ANCHE MARPIONNE SBAGLIA - UNA SOCIETÀ AMERICANA GLI ATTRIBUISCE LA SEGUENTE FRASE: “INVESTIRE NELL’IPO CHRYSLER NON CONVIENE” - LA DEBOLE SMENTITA: “NON RISPECCHIA CON PRECISIONE LE SUE DICHIARAZIONI”

1. MARPIONNE FURIOSO
Dagonota - Sergio Marpionne è incazzatissimo per alcuni giudizi della società americana di investimenti Sanford Bernstein - Da alcuni anni questa società esprime giudizi pesanti sulla sua gestione. Nel 2009 lo ha definito "un contabile" e l'anno scorso ha scritto che il marchio Alfa va tolto dalle sue mani.Adesso e' la volta di Chrysler e il manager dal pullover sgualcito ha reagito con un comunicato di estrema durezza.


2. IL TESTO DIRAMATO ALL'ORA DI PRANZO DALLA FIAT.
"Smentita su dichiarazioni attribuite a Sergio Marchionne

In risposta ad una serie di commenti apparsi sui media, Fiat S.p.A./Chrysler Group smentiscono con fermezza che Sergio Marchionne, Amministratore Delegato di Fiat e Presidente e Amministratore Delegato di Chrysler Group, abbia reso le dichiarazioni su Chrysler Group che gli sono state attribuite in un documento pubblicato da Sanford C. Bernstein a inizio settimana.

Il documento d un'interpretazione fuorviante dell'intervento fatto dal Dott. Marchionne nel corso di una presentazione di Fiat agli investitori e non rispecchia con precisione le sue dichiarazioni. In considerazione del recente deposito del registration statement presso la US Securities and Exchange Commission, non saranno rese ulteriori dichiarazioni a riguardo."

3. QUI INVECE LE FRASI INCRIMINATE, USCITE IERI SULLE AGENZIE

CHRYSLER, MARCHIONNE: IPO NON È MIGLIOR MODO PER INVESTIRE IN SOCIETÀ
(Reuters) - In una conferenza della scorsa settimana, Sergio Marchionne ha dissuaso gli investitori dal partecipare all'Ipo di Chrysler, passaggio cui si è giunti per volere del secondo azionista il mese scorso.

L'AD di Fiat ha detto che Chrysler ha un futuro attraente dal punto di vista finanziario, che contempla anche previsioni per un profit margin del 7-8% entro il 2015, secondo una nota di Bernstein Research diffusa martedì.

Tuttavia Marchionne "non crede che investire attraverso quest'Ipo possa essere la strada più interessante per gli investitori", come ha scritto Max Warburton, analista di Bernstein, a proposito delle dichiarazioni dell'AD a una riunione di Bernstein Research con gli investitori, la scorsa settimana a Londra.

L'analista ha aggiunto che Marchionne lascia intendere che investire in Fiat o in Fiat-Chrysler più avanti possa rappresentare una scommessa migliore.

Marchionne vuole evitare un'Ipo e preferisce che Fiat acquisti tutte le azioni di Chrysler dal fondo Veba che è attualmente in possesso del 41,5% di Chrysler. Fiat detiene il resto, pari al 58,5%

Veba ha ottenuto la quota di Chrysler nell'ambito del bailout della casa automobilistica nel 2009.

Ieri né Chrysler né Veba hanno commentato la notizia.

 

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