MARCHE – SE ZAIA E LA SUA LIGA VENETA SI PRESENTASSERO DA SOLI, SPACCHETTEREBBERO IL VOTO DI DESTRA RENDENDO LA REGIONE CONTENDIBILE: BASTEREBBE SOLO CHE PD E M5S SMETTESSERO DI FARE GLI EGO-STRONZI E CONVERGESSERO SU UN CANDIDATO “CIVICO” (COME DAMIANO TOMMASI A VERONA NEL 2022) – LA PROPOSTA DI MELONI AL "TRUCE" MATTEO: FDI È DISPOSTA A LASCIARE IL VENETO ALLA LEGA, MA A QUEL PUNTO LA REGIONE LOMBARDIA TOCCA A NOI (A FORZA ITALIA, IL SINDACO DI MILANO) - SE SALVINI SI IMPUNTA? S'ATTACCA! E FRATELLI D'ITALIA SI PRENDE TUTTO (MA LE CONSEGUENZE SULLA MAGGIORANZA POTREBBERO ESSERE FATALI PER IL PRIMO GOVERNO MELONI…)

donald trump dazi tadazi

DAGOREPORT – LO STOP DI TRE MESI AI DAZI NON SALVERA' IL CULONE DI TRUMP: PER I MERCATI FINANZIARI L’INSTABILITÀ ECONOMICA È PEGGIO DELLA PESTE, E DONALD HA ORMAI ADDOSSO IL MARCHIO DELL’AGENTE DEL CAOS – I FONDI ISTITUZIONALI EUROPEI ABBANDONANO GLI INVESTIMENTI IN SOCIETA' AMERICANE, IL DOLLARO SCENDE, IL RENDIMENTO DEI BOND USA SI IMPENNA, LE AZIENDE CHE PRODUCONO TRA CINA E VIETNAM RISCHIANO DI SALTARE (TRUMP HA SALVATO APPLE MA NON NIKE) - PER QUESTO IL CALIGOLA COL CIUFFO HA RINCULATO SUI DAZI (CINA ESCLUSA) - MA LO STOP DI TRE MESI NON È SERVITO A TRANQUILLIZZARE I POTERI FORTI GLOBALI, CON IL DRAGONE DI XI JINPING CHE RISPONDE DURO ALLE TARIFFE USA A COLPI DI "DUMPING": ABBASSANDO IL COSTO DEI PRODOTTI CHE NON ESPORTA PIU' IN USA (COMPRESO L'EXPORT DELLE RISORSE DELLE TERRE RARE, STRATEGICO PER LE MULTINAZIONALI HI-TECH) – SONDAGGI IN PICCHIATA PER TRUMP: IL 60% DEGLI AMERICANI POSSIEDE AZIONI TRAMITE I FONDI PENSIONE...

gianfranco zinzilli silvia calandrelli giampaolo rossi rai

FLASH - GRANDE INCAZZATURA NEL CENTRODESTRA, IN PARTICOLARE TRA I FRATELLINI D’ITALIA: TRA OGGI E DOMANI IN RAI DEVONO DECIDERE IL PRESIDENTE DI RAI PUBBLICITÀ E L’AD ROSSI VUOLE NOMINARE SILVIA CALANDRELLI, IN QUOTA PD, COME PRESIDENTE  DELLA CASSAFORTE PUBBLICITARIA DELLA RAI (IL FILOSOFO DI COLLE OPPIO LE AVEVA PROPOSTO LA DIREZIONE DI PUBBLICA UTILITÀ, MA LEI HA RIFIUTATO) - LA LEGA VORREBBE PIAZZARE GIANFRANCO ZINZILLI, ATTUALMENTE VICE DIRETTORE VICARIO DELLA DIREZIONE OFFERTA ESTERO RAI ITALIA...