
IL LUNEDÌ NERO DI UN FEBBRAIO NERO DI UN 2016 NERISSIMO: SPREAD A 145, BORSE IN PICCHIATA (MILANO -3,5%) DIETRO A WALL STREET (-2,1%) E AL NUOVO CROLLO DEL GREGGIO, CHE RI-SCENDE SOTTO I 30 $ - A PIAZZA AFFARI SOSPESE AL RIBASSO SAIPEM, MPS, BANCO POPOLARE, UBI E BPM - FCA -7%
1.BORSA: MILANO PEGGIORA (-3,5%), RAFFICA SOSPENSIONI
(ANSA) - Non si arresta la caduta di Piazza Affari dopo l'avvio negativo di Wall Street. Il Ftse Mib perde ora il 3,5% con un raffica di titoli sospesi al ribasso. Tra questi la Bper, Saipem, Anima, Mps, il Banco Popolare, Ubi e Bpm.
2.SPREAD BTP/BUND 10 ANNI SI ALLARGA A 145 PB, BORSA MILANO CALA OLTRE 3%
(Reuters) - Borsa Milano, indice Ftse Mib amplia calo a oltre 3% * Spread btp/bund 10 anni si allarga ancora, tocca 145 pb,massimo da luglio 2015
3.BORSA:WALL STREET AFFONDA, DJ -2,09%, NASDAQ -2,31%
(ANSA) - Wall Street affonda. Il Dow Jones perde il 2,09% a 15.867,65 punti, il Nasdaq cede il 2,31% a 4.261,77 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno il 2,05% a 1.841,05 punti.
4.PETROLIO: IN CALO A NY, -3,14% A 29,91 DOLLARI
(ANSA) - Il petrolio in calo a New York, dove le quotazioni perdono il 3,14% a 29,91 dollari al barile.
5.BORSA: FORTI VENDITE SU EUROPA, CROLLA ATENE, MILANO SOFFRE
(ANSA) - Petrolio ancora in sofferenza, possibile ritorno del tema 'Grexit', tensione sui titoli di Stato dei Paesi più esposti alla speculazione: un cocktail velenoso per le Borse europee che - in attesa dell'avvio di Wall Street, dove oggi non si attendono dati macroeconomici importanti - segnano cali molto vistosi.
Con le vendite che si concentrano sul settore bancario, delle materie prime e delle auto, il peggiore mercato azionario (a parte Atene che perde il 7%) è ora quello di Madrid, che cede oltre tre punti percentuali, seguito da Francoforte, Parigi e Milano (Ftse Mib -2,6%) che dopo una fiammata di vendite cercano di arginare le perdite.
In Piazza Affari continue le sospensioni (come su Carige che cede il 9% teorico), con Mps che perde il 7% a 0,54 euro riavvicinandosi al minimo storico del 20 gennaio a quota 0,51. Tra i bancari dopo un breve stop in asta di volatilità provano a tenere Intesa (-2%) e Unicredit (-1,5%). Fca soffre in calo del 7%.